giovedì 3 gennaio 2008

Niente auto, poco cibo la mia vita a emissioni zero

Da Repubblica:

di Paolo Rumiz

"C'è un uomo che vive al freddo, senza automobile e con la dispensa semivuota. Mangia poca carne, riutilizza la carta usata e va in bici al mercato per comprare rape sporche di terra dai contadini. E' un cuorcontento, accetta ogni restrizione e anche nei giorni di festa vive lietamente con i motori al minimo. Chi può essere? Un originale, direte. Un poveraccio con la pensione da fame.

Sbagliato. Quel tale è un paladino solitario di "Emissione-zero", uno che tenta di vivere producendo il minimo di Co2, il gas che la civiltà dello spreco spara nell'atmosfera surriscaldando la Terra e chiudendoci tutti in una cappa mortale. Uno che cerca di vivere mirando a quello zero impossibile, testardamente, per salvare il mondo che verrà.

Ecco, per una settimana ho provato a vivere così. All'osso, calcolando l'equivalente in anidride carbonica di ogni minimo atto. Ho misurato i chilometri in treno, il cibo consumato, i tempi di cottura, gli sciacquoni, e poi ho tirato le somme.

Risultato? Ho consumato metà della metà e la mia vita è cambiata. Sono diventato più ricco, più leggero, più sensibile all'insulto dello spreco. E sicuramente più ai ferri corti con un Paese che non fa nulla per premiare il consumo virtuoso.

La storia comincia quando..." (leggi il seguito)
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Spero che questo bellissimo racconto ci serva da ispirazione per iniziare l'anno con una maggiore voglia di ridurre consumi, sprechi ed inquinamento.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

In famiglia ci siamo prefissati qualche obiettivo per il 2008:

- acquistare prodotti che non abbiano percorso oltre 100 km per arrivare fino al nostro supermercato, e che abbiano poco imballaggio
- pane e biscotti fatti in casa
- maggiore uso della bici e del mezzo pubblico
- riduzione degli sprechi di corrente (pc inutilmente accesi, luci in stanze non abitate, lampade a risparmio energetico)
- ove disponibile latte fresco locale con la NOSTRA bottiglia di vetro.

Purtroppo non possiamo installare pannelli solari (nel condominio non sono tutti favorevoli per via dei costi), ma abbiamo preso condizionatori a pompa di calore in doppia classe A e inverter.

In più scriveremo (fatelo anche voi) alle direzioni dei vari IPERCOOP, AUCHAN, CARREFOUR, etc etc per far installare punti di distribuzione dei detersivi, in cui si va col proprio flacone, riducendo plastiche e imballaggi inutili.
Se avete altri suggerimenti sono ben accetti.

Martina ha detto...

Caro acar,

Grazie del commento e della visita.

Sono ottime iniziative, complimenti.
Anche quella di scrivere alle catene commerciali. Potresti scrivere qui le email o gli indirizzi a cui state scrivenmdo in modo che i lettori del Blog che lo desiderano possano seguire il vostro esempio?

Se hai anche un modello di lettera ti invito a postarlo nel commento. Grazie! Ciao.

Anonimo ha detto...

http://www.effettoterra.org/documenti/consumi_consapevoli/notizie/detersivi_alla_spina.html

questo è uno dei link dove si può leggere dell'iniziativa già attiva in piemonte. le catene interessate sono coop, crai e auchan.

qui ci sono anche video:
http://www.effettoterra.org/documenti/consumi_consapevoli/notizie/piemonte_distributori_di_detersivo.html

preparo una bozza di lettera e la metto in coda a questo tuo post così la valutiamo.
ciao

Anonimo ha detto...

beh.. se la carne invece di poca non la mangiasse del tutto sarebbe molto meglio ! comunque lodevole esperimento!

marco ha detto...

oltre a tutto questo ho eliminato tutti i saponi liquidi e li ho sostituiti con le saponette. (da LUSH - www.lush.it - si trovano saponi solidi per tutti gli usi)

ciao
marco