giovedì 9 agosto 2007

Se il Convento non intonaca i Vigili non multano

Il convento come e' attualmente (a sinistra) e come dovrebbe essere (a destra)

L'edificio che vedete in foto si trova nel Centro Storico romano, tra Via Sistina e Via Crispi (a 5 minuti a piedi da Piazza di Spagna, per i non-romani). Da vari anni ha questo aspetto: sembra cioè in costruzione, mentre non lo è. L'esterno dell'edificio infatti è solo parzialmente dipinto, in quanto la parte alta, forse costruita in un secondo momento rispetto al resto, è stata lasciata color grigio-cemento.
L'unica variazione a cui si è assistito in questi anni è stata l'istallazione di alti e moderni comignoli d'acciaio, che, oltre a stonare decisamente con l'estetica dell'edificio, hanno anche lo spiacevole effetto di togliere la vista del Quirinale ai residenti dei palazzi di fronte.
Se non erro, dovrebbe essere il Convento di Notre Dame di Lourdes - o Nostra Signora di Lourdes, in Italiano - di Via Sistina, 113, il quale, come molti istituti religiosi a Roma, offre anche stanze in affitto (47 posti letto aprezzi variabili dai 35 ai 75€ per persona a notte).
Dal momento che e' situato nel Centro Storico di Roma non credo possa essere lasciato in questo modo (anche se sul sito del Comune non ho trovato nessuna informazione a questo riguardo), in quanto è decisamente antiestetico e presumo che sia solamente grazie alla sua appartenenza agli edifici religiosi che gli è stato permesso questo 'ritardo' nei lavori.
Circa un mese fa l'ho dunque segnalato al Primo Municipio che ieri mi ha messo in copia all'inoltro della segnalazione all'Ufficio Tecnico. Vediamo che cosa succede...

AGGIORNAMENTO GEN-FEB. 2010:
Ho inviato nuovamente una mail di segnalazione - includendo le foto- a Comune e Polizia Municipale per questo edificio non pitturato e dopo alcuni giorni si sono presentati due agenti della PM a casa mia, hanno verificato che non era di loro competenza e mi hanno dato il nome dell'Architetto del Comune da contattare.
Chiamato al telefono, l'Architetto dell'Ufficio Tecnico del I° Municipio mi ha detto che secondo lui, se l'edificio è ecclesiastico, sarà molto difficile fare qualunque cosa in quanto è "terra straniera" (incredibile!) comunque avrebbe provato a verificare se in occasione dell'ultima ristrutturazione (in cui lui presume che abbiano deciso di ripitturare solo una parte del palazzo) era stata presentata una DIA, in modo da potere eventualmente elevare una contravvenzione (e fare poi ridipingere? questo non l'ho capito).

5 commenti:

Massimiliano Tonelli ha detto...

Bravissima. Questo sembra veramente un palazzo di Valona caspita. Ma figurati se i chierici in questione investono tre lire per migliorare il decoro della città. Figurati... E nessuno li può obbligare, nessuno osa...

Martina ha detto...

Grazie.
Chissà se avevano l'autorizzazione per costruire quel piano rialzato, poi..
E' l'Italia dei privilegi..
Ora ho le email dei responsabili dell'ufficio tecnico però..non mi sfuggiranno!!

Anonimo ha detto...

Nessuno le può toccare, le care sorelle... fanno quello che gli pare. Ma come invece gli altri comuni esseri umani li costringono se c'è qualcosa che non è perfettamente in regola. Possibile che in una zona così nella di Roma uno debba assistere a quello scempio?

Martina ha detto...

oggi ho risollecitato il I Municipio per una risposta sull'argomento (in cc l'Uff Tecnico).

Martina ha detto...

Nessuna risposta finora, tranne che dall'URP I municipio. Chiamati, mi dicono che si occupano di palazzi cadenti e di problemi stradali (?) comunque mi danno i riferimenti di un Architetto da contattare. Email fatta. Aspettiamo..