L'articolo 3 comma 1° nr. 33 Codice della Strada definisce Marciapiede: quella "parte della strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni".
Come è possibile allora che il "marciapiede" di Via Veneto sia occupato quasi interamente dai tavolinetti dei ristoranti?
Accanto all'ingresso della Metropolitana Barberini, per esempio, è rimasto solamente uno spazio ristretto a disposizione dei passanti, su quello che è, per giunta, uno dei marciapiedi più larghi tra quelli esistenti nel centro della città.
In particolare, nel caso dell'esercizio commerciale in questione, possiamo forse capire una fila di tavolinetti, particolarmente in estate, quando fa caldo e i clienti amano stare all'aperto. Ma siamo ormai nella stagione fredda, il perchè così tanti tavoli debbano rimanere fuori - tra l'altro quasi tutti vuoti- non ci è del tutto comprensibile. Sarebbe auspicabile che i ristoranti investissero un po' di piu' nell'arredamento e nelle facilities dei loro locali, più che occupare tutto il marciapiede, in modo da riportare all'interno la clientela e lasciare lo spazio per camminare agevolmente su quella che è la parte della strada destinata appunto ai pedoni.
8 commenti:
le parole "Vigili Urbani" ti dicono nulla ?
Potremmo scrivere alla Polizia Municipale e all'assessore al Commercio Gaetano Rizzo, mandando questo post o una lettera simile..
Più che altro, ma voi ci mangereste in quegli "acquari"? Io proprio no!
Caro 'quarto municipio', grazie della visita e del commento!
Gli acquari sono bruttini in effetti e io non ci mangerei..certo, ormai sono stati costruiti e la vedo dura rimuoverli su due piedi..i tavolinetti no, pero'!
Complimenti per il vostro Blog, vi linkiamo..
Grazie! Ovviamente ricambiamo l'apprezzamento e il link!
A me più che acquari, sono sempre sembrati dei loculi. E dico sempre, perché sono lì da tanti anni ormai.
già..io non ero in zona quando sono stati costruiti, però di questi gazeboni-fissi ho sentito che pagano solo l'occupazione di suolo pubblico come i tavolinetti dei bar sui marciapiedi e non invece l'Ici o altro (ma sono dei locali chiusi, anche se trasparenti, a tutti gli effetti) quindi i loro proprietari sembrano essere 'privilegiati' rispetto ad altri ristoranti o bar
Un sentito "Grazie" a Leggo che ha dato spazio alla questione con un bell'articolo in data odierna.
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