lunedì 31 marzo 2008

Via del Corso: tornano le mini-vele illegali

Questa fotografia l'ho scattata ieri davanti alla Rinascente di Via del Corso. La societa' che affitta queste mini-vele pubblicitarie (la Tommiricci srl N.d.R.) torna a sfidare la sorte, piazzando uno dei propri ciclomotori a tre ruote (per cui e' proibito l'uso pubblicitario) in bella vista in via del Corso, chiaramente sempre all'interno dei parcheggi destinati alle due ruote, a Roma decisamente scarsi (3%), per il numero di mezzi circolanti.
Questo Blog ha trattato spesso di come le mini-vele montate su mezzi ape Piaggio 50 cc siano illegali, la Polizia Municipale ha confermato l'illegalita', ma..queste velette vanno e (piu' spesso) vengono a loro piacimento in tutta Roma. Come mai non si decide di andare a dire alle societa' che affittano questi mezzi che stanno violando la legge? E' inutile multare o coprire ogni volta la stessa veletta che si ripresenta in strade diverse della citta'. La Polizia Municipale si lamenta - giustamente- di avere poche risorse, non sarebbe piu' efficiente "chiudere" la sorgente dell'illegalita' piuttosto che le sue molteplici manifestazioni?
Anche questo post lo inviero' alla Polizia Municipale e al Primo Municipio. Attendiamo la risposta..

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Io pero' mi chiedo come sia possibile che mentre queste vele siano illegali gli autobus dell'atac che molto spesso sono interamente ricoperti da pubblicita siano invece perfettamente legali, ho visto dei tram che erano dei manifesti pubblicitari enormi, molto piu' indecorosi delle vele pubblicitarie private, vorrei sapere allora qual'e' il criterio usato per vietare le vele pubblicitarie, se il criterio e' il decoro allora non capisco perche' si permetta all'atac di far girare mezzi pubblici indecorosi ed osceni, l'atac che e' societa' pubblica dovrebbe dare l'esempio ed invece contibuisce a peggiorare e di molto il decoro di Roma.

Martina ha detto...

qui non si discute sul merito di una norma ma solo sul fatto che se vogliamo vivere in uno stato di diritto dobbiamo tutti rispettare le leggi. C'e' una norma che vieta di adibire ad usi speciali, ivi inclusi quelli pubblicitari, i ciclomotori. Punto.

Le velette sono ciclomotori.Pertanto e' vietato usarli per la pubblicita'.

Autobus e taxi a quanto ne so non rientrano in tale divieto, ne' in simili, a quanto ne so.

Tu puoi pensare che se un autobus invece di essere arancione e nero e' colorato e con scritte sia anti-decoroso, ma e' una tua idea personale.Io non ci vedo non decoro.

Ricordiamo che un autobus circola per trasportare persone e non per fare pubblicita' quindi per es. non inquina per un motivo pubblicitario, ma semmai con la pubblicita' contribuisce a finanziare il comune.
Non aggiunge CO2 all'atmosfera solo perche' porta della pubblicita' - come invece fanno le vele pubblicitarie.

Le mini vele a 50 cc sono illecite (vedi i link con la normativa). Non c'e' tanto da discutere.

Anonimo ha detto...

La bellezza ed il decoro sono oggettive, un condizionatore posizionato in maniera oscena su un palazzo fa schifo, le antenne paraboliche fuori dai balconi fanno schifo, le mutande stese sulla strada fanno ribrezzo, i palazzi abbandonati e distrutti sono brutti, gli autobus romani esteticamente fanno schifo, tutte queste cose sono oggettivamente brutte, non tutto e' relativo, se poi a qualcuno queste cose piacciono significa che questo qualcuno e' masochista non che siano belle.

I fiori e le piante fuori dai balconi sono belli, i taxi londinesi sono eleganti cosi come le cabine telefoniche, dire che gli autobus pubblici romani non siano schifosi significa essere privi di buon gusto oppure di difendere l'indifendibile.

Il comune e le sue aziende municipalizzate dovrebbero dare l'esempio.

La pubblicita' inoltre non contribuisce affatto oltretutto a rendere migliore il servizio che fa schifo da sempre.

Londra ha degli autobus bellissimi noi abbiamo degli autobus osceni che deturpano la citta', pero' ci preoccupiano dei manifestini attaccati ai pali della luce e questo non perche' siano piu' brutti ma perche' non portano soldi all'interno delle casse comunali.

Al comune ci dovrebbe essere qualcuno con buon gusto e non gente con gusti sciatti e amanti del brutto.

Anche alle mosche piace andare sulla cacca, non significa che la cacca sia buona.

Roma non e' Canicatti' (con tutto il rispetto).

Martina ha detto...

concordo, pensa che un mio amico mi ha detto " se governassi tu Roma sarebbe la Svizzera"

non concordo pero' quando scrivi:

La pubblicita' inoltre non contribuisce affatto oltretutto a rendere migliore il servizio che fa schifo da sempre.

Londra ha degli autobus bellissimi noi abbiamo degli autobus osceni che deturpano la citta', pero' ci preoccupiano dei manifestini attaccati ai pali della luce e questo non perche' siano piu' brutti ma perche' non portano soldi all'interno delle casse comunali.


1) la pubblicita' sui mezzi del Comune produce introiti per il comune. L'introito e' positivo perche' se il comune ha piu' soldi puo' fare piu' cose.

2) Io personalmente non mi preoccupo dei manifestini come li chiami tu attaccati ai pali della luce perche' non portano introiti al comune, ma perche' sporcano la citta'(e sono illegali). Se vai all'estero non ci sono. Se attacchi il tuo manifestino su un palo in USA come minimo ti arrestano (visto che se butti una cartaccia per terra la multa e' di 1000 Euro!)

Le mini vele comunque sono e rimangono - se montate sui 50 cc- ILLEGALI

Poi possiamo parlare di tante cose, di tante opinioni sul decoro, comunque la legge va rispettata.
E le mini-vele vanno multate, nel rispetto della legge.

Anonimo ha detto...

Gli autobus e i tram di Roma sono fra i più moderni ed ecologici d'Europa. Grande investimento le centinaia di vetture a metano, silenziose e pulite ED ANCHE ELEGANTI con la livrea argentata e piccoli inserti rossi.
Pochi ma buoni anche i Tram verdi, bellissimo il restauro dei sempre validi e piacevolissimi Stanga.

Nessuno penso possa amare la pubblicità invadente e finta, ma almeno in questo caso qualche eurazzo (forse pochi) entrano nelle case del Comune CIOE' NOSTRE.
E Basta cò sta logica antistato, con il privato che è buono, dolce e santo e lo Stato, il Comune il Re gli fa la bua.
Non se ne pò più con questo tirarsi indietro salvo quando c'è da reclamare privilegi ai Polidici.
AVE caiofabricius VALE

Anonimo ha detto...

Brava Martina!
;-)

Anonimo ha detto...

E' consentito dalla legge fare pubblictà per conto terzi e a scopo di lucro, solo agli autobus e ai taxi. Gli altri (i privati) o la fanno gratuitamente (ma è poco credibile), o la fanno noleggiando i mezzi a coloro che vogliono la pubblicità. In ogni caso il mezzo pubblicitario (quello usato dal privato, dalla società pubblicitaria) deve essere omologato per il noleggio senza conducente per usi speciali (e cioè quello pubblicitario). I ciclomotori, però, non possono per legge essere omologati a questo scopo, ma solo per uso privato, che è ben diverso da quello a scopo di lucro pubblicitario...

Un saluto ;-)

Nevio
______________________
www.neviomanente.com

Martina ha detto...

Grande Nevio (ma ci conosciamo? complimenti per il tuo blog e per il libro!) :-)

e bravo caiofabricius

ciao.

Anonimo ha detto...

Grazie Martina.
No, non ci conosciamo. Ma io ti seguo da un po' qui su miglioraroma... :-)

Per i complimenti al mio blog, ti ringrazio. Per il libro, è un pesce che sto tirando dal mio sito: oggi è il primo aprile!
In realtà non ho ancora trovato un editore...
;-)

Ciao.

Anonimo ha detto...

Purtroppo già in precedenti situazioni ci siamo lamentati di questo fatto (all'epoca parlavamo dei manifesti affissi illegalmente).
E se ricordi parlammo proprio di un fondo a disposizione di ciascun partito per il pagamento delle multe al comune; che a sua volta stabiliva un forfait: della serie più imbratti e meno spendi (in proporzione).
La piaga è invincibile per il fatto che le stesse persone che proclamano e hanno sancito illegali questi strumenti sono quelli che in prima persona fruiscono di questa illegalità!!!!