giovedì 24 gennaio 2008

Se tutti i romani guidassero questa..

sopra: foto della 500 elettrica dal sito di Eurozev

Se a Roma tutti gli automobilisti guidassero un veicolo elettrico, finalmente si potrebbe respirare aria pulita. Non ci sarebbero più allergie provocate dallo smog e malattie causate dall'inquinamento.
Che sogno!
Nell'attesa che qualche azienda commercializzi in Italia mezzi di questo tipo, c'è qualcuno che, invece di sognare o aspettare, si è messo al lavoro, come scrive oggi Repubblica: è l'associazione Eurozev, nata per promuovere la conversione dei veicoli con motori endotermici (cioè motori termici "a combustione interna") -in modo particolare veicoli euro zero- in veicoli elettrici. Speriamo che qualche romano ingegnoso e amante dell'ambiente prenda ispirazione e segua l'esempio della Eurozev, lanciando magari una nuova moda!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche perchè, almeno per ora le centraline di ricarica seppur rare SONO GRATIS!
(ma lo scooterone elettrico tanto pubblicizzato è stato un flop!)
AVe caiofabricius VALE

Anonimo ha detto...

Non concordo. Se tutti i romani guidassero automobili elettriche invece che a benzina, non solo non basterebbe l'elttricità per ricaricarne le batterie ma ci sarebbe comunque un grosso problema di "spazio". Le automobili non solo inquinano l'aria con gas di scarico e rumore, ma inquinano lo spazio e il paesaggio cittadino. Abbiamo tanto da imparare dalle grandi città del nord europa dove il centro storico è veramente libero dall'ingombrante presenza delle automobili e aree sempre più grandi nel resto della città vengono liberate. Mi dispiace ma il problema non si risolve con automobili più piccole o con un bel parcheggio di 7 piani sotto il pincio... si può risolvere invece con un buon sistema di trasporto pubblico e con veri percorsi protetti per i ciclisti (non le piste ciclopedonali!).

Martina ha detto...

va beh losky, ma certo, sono daccordo con te, ma per fare 1 stazione della metropolitana Roma spende 150 milioni di Euro e sai quanti anni di media? (tanti)..nel frattempo che aspettiamo tutte le stazioni necessarie per metterci al pari di Londra, Parigi, NY, ecc. se ognuno di coloro che devono usare l'auto a benzina/gasolio per andare al lavoro perchè i mezzi (per ora) non sono efficienti, "switchasse" all'auto elettrica, non sarebbe una cosa da poco. Poi la 500 è piccina..meglio dei SUV, come passo intermedio, no?

Anonimo ha detto...

Non so.
Voglio dire, sicuramente sarebbe meglio, meno idrocarburi in giro sarebbero un bel passo avanti.
Ma: produrre energia elettrica (che non sarebbe in ogni caso gratuita) inquina, e parecchio, poi ci sarebbe il problema degli accumulatori, che finchè sono utilizzati tutto ok, ma quando sono da buttare diventano vere e proprie "bombe ecologiche" per la monnezza che c'è dentro.
Diciamo che si sposterebbe il problema qualche decennio avanti, magari nel frattempo riusciamo a inventarci qualcos'altro...

Anonimo ha detto...

Forse il buon esempio nell'utilizzo di mezzi di trasporto non inquinanti a mio avviso dovrebbe avvenire per prima dagli Autobus, dai pullman turistici che entrano in città, dai pullman militari. Io giro con lo scooter e vi posso assicurare che capitare dietro al tubo di scappamento di questi mezzi significa rimanerci "secchi". Poi sulla questione delle macchine inquinanti ci sarebbe da discutere parecchio. Ci hanno obbligati a rinnovare tutti il nostro parco macchine acquistando vetture che rispettassero le norme Euro4, possibile che queste siano ancora inutili ?

Anonimo ha detto...

Ahi Ahi Ahi! Che figura! Giusto rimprovero di Losco.
FACCIO AMMENDA A CANOSSA (ovviamente in bici).
Ma parlavo bene del cinquino elettrico perchè per me è scontato che la ZTL ASSOLUTA senza maghine dovrebbe essere già alle Mura Aureliane (mi candido cecchino autoballistiere sul camminamento di Ronda sopra Porta Appia -S.Sebastiano per i Ruinati)
E' vero, oltre alla puzza e al rumore, c'è anche l'offesa visiva alle Piazze Barocche e ai vicoli Rinascimentali della città più bella del mondo.
(Mi perdoni Giuseppe?)
AVE caiofabricius VALE

Martina ha detto...

Albert1: sono daccordo con te, certo non sarebbe la soluzione finale, l'auto elettrica, ma per qualche decennio potrebbe permetterci di tornare a respirare, mentre ci si inventa qualcosa di veramente ecologico.

Laura: non sai quante volte ho scritto (per ultimo all'AD di Trambus) per chiedere che i mezzi pubblici siano convertiti a mezzi non inquinanti. Per es. i recenti (ed enormi) 110 open turistici e' inaudito che siano stati concepiti a gasolio!
Un'offesa per i polmoni di tutti i romani!

Unknown ha detto...

io metterei la firma, solo che, come nel resto d'Europa, servirebbero centrali nucleari per produrre energia.

per ora a Roma, solo la bici resta il mezzo perfetto

Anonimo ha detto...

Rispondendo a Laura, devi pensare che in proporzione un autobus con le sue 50/70/100 persone nell’ora di punta inquina molto meno di altrettanti scooter o auto!

Anonimo ha detto...

Un problema e' che le centraline di ricariche, oltre ad essere rare come diceva Fabrizio, di solito sono inagibili perche' gli spazi antistanti vengono utilizzati come parcheggio, vedasi ad esempio quella di Viale Europa all'EUR.

Anonimo ha detto...

se tutti avessimo l'auto elettrica ricaricata (dico x dire) con i pannelli solari, non inquineremmo ma saremmo fermi sulla rampa del garage...
va cambiata la cultura della gente...va dato il telelavoro a chi lo chiede da anni come il sottoscritto...più tram e filobus, autostrade ciclabili in città...meno mania dello shopping a tutti i costi...(ovviamente in macchina...)
il cinquino elettrico è valido principalmente x dimostrare che i grandi gruppi hanno interesse a farci consumare petrolio...

vi racconto questa, in tema di sprechi inutili di petrolio e traffico di tir: ieri sera, da mia madre, ho preso dal frigo una mozzarella s.lucia della Galbani.
dopo la data di scadenza c'era un numero. incuriosito mi sono messo con la lente d'ingrandimento a capire cosa volesse dire...indicava lo stabilimento di produzione...pronti?
SLOVACCHIA!!!!!!!!!!!!!!!!
da Roma a Bratislava sono 1200 km...(ho ipotizzato il viaggio di questa mozzarella tra le 2 capitali)
ovviamente tale prodotto è uscito dalla lista della spesa di mia madre (in quella di casa mia non sarebbe mai entrato, perchè abbiamo selezionato solo prodotti che non si fanno migliaia di km x giungere sulle nostre tavole).