mercoledì 19 agosto 2009

Ridateci il LunEur



Ricevo e pubblico:

"Cara Martina,

vorrei pregarti di dedicare un articolo al LunEur, lo storico luna park di Roma chiuso da ormai troppo tempo e che non si sa bene se e quando riaprirà; se non ricordo male tu non hai trascorso la tua infanzia a Roma ma ti posso assicurare che questo luna park ha rappresentato un luogo magico ed incantato per intere generazioni di romani, un luogo fantastico situato in un quartiere straordinario e che e' memoria collettiva di una città enorme come Roma.
In questi ultimi anni la politica si è un po' disinteressata del luna park dell'Eur che è caduto nel degrado, io credo che sia giunta l'ora di riaprirlo e credo che questa battaglia la possiamo fare tutti insieme senza guardare le eventuali differenze politiche, sono sicuro che sarà una battaglia che unirà tutti i cittadini romani.
Cara Martina, so che ora sei una mamma ed allora da papà ti chiedo di fare questa piccola battaglia per dare anche alla tua creatura la possibilità di sognare, sogni che io e tutti i bambini romani di un tempo abbiamo fatto grazie al LunEur.
Grazie.

Andrea Rossi"

Ebbene anche io, nonostante non sia romana di nascita, ho frequentato il LunEur e mi piacerebbe portarci mio figlio quando avrà l'età giusta. E' incredibile che non si riesca a riaprire un parco divertimenti che è desiderato, a quanto si legge anche in rete, da tutti i romani.
Forse i nostri amministratori preferiscono che all'Eur ci si rechi più per andare a fare compere in un mega centro commerciale come Euroma 2 piuttosto che per portare i propri figli in questo storico parco divertimenti?

Scriviamo al gabinetto del Sindaco e al Presidente del XII Municipio per chiedere notizie e sollecitare l'apertura del LunEur!

lunedì 17 agosto 2009

Villa Borghese, cani e bambini


Come avevamo già scritto in un precedente post, le deiezioni canine, oltre che spiacevoli a vedersi, sono anche pericolose per la salute di grandi e -soprattutto- piccini. Per questo avevamo auspicato che il Comune mettesse in atto delle misure atte a limitarne la presenza sul suolo cittadino (più controlli e contravvenzioni ai possessori di cani che non le raccolgono, distributori automatici di sacchetti in giro per la città, cartelli e pubblicità ad hoc, ecc), ma non solo.
Una importante decisione a salvaguardia della salute dei nostri bambini potrebbe e dovrebbe essere quella di separare - nei nostri parchi- lo spazio in cui possono circolare gli "amici a quattro zampe" da quello frequentato dai bambini.
A Villa Borghese, per esempio, i cani, accompagnati dai padroni (al guinzaglio o talvolta anche liberi) hanno libero accesso ovunque: in tutti i prati, cespugli, strade, camminamenti che compongono questo bellissimo ed enorme parco. In questo modo i batteri seminati dai cani (con le deiezioni ma non solo, infatti i cani possono avere anche i vermi, i quali passano facilmente ai bambini) si spargono sull'erba calpestata e - spesso anche maneggiata- dai bambini.
Dal momento che qui gli spazi non mancano, perchè non riservare ai cani una o più aree precise- delimitandole in modo chiaro e prevedendo dei controlli quotidiani nel resto della Villa, oltre ad eventuali sanzioni ai trasgressori- "liberando" così il resto del parco dai vari Fido e rendendolo più salubre per le centinaia di bambini che lo frequentano ogni giorno?
E chi ha cani e bambini? Passeggiate separate! D'altronde possedere un cane in città dovrebbe essere un'eccezione, visto anche che i cani sarebbero più adatti agli spazi aperti della campagna che a quelli angusti della città.

Le mamme ringrazierebbero..

venerdì 7 agosto 2009

D'estate l'Anagrafe lavora a mezzo servizio


..anzi ad un quarto: un cittadino ci segnala infatti un grave disservizio dell'Anagrafe Centrale di Roma:

"Cara Martina,

Devo fare il cambio di residenza per mio padre che è disabile ed ha cambiato casa questo mese. Sono andato quindi all'Anagrafe di Via Petroselli ma non sono stato "ricevuto" in quanto l'erogatore dei numeri per la fila rilascia solamente 20 numeri e poi lo sportello chiude. Ho trovato una fila spaventosa già ad inizio mattina, gente nervosa ed arrabbiata accalcata verso l'unico sportello aperto e molti, come me, non sono riusciti neanche a prendere il numero appunto per questa "limitazione" a 20 del numero di cittadini ricevuti ogni mattina!
E' una cosa indecente; noi le tasse le paghiamo anche d'estate, come mai però l'Anagrafe lavora a mezzo servizio? La pratica del cambio di residenza, poi è veloce da sbrigare, quindi non si capisce come mai sia stato deciso questo numero così basso. Invece di prevedere dei miglioramenti (magari facendoci risparmiare le file e il caldo, tramite servizi online) qui andiamo indietro!
Grazie,
Marco"

Invieremo questa segnalazione a Caterina Toran, Responsabile dell'Anagrafe centrale.

giovedì 6 agosto 2009

Una lettera di lamentele per l'Atac


Ricevo e pubblico:

"Gent.ma Martina,
ti invio questa lettera che ho spedito all'Atac (ancora senza risposta), per il fatto descritto accadutomi, nell'augurare a me e a tutti i romani che non si ripetano questi comportamenti pericolosi, arroganti ed ingiriuriosi.
Nell'episodio a me accaduto, l'autista si è permesso di offendermi, e questo fatto è passibile di denuncia, ma il mio intento è quello di evitare che riaccada, facendo riflettere autisti ed utenti e (magari!!) risvegliare un pò di senso civico.
Ciao e grazie.

Spett.le Amministratore Delegato ATAC
Via Ostiense, 131L - 0154 Roma 06/ 46952087

Spett.le Ufficio Relazioni con il pubblico ATAC
via Ostiense, 131l - 00154 ROMA 06/ 46952087

Egregi Sigg.ri

Vi scrivo per segnalarvi l’episodio accaduto in data 3 agosto 2009, con l’autista del bus n. 4153 – linea 160- con partenza prevista alle ore 7.10 da piazzale Rufino, ma ritardata.

Per tutto il tragitto che ho fatto, l’autista ha condotto il mezzo molto velocemente, facendo le curve così veloci che il mezzo si inclinava pericolosamente da un lato o dall’altro, frenando bruscamente all’ultimo minuto, e tentando di passare con il semaforo arancione.

Giunti alla fermata in via Petroselli, una signora ha regolarmente prenotato la fermata in Piazza Campidoglio, dove dovevamo scendere in tre.

L’autista ha rallentato ma non si è fermato, ha proseguito, ed in seguito alle nostre richieste verbali di effettuare la fermata, ci ha comunicato che non aveva sentito.

Ha rallentato (come per farci scendere, vista la sua colpa) subito dopo il Campidoglio, ma non si è fermato, proseguendo per Piazza Venezia ed infine via del Corso.

Alla mia protesta, adducendo che dal momento che la fermata era stata prenotata, si sarebbe potuto accostare e farci scendere, l’autista ha ribadito che non ha sentito. Ho risposto che la riprova del fatto era la luce di richiesta fermata che stava lampeggiando.

Giunti alla successiva fermata, in via del Corso, l’autista ha fermato il mezzo ed aperto le porte, ed in quel mentre si è permesso di offendermi davanti agli utenti presenti chiamandomi “bugiarda”.

Spero vivamente che vorrete riprendere questo tipo di comportamenti, invitando gli autisti ad essere più prudenti nella guida ma soprattutto nel rispetto delle persone.

A disposizione, invio distinti saluti.

(lettera firmata)

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Non ci sono parole..