domenica 4 luglio 2010

La Provincia di Roma pro-inceneritore di rifiuti

Ricevo e pubblico:

Siamo veramente stufi di dover ancora respirare un'aria inquinata da una fabbrica con inceneritore che si trova vicino a case, scuole, dove vivono bambini, donne e uomini. I politici dovrebbero venire a respirare per un giorno quello che noi respiriamo da anni prima di rilasciare autorizzazioni..... E' UNA VERGOGNA.....
Siamo molto arrabbiati......... ORA BASTA!!!!!!
Massimo Montecchiani e famiglia
Case Rosse Roma

COMUNICATO STAMPA

A ROMA, IN MEZZO ALLE CASE E AD UN ASILO NIDO, UN INCENERITORE DI RIFIUTI TOSSICI E NOCIVI

La Provincia di Roma non prende in considerazione il parere del Sindaco Alemanno nel concedere l’Autorizzazione. I Cittadini fanno ricorso al Capo dello Stato ma il Presidente della Provincia, On. Zingaretti, li chiama in giudizio davanti al TAR del Lazio.

La Provincia di Roma, dopo un lungo e controverso iter, ha concesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale all’inceneritore di rifiuti tossici e nocivi della Basf via di Salone SENZA TENERE CONTO del PARERE VINCOLANTE del Sindaco di Roma, che, per legge, è chiamato a tutelare la salute dei Cittadini. Alcuni Cittadini, in proprio e come membri del Comitato di Quartiere di Case Rosse, hanno presentato, entro i termini, regolare Ricorso Straordinario al Capo dello Stato contro l’Autorizzazione, concessa per una durata e con una motivazione diverse da quelle riportate nel parere del Sindaco di Roma. L’On. Alemanno ha indicato, in modo chiaro ed inequivocabile, che il parere sarebbe stato favorevole, ma limitato ad un anno ed a condizione che la Basf avesse sperimentato in questo periodo una nuova tecnologia ad emissioni zero, come l’AquaCritox, in sostituzione dell’inceneritore. Nel caso in cui la sperimentazione dell’AquaCritox non fosse andata a buon fine, il parere del Sindaco Alemanno prevede l’istituzione di un tavolo con la Basf per concordare la delocalizzazione dell’inceneritore o dell’intero stabilimento. Invece, la Provincia ha ignorato tale condizione sostituendola, ingiustificatamente, con l’esito dei controlli che il Sindaco ha anche indicato ma aventi invece la semplice funzione di “sistema di sorveglianza ambientale e sanitario a garanzia del costante mantenimento delle condizioni di rischio per la salute della popolazione ai più bassi livelli tecnicamente possibili” così come indicato in una nota dalla ASL RMB che ha espresso anch’essa parere negativo all’inceneritore.

I Cittadini ed i Comitati non hanno potuto presentare il Ricorso al TAR del Lazio per l’impossibilità a reperire le risorse economiche necessarie. Pertanto l’unico modo per far valere i propri diritti era il Ricorso al Capo dello Stato previsto dalla legge. LA PROVINCIA di ROMA, nella persona del suo Presidente On. Zingaretti, OGGI preclude ai Cittadini anche questa legittima soluzione. Il Presidente On Zingaretti, dopo aver emanato l’atto, pur non essendo tenuto a farlo, ha ritenuto di trasferire il RICORSO dei Cittadini in SEDE GIURISDIZIONALE, cioè davanti al TAR del Lazio, indirizzandolo verso un percorso particolarmente oneroso.
Se i CITTADINI non avevano le risorse per ricorrere al TAR prima, ugualmente non ce l’hanno ora. Infatti, il ricorso è stato redatto dagli stessi Cittadini e presentato, per loro conto da un Avvocato che ha dato loro una mano curando solo gli adempimenti formali e il deposito e che, non essendo specialista in diritto amministrativo, non può dare loro alcun aiuto in sede giurisdizionale. Ciò significa che l’Autorizzazione Integrata Ambientale all’inceneritore della BASF, senza la costituzione in giudizio dei Cittadini, verrà confermata senza che vengano mai esaminati da un giudice i 2 numerosi aspetti ritenuti illegittimi ed evidenziati dai Cittadini nei dettagli del Ricorso. IN PARTICOLARE resta inapplicato il Parere vincolante del Sindaco di Roma che è chiaramente negativo per l’inceneritore di rifiuti tossici e nocivi della Basf.

Tutto questo pone i CITTADINI nell’assurda condizione di non potersi difendere da una ISTITUZIONE, la Provincia di Roma, e non dalla BASF che, tra l’altro, sarebbe il reale controinteressato. In questo caso, la legislazione vigente permetterebbe la convalida di un ATTO RITENUTO ILLEGITTIMO con possibili GRAVI CONSEGUENZE SULLA SALUTE DEI CITTADINI. E’ inspiegabile come gli Avvocati che difendono la Provincia, pagati dai Cittadini, mettano i Cittadini stessi nelle condizioni di dover rinunciare al giudizio perché non hanno la possibilità di pagare avvocati propri! I CITTADINI combattono da oltre 10 anni contro l’inceneritore della BASF mettendo in continua discussione le Autorizzazioni rilasciate in passato (vedi sito dei Comitati: www.sitotiburtina.altervista.org/ambiente/).
OGGI la nuova Autorizzazione Integrata Ambientale SOSTITUISCE tutte le vecchie Autorizzazioni con molti dubbi di legittimità che non saranno mai più chiariti perché I CITTADINI non sono messi nella condizione di sottoporli ad alcun giudizio da quelle ISTITUZIONI che invece dovrebbero tutelare la loro salute. Tali fatti provocano una giustificata perdita di fiducia nelle Istituzioni da parte dei Cittadini! Si fa un appello a tutte le Associazioni Ambientaliste affinché, almeno una di loro, prenda a cuore questa grave situazione!
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Se volete potete scrivere alla Provincia di Roma una mail simile:


Oggetto: Contro il nuovo inceneritore di Rifiuti di via Salone

Testo:

Egregi Signori,

La presente per dichiarare la mia totale disapprovazione per la decisione presa recentemente dalla Provincia di Roma di autorizzare il nuovo inceneritore di rifiuti tossici e nocivi di Via di Salone.
Dal PD e dall'On. Zingaretti ci aspettavamo veramente una maggiore attenzione alla salute dei cittadini, suoi elettori e quindi non di dover ospitare vicino alle nostre abitazioni un produttore di fumi nocivi che è stato dimostrato riduce l'aspettativa di vita degli abitanti in sua prossimità in quanto causa di varie malattie incluso il tumore.

La soluzione al problema dei rifiuti sta nella riduzione di alcuni consumi (incentivi a pannolini lavabili, riduzione degli imballaggi, eliminazione degli usa e getta, ecc), nel riciclo e nella raccolta differenziata e non negli inceneritori che costano di più anche in termini di salute pubblica.

Vi prego di ritornare sulla Vostra decisione.

In attesa di un Vostro gentile riscontro, vi porgo

Cordiali saluti,

(nome, cognome)
(indirizzo)