giovedì 27 settembre 2007

Api: la Polizia Municipale risponde



Il Comandante del Primo Gruppo dei Vigili Urbani, Carlo Buttarelli, ha risposto via email al mio esposto del 15 Settembre contro le "apette":

Egregia Sig.ra,
dal mese di aprile c.a. abbiamo sanzionato circa 80 Apette pubblicitarie nel Centro Storico (sul presupposto giuridico del divieto di pubblicità con mezzi mobili stabilito da DGC n. 100/06). La verifica della loro conformità alle norme del Codice della Strada è ancora in corso, in quanto, a fronte di un orientamento espresso dalla Motorizzazione di Roma che non ritiene tali veicoli omologabili per uso speciale, ne esistono diversi di altre Motorizzazioni che invece ritengono ammissibile tale omologazione. La questione, pertanto, deve essere posta all'attenzione del Ministero dei Trasporti, affinchè si esprima univocamente per l'intero territorio nazionale. In ogni caso, qualunque sia la versione esatta, la rimozione di tali veicoli può eseguirsi soltanto quando la loro sosta costituisca intralcio o pericolo per la circolazione, ovvero, nei casi previsti dagli art. 157 e 158 C.d.S.. Comunque, Le rappresento che, a seguito di intese con il competente Servizio Affissioni e Pubblicità del Comune di Roma, si sta progressivamente provvedendo all'oscuramento delle pubblicità praticate con tali mezzi nel Centro Storico.
Con cordialità.
Carlo Buttarelli

----
A questa mail ha fatto seguito la mia:

Egregio Dottor Buttarelli,

La ringrazio della risposta.

Da quanto ho letto nella nota di un forum che si chiama Comuni d'Italia che e' stata scritta da un suo collega, anche se di un' altra citta', il Ministero dei Trasporti si e' gia' espresso in tal senso, qualche mese fa. Le riporto di seguito la sua nota:

"...Con nota del 23 gennaio 2007 il Direttore della Motorizzazione dell'Ufficio Provinciale di Grosseto ha inviato una richiesta di parere al Ministero dei Trasporti, Dipartimento dei Trasporti Terrestri, Direzione Generale Motorizzazione, Divisione 3 (ex MOT3), via G.Caraci 36, 00157 Roma, con la quale testualmente afferma : "E' qui pervenuta da parte del locale Comando Polizia Municipale, la richiesta di un parere in ordine alla legittimità della trasformazione di un ciclomotore a tre ruote munito di contrassegno e di certificato di idoneità tecnico, in veicolo ad uso pubblicitario, come si evince dalla foto allegata alla nota che si rimette in copia. Al riguardo, non trovando alcun riferimento di ordine tecnico (peso e dimensioni massimi ammessi), in grado di garantire una corretta trasformazione del veicolo di cui trattasi dal punto di vista della sicurezza della circolazione stradale, è convincimento dello scrivente che la trasformazione medesima risulti del tutto illegittima. Tuttavia, al fine di rispondere compiutamente alla richiesta del suddetto comando, si chiede se l'ipotesi appena riferita possa essere condivisa, ovvero se da parte di codesta Superiore Sede l'allestimento di cui trattasi possa essere ritenuto legittimo. Infine, si chiede se in sede di visita e prova ai sensi dell'art. 80 del C.d.S., l'esito della revisione del veicolo di cui trattasi debba essere "Ripetere"per difformità della carrozzeria, ovvero da ritenere "Regolare", posto che il certificato di idoneità alla circolazione non riporta alcun riferimento alla carrozzeria". Con nota di cui al prot.n.22309/8/3 del 7 marzo 2007, il Ministero
competente così risponde all'UMC di Grosseto : "Con riferimento alla nota suindicata, si comunica quanto segue. I ciclomotori a tre ruote sebbene possano essere adibiti, a norma dell'art.52 del Codice della strada, anche al trasporto di cose, non è prevista la classificazione quali veicoli per usi speciali. Pertanto, non si ritiene ammissibile l'allestimento ad uso pubblicitario".


Sulla rimozione ho due domande:
1) come mai il suo collega Flavio Caverni mi ha scritto il 13 agosto u.s. la seguente email:
"Le comunico che nei giorni scorsi,personale del 1° Gruppo della P.M., ha sanzionato a termini di legge e posto sotto sequestro,ove possibile le "Api" pubblicitarie da Lei gentilmente segnaleteci e da noi già avvistate."

mentre invece io ho poi constatato che erano ancora - le Api da me segnalate- tutte ai loro posti? Vorrei chiederle quante e quali sono state rimosse, se e' possibile avere questa informazione, perche' quelle che pubblicizzavano la Mac Donalds in centro erano tutte sempre negli stessi posti.

2) le contravvenzioni a questi mezzi (che stranamente io non ho mai visto sui loro parabrezza - come e' possibile?) vengono elevate una al giorno, come nel caso delle vetture dei cittadini in divieto di sosta? Perche' se e' cosi' allora credo che l'azienda padrona di queste api decidera' lei stessa di riportarsele 'a casa propria' prima di vedere aumentare a dismisura l'ammontare da pagare al Comune.

Se cosi' non fosse pero', non credo che una contravvenzione ogni tanto possa indurre i gestori di questi mezzi a portarli via. Ne' peraltro sarebbe giusto che a normali automobilisti che lasciano una macchina in divieto di sosta venga elevata una contravvenzione al giorno mentre a questi Ape illeciti venga riservato diverso trattamento.

Avendo poi potuto osservare che i suddetti mezzi sono rimasti per vari mesi, come anche lei mi conferma, stazionati in Centro, ritengo che sia piu' probabile l'ipotesi che essi non abbiano ricevuto una contravvenzione al giorno.

Cosa mi puo' dire a questo riguardo?

La ringrazio e rimango in attesa di una sua sempre gentile risposta.

Cordiali saluti.

mercoledì 26 settembre 2007

I romani furbi eludono i varchi ZTL

foto di G.

..mentre quelli meno furbi pagano i permessi, non trovano posto per la propria macchina e..respirano un'aria sempre più inquinata!

Accade a Roma, nel I Municipio, a 200 metri da Piazza Barberini e da Via Veneto, dove un varco elettronico della ZTL viene bypassato da automobilisti che spesso si lanciano contromano in velocità, per sfruttare un momento di assenza di traffico, al fine di immettersi nella ZTL.
Il punto in cui tutto questo è reso possibile dall'assenza di segnalazioni di inizio/fine ZTL - e di controlli- è l'angolo tra Via Liguria e Via Cadore, in cui la strada (Via Liguria) diventa, per chi viene da Via Veneto, contromano.

Così come ci racconta un nostro lettore:

Cari amici di Miglioraroma,

così come ad altri blog, segnalo anche a voi l'incredibile situazione di Via degli Artisti, la parallela di Via Sistina, che si è progressivamente andata trasformando, grazie alla maleducazione dei cittadini e all'assenza della Municipale, in una specie di ingresso illegale alla zona ZTL.
Percorsa infatti in controsenso, Via degli Artisti collega direttamente via Liguria a via Francesco Crispi. Il problema è che il senso della strada è quello opposto, ed ecco perchè gli automobilisti la percorrono a velocità folli: per evitare di scontrarsi, come accaduto oggi (vedi foto), con automezzi in arrivo da Via Crispi o da Via della Purificazione che li costringerebbero ad arretrare. A ciò si aggiunga che Via degli Artisti è anche perennemente intasata da auto in sosta vietata: sul lato sinistro è vietato parcheggiare, ma la Municipale multa solo chi è sprovvisto del permesso ZTL. E quindi chi vorrebbe invece parcheggiare, come consentito, sul lato destro, si espone a sua volta alla multa, non potendo rispettare le distanze
dal muro previste dalla legge. Ciliegina sulla torta, all'incrocio tra via degli Artisti, via Liguria e via Cadore non c'è il segnale di fine zona ZTL. Chissà quanti si sono fatti annullare la multa giocando soltanto su questo non trascurabile dettaglio. Dopo l'ennesimo esposto, la Municipale ha lasciato un'auto in sosta di controllo per alcuni giorni, poi è sparita. Adesso è stato presentato un nuovo esposto ed è in corso una raccolta di firme tra i residenti in zona. Si era parlato a un certo punto di dissuasori se non altro per limitare il parcheggio selvaggio, ma anche di quelli non si è saputo più nulla. Forse non è rimasto più niente nelle casse dell'amministrazione comunale dopo che ha allocato tanto denaro per la Festa del Cinema?

Vostro G.

AGGIORNAMENTO DEL 23-2-08:

Quale multa per chi viola la ZTL? Leggi qui


Ma quale Festa?

Oggi su RomaONE.it si legge che Il Campidoglio metterà a disposizione della Festa del Cinema, mediante una variazione di bilancio, 1,5 milioni di euro. La destra ha fatto opposizione, mentre il capogruppo dell'Ulivo Pino Battaglia ha replicato: ''Il voto contrario del centrodestra mostra una volta di più tutta la distanza fra questa opposizione e i sentimenti della città, una totale incapacità di andare oltre gli schematismi politici e guardare quali siano le scelte migliori da fare per i cittadini. I grandi eventi culturali come la Festa del Cinema non sono solo un occasione di crescita economica, ma un servizio pubblico reso a tutti i cittadini''.

Ma quale servizio pubblico?? Stiamo affogando tra rom, abusivi e rifiuti, circondati dal degrado e soffocati dallo smog ogni giorno. Credo che i sentimenti della città non siano quelli di poter vantare di ospitare una festicciola del Cinema, imitazione mal riuscita di altre più autorevoli come quella di Cannes o di Venezia, ma che sia desiderio e diritto di tutti i romani che i soldi vadano prima spesi per raggiungere un livello di vita quotidiana civile e dignitoso e che, solo in seguito, i fondi che avanzano - se avanzano- vadano destinati ad attività di questo tipo o alle Notti bianche!

Non è solo MiglioraRoma a pensarla in questo modo, ma anche tanti romani che si esprimono in altri blog, cito uno per tutti: Degradodiroma, che nell'articolo CSI- Celosai Veltrò? racconta in modo colorito come la pensano veramente i cittadini romani.

Vi invito a scrivere a Pino Battaglia e ad esprimere il vostro disappunto per come vengono gestiti i nostri soldi, oltre che a boicottare questo genere di manifestazioni!

ADERISCI ALLA CAMPAGNA "NO ALLA SOVVENZIONE COMUNALE DELLA PROSSIMA EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA" e Manda un FAX al Sindaco o firma la nostra petizione:

martedì 25 settembre 2007

Vergogna


Esco dai temi solitamente trattati in questo blog perchè non riesco a non esprimere la mia profonda disapprovazione per i nostri Parlamentari che ancora una volta sono riusciti ad aumentare le già astronomiche spese connesse alla loro attività.

Repubblica scrive infatti "...come si spiegano gli aumenti degli stipendi-indennità dei senatori (4,34%)? E dei senatori in pensione (3,31%)? O il 2,21 per cento in più della voce "trasferimento di contributi ai gruppi parlamentari"? E lasciamo perdere altre chicche del tipo i 60 mila euro della voce "medagliette parlamentari", i 200 mila euro per i corsi di lingua straniera dei senatori o i 62 mila euro per posate e stoviglie. Tutte queste cifre sono da intendere nell'arco temporale di un anno. E che fine fanno tutte quelle posate e stoviglie? Forse anche tra la buvette e i ristoranti del Senato si aggira qualche collezionista feticista."

Soprattutto considerato che sulla Repubblica di oggi, appena sotto all'articolo relativo a questi aumenti, ce n'era uno dedicato ad un pensionato di 75 anni che ha rubato un pacco di pasta perchè non arrivava alla fine del mese.

Vergogna!

Credo che sia un dovere di tutti quelli che disapprovano l'aumento delle spese di Camera e Senato approvato in questi giorni l'inviare a quanti più parlamentari possibile due righe di disapprovazione per questi aumenti che sono un vero insulto per tutti coloro che al 20 del mese non riescono più a comperare da mangiare!

Ecco qui un po' di indirizzi presi dai siti di Camera e Senato:

finocchiaro_a@posta.senato.it; zanda_l@posta.senato.it; latorre_n@posta.senato.it;adduce_s@posta.senato.it; adragna_b@posta.senato.it; amati_s@posta.senato.it; s.amati@dsonline.it; angius_g@posta.senato.it; baiodossi_e@posta.senato.it; banti_e@posta.senato.it; barbieri_r@posta.senato.it; r.barbieri@dsonline.it; barbolini_g@posta.senato.it; bassoli_f@posta.senato.it; battaglia_g@posta.senato.it; bellini_g@posta.senato.it; benvenuto_a@posta.senato.it; agb@fondazionebrunobuozzi.it; bianco_v@posta.senato.it; binetti_p@posta.senato.it; bobba_l@posta.senato.it;boccia_a@posta.senato.it; bodini_p@posta.senato.it; bordon_w@posta.senato.it; bruno_f@posta.senato.it ; brutti_m@posta.senato.it;
cabras_a@posta.senato.it; antoni.cabras@tiscali.it; calvi_g@posta.senato.it; carloni_a@posta.senato.it; casson_f@posta.senato.it ; colombo_f@posta.senato.it; dambrosio_g@posta.senato.it; maccanico_a@posta.senato.it ;turco_l@posta.senato.it; zavoli_s@posta.senato.it; zanone_v@posta.senato.it; vitali_w@posta.senato.it; villone_m@posta.senato.it; andreotti_g@posta.senato.it; matteoli_a@posta.senato.it; mantica_a@posta.senato.it; tofani_o@posta.senato.it; schifani_r@posta.senato.it; alberticasellati_m@posta.senato.it; biondi_a@posta.senato.it;
migliore_g@camera.it; bertinotti_f@camera.it; mascia_g@camera.it; franceschini_d@camera.it;bressa_g@camera.it ; fabris_m@camera.it ; pignataro_r@camera.it;volonte_l@camera.it ; cesa_l@camera.it; vito_e@camera.it ; leone_a@camera.it; craxi_s@camera.it; berlusconi_s@camera.it; jannone_g@camera.it;villetti_r@camera.it ; turci_l@camera.it;bonino_e@camera.it; disalvo_t@camera.it; spini_v@camera.it; antoniodipietro@antoniodipietro.com; mura_s@camera.it

L'epopea romana per diventare guida turistica


Mia madre, che ama la storia dell'arte e la città di Roma, vuole diventare guida turistica. Per farlo, deve superare un fantomatico concorso. Fantomatico perchè viene indetto e poi rimandato da vari mesi e intanto migliaia di persone continuano a studiare -e non lavorare. Ecco una cronologia sintetica di questa vicenda:

  • A Marzo la Provincia di Roma ha emesso il bando di concorso per diventare guida turistica.
  • Il 7 Maggio la Provincia ha fatto uscire un avviso che informava che il concorso era sospeso. Entro il 3 luglio 2007, sciolte le riserve legate all'interpretazione normativa, avrebbe cercato di garantire il concorso. Sembra che il versamento effettuato per le spese d'esame (75€) non sarà rimborsato, anche se cercheranno di restituire il "maltolto" agli archeologi e storici dell'arte che avevano presentato la domanda [perchè solo a loro poi?].
  • Il 30 luglio viene effettuata una conferenza stampa a palazzo Valentini, in cui viene distribuito un cd di autoistruzione sul corso. [Mia madre, data la folla di persone che si è presentata in quest'occasione, non è riuscita a prendere il cd, ma per fortuna viene annunciato che dal sito della Provincia si può comunque scaricarne il contenuto -allora perchè sprecare fondi per farne dei cd..mah]
  • In conferenza stampa viene annunciato che la prima prova, quella scritta, è fissata per il 26 Settembre.
...mia madre -come migliaia di altre persone- non va in ferie, studia come una pazza per tutta l'estate e poi..
  • La scorsa settimana - a pochi giorni dalla data fissata per l'esame scritto- la Provincia comunica che il concorso è sospeso fino a data da definirsi a causa dello sciopero dei mezzi pubblici del 28 Settembre!
    Nessuna informazione ulteriore viene fornita in quanto, contestualmente, gli uffici chiudono (?) fino al 4 Ottobre p.v.
Nessuna informazione è presente in rete o sul sito della Provincia di Roma, intanto migliaia di persone hanno versato 75€ per l'iscrizione (e la Provincia ha incassato centinaia di migliaia di Euro), aspettano da mesi di poter effettuare questa prova, indispensabile per l'esercizio dela loro professione e non sanno se e quando potranno sostenerla.

In questa vicenda la Provincia non si sta certo distinguendo nè per efficienza di organizzazione nè per trasparenza della comunicazione.

Mi viene da pensare con sempre maggior simpatia agli autori del libro "La Casta" che invocano l'eliminazione di questo istituto intermedio tra Regione e Comune che non si capisce perchè sia stato creato!

Una petizione per chiedere parcheggi in Via della Vignaccia

Riceviamo da Telefono Blu Consumatori il seguente comunicato stampa

ROMA – 25 settembre 2007: Telecom parcheggi
E’ un grido di dolore per la tutela del lavoro e della sicurezza, d' aiuto ed ascolto, quello che ci perviene in fatto di parcheggi e multe in via della Vignaccia.

E’ stata sottoscritta una petizione, per dare forza alla richiesta di parcheggi pubblici in sicurezza.
Il divieto di parcheggio in via della Vignaccia pone un serio problema di ordine pratico alla vasta categoria di lavoratori "esterni" dell'adiacente sede di TelecomItalia.
"L'area urbana, circostante la sede della TelecomItalia di via della Vignaccia di Roma, non è tale da accogliere, nel pieno rispetto del codice della strada, il volume di macchine che, per motivi esclusivamente lavorativi, si trovano a dover sostare durante la giornata”, è detto nella petizione.
I consulenti esterni, hanno contratti di lavoro continuativo, ma non possono usufruire del parcheggio interno ai locali della Telecom Italia di via della Vignaccia, 45 e 167.
Di lavoro si tratta e chi lavora non deve avere status discriminatori rispetto ad altri sostiene Telefono BLu Consumatori che raccoglie queste denunce al centralino 06 37518881. Trattandosi di una zona periferica di Roma, la stessa non è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, soprattutto in termini di rispetto degli orari di ingresso ed uscita dalla sede di lavoro; i mezzi pubblici che raggiungono la zona sono insufficienti sia per numero (si tratta del solo autobus 892 a dimensioni ridotte), sia per frequenza, qualora dovessero garantire il servizio per l'elevato numero di circa 2000 consulenti che quotidianamente si recano in via della Vignaccia.
Un tale sovraccarico di utenti andrebbe a ridurre la disponibilità per i residenti, sostiene sempre l'associazione di difesa dei consumatori .

Il servizio pubblico non è una soluzione adeguata per i lavoratori che risiedono in zone lontane della città, a loro volta non collegate in modo rapido ed efficiente.
Il servizio di navetta da e per la Metropolitana è, teoricamente, disponibile solo per i dipendenti TelecomItalia; il rapporto posti a sedere é a sfavore dei consulenti per la preferenza che hanno i dipendenti TelecomItalia.

Con l'arrivo della stagione invernale, ci sono esigenze di sicurezza, considerata la lontananza dei parcheggi consentiti, la scarsa illuminazione di vasti tratti dell'area circostante e la presenza di zone-giardino, che si prestano ad aggressioni e furti come già successo in passato.
Sotto accusa è anche l'atteggiamento della Polizia Municipale che alterna atteggiamenti di buon senso a comportamenti di chiusura al dialogo e stretta applicazione delle regole. Sono state indicate proposte per una soluzione definitiva che la Circoscrizione, Comune e Comando dei Polizia Municipale, devono valutare ed ascoltare.

venerdì 21 settembre 2007

Non scriverlo sui muri

sopra: una delle locandine del film Scrivilo sui muri

Oggi esce nei cinema il film prodotto dalla Eagle Pictures "Scrivilo sui muri". Ambientato a Roma si prospetta un film ad alto valore civico.
Ecco parte della trama, presa da mymovies.it:
"Sole è una studentessa universitaria annoiata da Filippo, il fidanzato bene, e “salvata” da Pierpaolo, uno sconosciuto, sul davanzale di una finestra del sesto piano. Il ragazzo la introduce nel mondo colorato dei writer, invitandola a partecipare ai loro esclusivi raid notturni. Treni, auto, muri, facciate, la creatività e le bombolette spray dei C.D. (Civil Disobedience) non risparmiano nessuno spazio urbano. Attirata dalla spettacolarità delle loro azioni, Sole entra ufficialmente nel gruppo riprendendo con la telecamera le loro imprese."

Mondo colorato dei writers...esclusivi raid...creatività..spettacolarità..imprese da riprendere con la telecamera.. Il titolo mi aveva fatto già rabbrividire, ma la trama mi fa venire voglia di andare davanti a una delle purtroppo tante (24!) sale che lo proietteranno stasera a Roma e ..incatenarmi alla porta del Cinema!
Questo film è infatti proprio quello di cui i ragazzi romani e non avevano bisogno: un incitamento ad imbrattare i muri!
Vista la situazione attuale di degrado dei nostri monumenti storici, palazzi e fontane, avrei preferito di gran lunga un film che insegnasse che ci sono altri metodi per esprimere la creatività (dipingere su tela, disegnare, scrivere, usare la telecamera, fare montaggi video, fare teatro, girare dei cortometraggi, fare sport, inventare cose..)
Insomma i graffiti ed i segni che vengono fatti sui muri delle nostre città non mi sembrano espressione di creatività quanto piuttosto di inciviltà, di odio verso il bene pubblico, di indifferenza verso quello che costerà alla collettività coprire e cancellare quelle scritte.
Abbiamo il diritto di vivere in una città che non sia infestata dai graffiti, in cui le persone, grandi o piccole, non possano svegliarsi una mattina, o una notte, ed andare a imbrattare di vernice i treni, i muri, le fontane e i monumenti di tutti!
Almeno abbiamo il diritto che queste persone vengano dissuase e punite se colte in fragrante, e, visto che imbrattare i muri è illegale, che non vengano elogiate e ritratte come se fossero degli esempi da seguire.
Vi invito allora a scrivere un "grazie" alla Eagle Pictures ed al regista Giancarlo Scarchilli per questo film che aiuterà sicuramente la nostra città ad essere più pulita!

giovedì 20 settembre 2007

Il Presidente del I Municipio contro le "apette"

sopra: mini-vela a Piazza S. Claudio, Roma

Apprendiamo oggi da Romanotizie che il Presidente del Primo Municipio Giuseppe Lobefaro ha emesso il comunicato stampa da noi tanto atteso:

“Via dal Centro Storico i ciclomotori, i così detti ‘Apetti’ utilizzati per la pubblicità di esercizi commerciali, che sempre più spesso vengono parcheggiati nelle vie del I Municipio”.

“Ho sentito parlare di una vera e propria invasione di questi mezzi su cui è collocata la pubblicità: ne sarebbero in arrivo molti altri nel Centro Storico. E’ necessario che questi mezzi vengano fatti sparire al più presto”, continua Lobefaro che ha preparato una nota da presentare all’assessore al Commercio del Comune di Roma Gaetano Rizzo per chiedere di mettere a punto una normativa “che possa bloccare questo nuovo fenomeno”.

“Questi mezzi, oltre a deturpare la città dal punto di vista del decoro urbano, vanno ad aggravare ulteriormente il traffico del Centro dove possono entrare grazie alla loro bassa cilindrata e dove parcheggiano nelle postazioni destinate ai motorini, andando così a sottrarre spazio ai residenti e a chi viene a lavorare nel I Municipio”.

“Il caso più clamoroso è a Piazza di Spagna dove è perennemente parcheggiato un mezzo che fa pubblicità a un esercizio nelle vicinanze e che svaluta una delle piazze più belle di Roma”, conclude il presidente del I Municipio che porterà il problema anche all’attenzione del Sindaco.

Finalmente, dopo sei settimane dall'inizio della campagna contro le mini-vele pubblicitarie portata avanti da MiglioraRoma, Degrado Esquilino e Vignaclarablog, sembra che siamo arrivati a vedere la luce! Un grazie a tutti, inclusi i lettori che hanno commentato i nostri articoli sostenendo questa battaglia per una città meno infestata dall'illegalità e quindi più vivibile.

Un grazie infine al Presidente Lobefaro che ha accolto le nostre segnalazioni e si è prontamente attivato. Grazie!

Invitiamo i lettori a scrivergli una mail di ringraziamento per la presa di posizione contro le vele pubblicitarie all'indirizzo g.lobefaro@comune.roma.it


E adesso puntiamo ad eliminare tutte le vele pubblicitarie dal territorio del Comune di Roma!

mercoledì 19 settembre 2007

La Tommiricci risponde

sopra: mini-vela a P.zza S. Silvestro (immagine dal sito Tommiricci.com)

Nel nostro post del 6 agosto u.s. abbiamo ricevuto il commento della ditta Tommiricci srl, che è quella che allestisce a Roma le Ape-car, o mini-vele, pubblicitarie per varie aziende. Ve lo riportiamo di seguito:

"Complimenti per l’ iniziativa, amiamo i blog come strumento di espressione democratica.
Volevamo precisarvi che siamo perfettamente in regola, per il nostro operato abbiamo autorizzazione da tutti gli organi competenti, i quali, all’ inizio dell’ attività, ci hanno controllato innumerevoli volte.
Stimiamo e ammiriamo chi come voi promuove la civiltà, anche se “Ma io gliele brucio“ come cita il post sopra, non ci sembra un messaggio di civiltà, anzi, tutt’ altro !
Non ci sembra di aver degradato Roma, anche perché abbiamo 24 mezzi, e i posteggi per motorini sono 26.000, inoltre i degradi di Roma sono ben altri.
Ci sembra anche di aver fatto un’ ottima operazione con l’iniziativa “Ape Art” for Save the Children, sensibilizzando i giovani a non scrivere sui muri, in quanto a nostro avviso le scritte sui muri sono degrado !
Ma questa notizia forse non l’avete letta perché impegnati a fotografare una frasca davanti alla fermata dell’ autobus, che sicuramente facevate prima a tagliare che a fare la foto ! Ma un antico proverbio dice: “chi sa fa’, chi non sa insegna”… forse eravate impegnati a mandare mail anonime.
Il mondo e’ bello perchè vario, se a voi non piace quello che facciamo siete liberi di contestarci, come noi siamo liberi di contestare chi fa dei blog e pubblica messaggi anonimi su forum registrati all’ estero con frasi come “Ma io gliele brucio” e inoltre dà degli illegali a noi quando forse gli illegali siete voi, ma di questo parleremo nelle sedi competenti.
p.s.
- la prossima volta firmatevi,
- l’operazione ape art ha già dato 2000,00 euro a Save the Children ed e’ autofinanziata.

Tommiricci srl"

Abbiamo risposto come segue:

Gentile Anonimo della Tommiricci srl,

Siamo contenti di aver stimolato una vostra risposta, se non -per ora- una rimozione degli "Ape" (come promessoci dalla Polizia Municipale).
Precisiamo che Miglioraroma è responsabile solamente di articoli (o dei commenti) firmati "miglioraroma" o "Martina", tutti gli altri sono scritti dai lettori (cittadini romani e non) che sono liberi di esprimersi come vogliono. Il commento "io gliele brucio", comunque, non appartiene a questo blog, né è stato qui postato da alcuna persona (in genere le argomentazioni ed i commenti dei visitatori di Miglioraroma sono decisamente più articolati e meno aggressivi di quello da lei citato), mentre mi sembra di averlo visto su un altro Blog, tenuto da altre persone, pertanto non è attinente a Miglioraroma.

Sulla legalità dei vostri mezzi tutti noi dubitiamo per due ragioni principali:

1) Il Ministero dei Trasporti Italiano ha scritto:

"[Per ] i ciclomotori a tre ruote sebbene possano essere adibiti, a norma dell’art.52 del Codice della strada, anche al trasporto di cose, non è prevista la classificazione quali veicoli per usi speciali. Pertanto, non si ritiene ammissibile l’allestimento ad uso pubblicitario”.

2) Ove segnalata la presenza dei Vostri mezzi nel centro di Roma, ci è stato risposto dalla Polizia Municipale (per iscritto) che tali mezzi erano stati SANZIONATI e ove possibile RIMOSSI, confermando in questo modo la loro illiceità!

Per quanto riguarda i posti per i motorini: sono sicuramente quelli che lei scrive, ma questo numero va confrontato con il numero di mezzi a due ruote circolanti a Roma!!

Come abbiamo già scritto, in un'intervista del 2005, infatti, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo ed Accessori, denunciava che la Capitale vanta il parco circolante su due ruote più elevato d'Italia: 367 mila targati e circa 400 mila ciclomotori, per un totale di 767.000 mezzi (escluse le biciclette). Nello stesso periodo, l’assessorato alla Mobilità di Roma rendeva noto che il numero dei relativi parcheggi era circa 21.000.
Quindi i parcheggi per le due ruote erano nel 2005 pari al 2,7 % dei relativi mezzi circolanti [escludendo le biciclette!].

Non crediamo che i circolanti siano diminuiti, e dato che i posti di parcheggio sono rimasti pressoché gli stessi, capice da sé che l'inizio di una possibile tendenza di 'usurpazione' da parte di altri di questi pochi parcheggi vada combattuta.

Per finire, ci fa piacere che siate attivi in beneficienza ma ci viene comunque da dubitare che, se le informazioni in nostro possesso sono corrette, ci sia comunque qualcosa che non va in tutta questa storia.

Perchè non affittate dei cartelli pubblicitari normali? Gli "Ape" se hanno le ruote devono circolare, no? (almeno cosi' si fa negli altri paesi)

Dimenticavamo: quando scrive "forse non l’avete letta perché impegnati a fotografare una frasca davanti alla fermata dell’ autobus, che sicuramente facevate prima a tagliare che a fare la foto!"
Anche qui avete fatto confusione con un altro Blog (forse "Degrado di Roma"?).
Noi qui non fotografiamo alcuna frasca e comunque i cittadini non devono andare in giro a tagliare gli alberi della città, mentre è giusto segnalare quello che non va agli Amministratori.
Non spetta a noi fare i giardinieri (ma tenere pulito, comportarsi secondo le regole e segnalare disservizi ed illegalità).

Comunque, ribadiamo, vi siete confusi con un altro Blog. Qui non ci sono foto di frasche (almeno finora).

Saluti.

martedì 18 settembre 2007

Vele pubblicitarie contro il codice della strada

vele pubblicitarie nel parcheggio del Palalottomatica, Roma Eur

Dal Blog di Alessandro Ronchi:

Dal codice della strada, articolo 23 (Pubblicità sulle strade e sui veicoli):

# Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti della pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione;

-cut-

#La collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale.

Alessandro commenta giustamente che il Comune, se concede le autorizzazioni, dovrebbe quindi averlo fatto in deroga con il 1° punto della sezione pubblicità del codice, che vieta il posizionamento che limita la visibilità o distrae i conducenti.

Ricorda inoltre che durante una campagna elettorale sono vietate anche dalle norme sulla pubblicità elettorale, nonostante molti ne facciano uso.

I Camion vela non sono illegali se tenuti dentro casa o in parcheggi dove non possono distrarre i conducenti [diremmo anche 'se fatti circolare per le strade', in quanto in circolazione la vela si pone parallela al flusso delle macchine della strada per cui non le può distrarre mentre viene vista dai pedoni - che però in effetti se si distraggono potrebbero finire sotto una macchina!]

In definitiva ne proibiremmo direttamente la realizzazione, alla base, visto che in Italia le regole non le sappiamo/vogliamo rispettare. Ci sono anche troppe pubblicità in giro e comunque oggi, nell' era informatica, ci sono altri modi per pubblicizzare le attività commerciali (Internet, per esempio) quindi perchè non ripulire un po' le nostre strade? Le aziende produttrici potrebbero sempre riconvertirsi a fare altre attività...

lunedì 17 settembre 2007

Ai Vigili piacciono gli Hamburger?

sopra: mini-vela pubblicitaria a Piazza S. Silvestro

La risposta sembra proprio essere "Sì!"

A proposito della vicenda che ho segnalato nel post del 6 agosto scorso, vorrei raccontarvi quanto mi è successo venerdì sera.
Verso mezzanotte, stavo passeggiando per Via del Tritone insieme a due amici. All'altezza di Via Crispi mi imbatto in due vetture della Polizia Municipale a poca distanza una dall'altra, con tre agenti, fuori, in piedi.
Dietro uno di essi, in bella evidenza, campeggia una delle famigerate mini-vele pubblicitarie della Tommiricci che pubblicizza un fast food di Mac Donald's, che, come le altre nel centro storico, è parcheggiata nei posti destinati ai ciclomotori. Mi fermo davanti ad uno degli agenti e questa è la conversazione che ha avuto luogo:

Martina: Scusi, la vede quella?
Vigile: Sì
M: Non è vietata?
V: Perchè?...quella basta che paga la tassa per la pubblicità..
M: Eh, no! Quello è un mezzo 50 cc a tre ruote: è vietato l'utilizzo per usi speciali, inclusa la pubblicità! Non potrebbe fargli una multa?
V: Eeeh..quella di giorno si deve fare..
M: E perchè di giorno, scusi?
V: Perchè la deve fare il vigile di zona..io sono fuori dalla mia zona
Ma: Ma come, il vigile di zona non la fa..queste vele sono lì da tanto..
V: Perchè non la segnala al Comando..
M: Ma se sono due mesi che ho scritto al Comandante del Primo Gruppo, mi ha scritto che le avevano rimosse ed invece sono sempre qui!
V: AHAHAHAHAHAHAAAA DAVVERO LE HANNO DETTO COSI'? AAAH AHAHAHAHA

Avete capito?

Sabato mattina sono andata alla posta ed ho inviato un esposto alla Polizia Municipale per raccomandata. Secondo la legge, la PM ha 30 gg per rispondere. Oggi ho inviato una segnalazione anche al Difensore Civico. Vi terrò informati sugli sviluppi della storia.

venerdì 14 settembre 2007

Torturereste mai il vostro animaletto?


narrato da Stella McCartney

Spesso in casa abbiamo cani e gatti, canarini, tartarughe..ma se ci consideriamo veramente amici degli animali non dovremmo anche orientare i nostri acquisti in maniera coerente con le nostre idee? Allora visitate il sito sui retroscena della produzione dei capi Burberry e anche quello della Peta (persone a favore del trattamento etico degli animali) e scoprirete delle cose che vale la pena di sapere, prima di andare a fare shopping per acquistare, in vista dell'autunno, qualche capo più..caldo.
Rimangono comunque tante marche che hanno deciso di rinunciare al maltrattamento degli animali. Una è la Polo Ralph Lauren, che dall'inizio dell'anno scorso ha deciso di rinunciare alla vendita dei prodotti fatti di pelliccia dopo che i suoi managers hanno visto del footage video che mostrava le tecniche di produzione della pelliccia in Cina, da cui gli Stati Uniti importano la maggior parte di questo 'prodotto'.

giovedì 13 settembre 2007

La forma o la sostanza?

sopra: un giorno qualunque in Via della Purificazione (50 m. da Via Veneto)

Oggi sul quotidiano gratuto Leggo, troviamo un articolo di Franco Pasqualetti intitolato: Centro, una task force controlla orari. Volevo soffermarmi a commentare l'ultimo paragrafo.

(.....) [il secondo step del provvedimento] sul fronte del commercio, riguarderà l’aspetto estetico di ristoranti, bar, tavole calde: in particolare si punta ad unificare tendine parasole, insegne, tavolini, fioriere, adattandole all’architettura della città e differenziandole armoniosamente rione per rione.
Soddisfatto il Sindaco: «È solo l'ultimo tassello, in ordine tempo di un piano di operazioni di riqualificazione già effettuato in questi anni dall'amministrazione, che ha restituito decoro urbano e una migliore vivibilità a Roma e al suo centro».

Ed i rifiuti che da mesi ormai vengono lasciati per le strade del centro storico da privati e commercianti, senza alcuna regola? Meno male che il Sindaco è soddisfatto, perchè chi abita in centro non credo che lo sia altrettanto nel camminare per strada facendo lo slalom tra l'immondizia (vedi foto). Preferirei, non so voi, avere insegne diverse tra i ristoranti ma almeno camminare per strada senza le montagne di rifiuti che si vedono ad ogni ora del giorno e della notte, da quando è stata attivata la "raccolta porta a porta".

Stamattina ho inviato un fax alla Presidenza del Primo Municipio chiedendo spiegazioni in merito. Vi invito a fare altrettanto inviando un fax allo 06/69191018 all'attenzione del Presidente Lobefaro.

Un'antenna non così meravigliosa

sopra: panoramica del Circolo Roma Fonte Eur

Dal Blog di Fonte Meravigliosa:

In pieno agosto, approfittando del quartiere pressoché deserto a causa delle ferie estive, all’interno del Circolo Polisportivo Roma Fonte Eur è stata realizzata un’infrastruttura di più di 30 metri per supportare 3 potenti antenne. In pochi giorni i cittadini di Fonte Meravigliosa/Prato Smeraldo hanno visto trasformare un luogo di sport per sua natura destinato alla salvaguardia della salute, in un luogo fonte di un pericoloso inquinamento elettromagnetico; tutto ciò in prossimità della piscina e degli impianti sportivi vicino alle scuole...Leggi il seguito

Pazzesco, da leggere e meditare su come non siano solo i politici ad approfittare dell'estate, in cui la maggioranza di noi è in vacanza, per fare approvare le cosiddette leggi 'capestro', ma come anche aziende come Ericsson, Vodafone e Telecom non siano da meno. Il tutto tra l'indifferenza delle Istituzioni. Per fortuna ci sono i cittadini...

mercoledì 12 settembre 2007

Lavavetri sì, lavavetri no..

foto di Marco F.

Nonostante gli articoli che sono stati pubblicati in questi giorni sui giornali a proposito della "lotta" ai lavavetri, intrapresa recentemente dai vari Comuni Italiani, la realtà romana sembra che sia diversa. Ricevo e pubblico la fotografia inviatami questa mattina da un visitatore del Blog che mi scrive:

Questa è la tolleranza zero contro i lavavetri. Le due rom lavavetri istituzionali di piazza Fiume, sono riapparse proprio stamattina, con buona pace dei vigili presenti, quanto impotenti.

Voi cosa ne pensate? E' giusto eliminarli dalle strade? in che modo: multandoli o arrestandoli o ci sono altre soluzioni?
Personalmente ritengo la presenza massiva dei venditori ambulanti
maggiormente dannosa per Roma di quanto possano essere i lavavetri, ma ammetto di avere sentimenti duplici..appena si separano dalla (mia) razionalità mi pronuncerò. Intanto sono curiosa di sapere come la pensate.

Nella casellina "Other" del sondaggio qui di seguito mettete pure, se volete, la vostra risposta libera.



Roma su gomma contro i pedoni (II parte)


E con questa foto abbiamo 'sistemato' anche le macchine ed i famigerati - in questo caso giustamente- motorini e scooter! Mi sarebbe piaciuto solo che in quel momento fosse passata una signora con un passeggino o una persona su una sedia a rotelle per fare veramente una foto simbolica, ma anche così credo che si capisca. Una mia amica mi ha detto a questo proposito che qualche tempo fa lei si trovava ferma all'incrocio in macchina e davanti a lei, sulle strisce, c'erano vari motorini. Un signore che doveva attraversare trovandosi di fronte a questo 'muro' è passato attraverso un motorino, cioè l'ha letteralmente scavalcato tra il manubrio e il sedile! Incredibile eh?
La Polizia Municipale di Roma non si può dire che stia senza far nulla per quanto riguarda le contravvenzioni agli automobilisti, a quanto so, ma come mai non sanziona anche il non rispetto dei pedoni, come in questi casi?

Roma su gomma contro i pedoni (I parte)

sopra: diverso rispetto dei pedoni tra New York e Roma

Sulla linea di quello che scrivevamo a proposito dell'articolo di ieri, volevo mostrarvi come sia decisamente diversa la considerazione dei pedoni da parte gli autisti dei mezzi pubblici di Roma confrontata con quella che si vede a New York. A New York - come anche a Londra ed in altre metropoli occidentali- è raro vedere le strisce pedonali invase dai mezzi su gomma, di sicuro essi rischierebbero una multa salata (negli Stati Uniti la stessa cosa avviene, giustamente, se si blocca l'incrocio con la macchina, cioè se si rimane bloccati con la macchina, a causa della fila, al centro di un incrocio), a Roma mi è capitato di vedere molte volte scene come questa. L'Atac dovrebbe emanare, forse, qualche circolare in più tra il proprio personale con lo scopo di correggere il comportamento dei suoi autisti perchè a me - non so a voi- capita spesso di vederli con la sigaretta in bocca quando guidano, o con il cellulare all'orecchio, o con il motore acceso quando sono fermi al capolinea..
La maleducazione delle persone non credo, poi, sia direttamente proporzionale al numero di abitanti della città, in quanto New York, per esempio, è la città più popolosa degli Stati Uniti e comunque anche Manhattan, dove ho scattato la foto che vedete sopra, ha pur sempre un milione e mezzo di residenti più tutti i turisti, ma come si vede la gente che guida segue maggiormente le regole, anche quando si ferma al semaforo.
Come ultima cosa volevo farvi notare come nella foto scattata a NY ci sia un esempio di quella che ho chiamato pubblicità (im)mobile riferendomi alle vele pubblicitarie che si vedono parcheggiate in giro per Roma e dintorni, che però è in movimento, come dovrebbe essere -sempre e solo- anche da noi!

martedì 11 settembre 2007

Facciamoci un esame di coscienza

foto di Paolo Albanesi

Un visitatore del Blog mi manda questa fotografia scattata qualche giorno fa in una strada di Roma. In genere reputo abbastanza inutile scrivere articoli su ogni carta buttata per terra o macchina parcheggiata male o buca per strada, come invece fanno altri blog, in quanto ritengo che le persone maleducate siano tante e la possibilità di sensibilizzarle ad un maggior rispetto degli altri -o indurre le forze dell'ordine ad elevare più contravvenzioni- solo mostrando un elenco interminabile di singole infrazioni sia quasi nulla.
Nonostante questo, vorrei utilizzare questa fotografia per esprimere quello che penso in questi casi. Soprattutto a così breve distanza dal V-Day in cui tante persone hanno manifestato, giustamente, la propria indignazione per l'illegalità e la scorrettezza che caratterizza la vita politica e dei politici italiani.
Lungi da me la giustificazione dei politici corrotti - e chi legge abitualmente questo blog credo avrà capito come la penso- mi sono chiesta come mai in Italia ci sia tanto malcostume nella gestione della cosa pubblica. Per ora mi sono risposta come segue.
Se ci guardiamo intorno sono infinite le scorrettezze che vediamo compiere non solo in politica, ma nella vita quotidiana.
Non solo parcheggi vietati come quello della foto, ma comportamenti scorretti a partire dalle cose più semplici: gettare il mozzicone della sigaretta per terra, passare avanti nelle file, lasciare la macchina accesa quando è in sosta, fermarsi al semaforo sopra le strisce pedonali, salire tranquillamente sull'autobus senza biglietto e così via..
Insomma, sono tante le scorrettezze piccole e grandi che vengono compiute dalle persone comuni. Nonostante questo, però, quelle persone -o alcune di quelle- sono magari in prima linea a criticare il politico che si comporta male. E' vero che rubare milioni di euro - o fare approvare leggi solo perchè beneficiano i propri amici- non è paragonabile a passare avanti in una fila, però io sono convinta che chi non passerebbe mai avanti in una fila è difficile che rubi milioni di euro, mentre il contrario è possibile.
Bisognerebbe che tutti noi esaminassimo obiettivamente la nostra vita quotidiana, da quando ci alziamo a quando andiamo a dormire e analizassimo quante azioni se non illecite, almeno scorrette nei confronti degli altri ci troviamo a compiere ogni giorno. Per abitudine o automatismo, se non per consapevole senso di essere al di fuori della legge.
Dovremmo ricordarci che ogni minima azione scorretta si amplifica a livello nazionale nelle storture e ingiustizie della cosa pubblica e soprattutto che ogni volta che compiamo un'azione scorretta forniamo il cattivo esempio ed il pretesto a chi ci osserva per fare altrettanto.

Forse, prima di scagliare il sasso sui politici, quindi, bisognerebbe farsi un esame di coscienza e cercare di vivere -tutti- in modo più rispettoso degli altri e delle norme che dovrebbero caratterizzare una società civile.