venerdì 15 marzo 2013

Perchè si è fermato il restauro di Villa Borghese?




Ricevo e pubblico:

"GLI AMICI DI VILLA BORGHESE, ITALIA NOSTRA, LEGAMBIENTE CHIEDONO...
 Perché è fermo il restauro del verde a Villa Borghese alla vigilia del Concorso di Piazza di Siena?
                                         
Gli Amici di Villa Borghese, Italia Nostra e Legambiente chiedono di sapere l’effettivo motivo della sospensione del restauro del verde a Villa Borghese, finanziato con il notevole esborso di oltre 1 milione di euro dei soldi dei contribuenti.

Premesso che il restauro vuole ricostituire il disegno originario dei vialetti di Villa Borghese all’interno di un Parco di importanza internazionale, vincolato in quanto monumento storico
, artistico, naturalistico, e sottoposto a un vincolo specifico inderogabile, che consente al suo interno lo svolgimento di sole tre operazioni: mantenere, conservare, restaurare.
Chiediamo una risposta ufficiale a queste domande:

Perché non è stata ultimata la piantagione dei cespugli di alloro nell’area di Piazza di Siena, lungo Viale dei Pupazzi, disposta già lo scorso ottobre?
Si fa notare che tutte le siepi sono state ripristinate, AD ECCEZIONE di alcuni tratti corrispondenti a squarci provocati dalle strutture di varie manifestazioni, e soprattutto  funzionali al posizionamento delle pedane del villaggio Vip e al passaggio dei mezzi pesanti del Concorso.

 - Perché non è stata ultimata la piantagione dei cespugli di bosso a reintegrare le siepi storiche della vasca centrale di Piazza di Siena?
Queste erano state devastate dalle tante manifestazioni. Ancora una volta, gran parte dell’anello è stato reintegrato, AD ECCEZIONE di alcuni tratti dove tornano a poggiare, anno dopo anno, le strutture del Concorso.

Perché non sono stati messi a dimora i cipressi mancanti attorno all’anello centrale di Piazza di Siena? 
La piantumazione dei cipressi, fedele al disegno originale di Piazza di Siena, era stata disposta malgrado la consapevolezza che il ritorno dei cipressi abbattuti avrebbe in alcuni punti intralciato la vista delle gare del Concorso. L’Assessorato all’Ambiente aveva giustamente privilegiato il restauro del Parco monumentale. I soldi c’erano, la stagione era perfetta.

Perché non è stato ripristinato il tappeto erboso all’imbocco di Viale della Pineta (ora Viale Alberto Sordi) sullo spiazzo artificiale di ghiaia, creato nel tempo dal passaggio dei mezzi pesanti e l’utilizzo come deposito da parte degli allestitori del Concorso?
Anche questo era stato disposto dall’Assessorato all’Ambiente nell’ottobre scorso.
 
I romani e le associazioni di tutela chiedono conto dei soldi da loro investiti nella rinascita di Villa Borghese. Non vorremmo che i lavori si arenassero per motivi estranei alla tutela del Parco. Che prendesse forma, inoltre, l’incredibile dichiarazione della rappresentante della Fise, organizzatrice del Concorso, pronunciata di fronte alle autorità comunali e alle associazioni: «L’avevamo detto! Non dovevate ripiantare!», dopo avere ottenuto la conferma che parte delle siepi appena ripiantate saranno d’intralcio all’installazione del Villaggio Vip.   

Quest’anno le elezioni per il nuovo Sindaco di Roma coincideranno con l’apertura del Concorso di Piazza di Siena. I cittadini-elettori valuteranno se il restauro corrisponde davvero all’interesse della cittadinanza, unica legittima proprietaria di Villa Borghese, com’è stabilito dal “vincolo perpetuo” imposto al Comune di Roma dalla Carta di cessione della Villa:
“La Villa Borghese ... è vincolata perpetuamente ad uso pubblico improduttivo della cittadinanza romana e nazionale”. La sua rinascita e manutenzione non può essere piegata ad alcun interesse di parte.
E ancora: “il Municipio di Roma...si assoggetta alle condizioni... obbligandosi... di conservarla PERPETUAMENTE a questa destinazione, e di ridonarle la pristina magnificenza sia per le piantagioni sia per le opere artistiche”.
Quella Carta resta vincolante.
 
Alix Van Buren, Presidente Amici di Villa Borghese
Vanna Mannucci, Vicepresidente Italia Nostra Roma
Lorenzo Parlati, Presidente Legambiente Lazio"