venerdì 25 gennaio 2008

Differenziata "porta a porta": case study

sopra: il mio primo sacchetto della differenziata "porta a porta"

Vorrei riassumere in quest'articolo la mia esperienza.
Abito, da non molto, in centro storico. L'hanno scorso nella mia Via sono stati eliminati i cassonetti dell'immondizia, così come in altre zone del centro.
Nella mia strada, in particolare, pare che questo sia avvenuto perchè i residenti si erano lamentati della situazione di degrado in cui versavano i cassonetti, visto che molti sbandati avevano preso l'abitudine di usarli come orinatoi.
Non essendoci più bidoni dove gettare i rifiuti, residenti, commercianti e passanti hanno iniziato quindi a lasciare i propri sacchi di rifiuti ai lati delle strade, complice l'Ama, che ha cominciato a raccoglierli puntualmente ogni mattina - e talvolta anche il pomeriggio- dei giorni feriali.
Gli effetti di questo nuovo modo di conferire i rifiuti sono stati decisamente negativi sia sul decoro che sull'igiene del quartiere: non essendo infatti stati comunicati orari tassativi in cui conferire i rifiuti - nè essendovi agenti accertatori per multare eventuali disubbidienti- i sacchi si accumulavano agli angoli delle strade durante tutto il giorno, rimanendo spesso preda di cani, pantegane o anche automobili che talvolta ci sbattevano contro, distribuendoli per il manto stradale.

Personalmente ho continuato a portare i miei rifiuti nel più vicino cassonetto - qualche strada più in là- ma ero tra le poche persone che lo facevano, pertanto nel quartiere la situazione è rimasta di totale degrado per quasi tutto il 2007.

Dopo molte lettere, fax e telefonate ad Ama, I° Municipio (quest'ultimo, questa volta, muto ad ogni mia richiesta), sono riuscita, a Novembre scorso, grazie ad una consigliera dei Verdi del mio Municipio, ad individuare il Responsabile dell'Ama della mia zona ed ho chiesto un incontro per discutere della situazione (leggi qui il resoconto).
Questo Responsabile, molto gentile e disponibile, a fine Novembre scorso mi promise che al più presto sarebbe stata attivata la raccolta differenziata porta a porta, che prevede il posizionamento di un "trespolo" all'interno di ciascun condominio, in cui conferire i rifiuti indifferenziati e la possibilità di lasciare, accanto a questo, in giorni prestabiliti, i sacchetti con la raccolta differenziata (carta e multimateriale).

Sono passati un paio di mesi dal mio incontro con il Responsabile Ama. In questo lasso di tempo sono state fatte due cose:
1. Un censimento, nella mia via e limitrofe, per verificare lo spazio presente in ogni condominio per posizionare il "trespolo" e per fare la raccolta differenziata porta a porta.
2. Nel mio condominio l'Ama ha posizionato un "trespolo" ed ha distribuito il primo set di buste di plastica per la raccolta multimateriale.
Queste buste - una la vedete nella foto sopra- servono per conferire all'Ama, il Martedì ed il Venerdì mattina, la raccolta multimateriale (ovvero i rifiuti di plastica, alluminio e vetro).
Una volta terminata la dotazione iniziale di buste (l'Ama prevede come dotazione iniziale 25 buste per ogni utenza), queste vanno richieste e ritirate presso uno dei centri Ama (sarebbe più comodo che le continuassero a distribuire loro, ma per ora la regola è questa, comunque mi sono informata e l'Ama ritira la raccolta multimateriale porta a porta anche se è conferita in buste di plastica generiche), mentre la carta deve essere consegnata in buste di carta (nel mio quartiere, il Giovedì mattina).

Questa mattina, essendo il giorno prestabilito per la raccolta multimateriale, ho appoggiato al "trespolo" nel mio condominio il sacchetto dell'Ama con la mia prima raccolta differenziata (ed ho già visto che un vicino si è sbagliato giorno ed ha lasciato invece un sacchetto con della carta)..speriamo che l'abbiano raccolta.

In questi giorni sto poi scoprendo varie informazioni su come si faccia la raccolta differenziata.

Sto approntando un vademecum per i miei vicini di casa..se verrà bene magari lo mando all'Ama. Dopo il volantino con il topo, tanto ormai mi (ri)conoscono.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissima Martina!
Anche noi in casa abbiamo cominciato a differenziare.
Una sera mi sono trovato al momento in cui vengono svuotati i cassoni, e quelli di carta e vetro/plastica non li hanno toccati (mi viene da sperare che riciclino realmente il contenuto).
Cmq è difficilissimo far cambiare mentalità alle persone...
in ufficio sto provando ad abituare i miei colleghi a farlo nella stanza dove prendiamo il caffè...(bicchieri, bustine di carta, bottiglie di plastica) con lo spettro di quanto accade a napoli, e del futuro inceneritore di Albano, un pò mi danno retta, ma è dura...
ricordati che sono sempre disponibile (e con me alcuni amici) a visitare gli impianti di riciclo che mi dicevi tempo fa.
ciao

Martina ha detto...

Grazie acar :-)

Vorrei aggiungere che le azioni dell'Ama nella mia via sono state (molto) sollecitate dalla sottoscritta. Lo scrivo nel caso qualcuno dei lettori volesse raggiungere i miei stessi scopi, nel proprio quartiere. Si puo' fare, ma bisogna stare dietro a queste cose chiamando spesso, perche' hanno molte cose da fare, chiaramente, pero' se i cittadini sollecitano costantemente, si possono ottenere delle belle cose.

Acar, senti l'Ama per i bicchieri di plastica perche' nel volantino che mi hanno dato c'e' scritto che non si riciclano e neanche i piatti di plastica (?), le bottiglie si, ma bisogna sentire se il tappino va lasciato perche' avevo letto che in alcune regioni non lo accettavano nel riciclo della plastica.

Io non li inserisco, per ora.

Anonimo ha detto...

La questione riciclo la sento molto, sia a casa (dove mi tocca strillare marito e figlio in continuazione) che in ufficio.
In ufficio é obbligatoria perché sto in una zona dove già fanno la raccolta porta a porta da più di un anno e per fortuna funziona abbastanza bene, ma dove abito invece é tutto lasciato al puro senso civico (che si sa scarseggia).
La cosa più sconsolante son i secchioni sempre pieni e il fatto che abbiano 'sti maledetti buchi striminziti che per buttare la plastica ci stai una settimana!!
Comunque oramai é diventata una consuetudine e non potrei mai tornare indietro, basta solo un po' di buona volontà (anche questa purtroppo scarseggia!).

Anonimo ha detto...

Le aperture limitate dei cassonetti bianchi/carta e blu/multimateriale dipendono COME SEMPRE dalla rozza inciviltà impunita della stragrande maggioranza dei c.d. utenti Italioti oltretutto vittimisti rancorosi e lamentosi.

Sono state tentate anche altre soluzioni tecniche , soprattutto con apertura superiore larga a scorrimento, ma si è dovuti rapidamente far marcia indietro perchè si riempivano di ogni schifezza (che vanificava il differenziato dell'intero cassonetto) gettata frettolosamente dagli stessi che blaterano gutturali improperi contro i "polidici" ("tutti uguali signoraMia, però quel prenditore così sorridente e trinarciuto che s'è fatto da solo, mbè in fondo Lui e la sua banda sò così diversi, seppur ai domiciliari a p.za Farnese...").

Io la ritengo dispendiosa e perdente, ma sembra che l'unica strada per fare una corposa e corretta raccolta differenziata di tipo Europeo sia quella del "porta a porta" (che nome emetico!)dove buste trasparenti, orari ed un addetto specifico "costringono" ad essere cittadini civili e consapevoli che la MONNEZZA è un problema di tutti non solo dei polidici...

AVe caiofabricius VALE

Martina ha detto...

ciao Ceska, benvenuta!

Mi stupisco quando scrivi "In ufficio é obbligatoria" ..magari lo facessero tutti gli uffici (ma in che zona di Roma lavori? sono curiosa..) :-)

Martina ha detto...

Oggi ho avuto una bella sorpresa e una brutta.

Quella brutta è che l'Ama era in sciopero e quindi tutte le strade del mio quartiere erano invase dall'immondizia: bidoni straripanti e laddove raccolgono i sacchetti sui parciapiedi (in attesa che ci installino i trespoli nei condomìni)..beh lasciamo perdere (un esempio qui).

La bella notizia invece è che le campane per il riciclo della plastica e della carta che sono state recentemente posizionate accanto al parcheggio Ludovisi (su mia richiesta, devo ammettere), oggi erano strapiene di carta e plastica! (qui vedete la foto scattata oggi, i bidoni sì strabordavano, ma se osservate le campane del riciclo ..fuoriusciva il giusto materiale)
La gente ricicla!!!
..aspettavano solo le campane.

che bello :-)

Martina ha detto...

acar, appena il tempo diventa piu' clemente mi faccio riinvitare a vedere gli impianti di riciclaggio..ti chiamo (cioè mandami la tua email :-)