sabato 12 maggio 2007
Grazie Metroroma
Un sentito "Grazie" alla societa' Metroroma per non aver pensato ad esporre un cartello all'ingresso della Metropolitana che dicesse che la fermata di San Giovanni era chiusa per tutto il giorno a causa della manifestazione del Family Day.
Ho avuto cosi' la possibilita' di ritrovarmi, insieme ad una coppia di anziani signori, di cui uno disabile, che stavano cercando di andare all'Ospedale S. Giovanni, sbattuta alla fermata di Ponte Lungo (anche la fermata Re di Roma era impraticabile per la folla che tentava di raggiungere la manifestazione), sotto il sole cocente del primo pomeriggio, senza l'ombra di un taxi -gli autobus erano stati tutti deviati in altre zone- nelle vicinanze.
"Era scritto sul nostro sito che la fermata di S. Giovanni era chiusa oggi!" mi ha risposto quasi seccato l'impiegato al numero verde dell'Atac che ho chiamato da Piazza Ponte Lungo per farmi dire come raggiungere S. Giovanni (dovevo andare in palestra, niente Family day) con altri mezzi - che poi e' apparso chiaro non vi fossero.
"Certo", ho risposto, "perche' prima di prendere la Metropolitana la gente deve collegarsi al vostro sito internet per sapere queste notizie??"
Non bastava un semplice A4 o una lavagnetta all'ingresso delle fermate, li' dove sono o dovrebbero essere i controllori degli abbonamenti, su cui scrivere: FERMATA S. GIOVANNI CHIUSA DALLE ORE...ALLE ORE...
e possibilmente AFFOLLAMENTI ALLA FERMATA RE DI ROMA!
Le diverse fermate non sono, forse, collegate tra loro con il telefono? Si potevano chiamare tra una fermata e l'altra ed informarsi di come stavano le cose, come per esempio succede sulla Metropolitana delle citta' civili (l'ho visto a Londra, a New York, ..)
Gli Italiani per tante cose sono cosi' ingegnosi, possibile che alla societa' Metroroma nessuno abbia pensato a fare dei semplici cartelli, magari in italiano ed inglese (seh..lo so chiedo troppo ma siamo la Capitale d'Italia, con milioni di turisti, dai..)?
Alla fermata della Stazione Termini annunciavano la chiusura tramite altoparlanti (ma se sei nei vagoni, se sei un non udente o se parli un' altra lingua per esempio come fai?), mi hanno detto, mentre alla fermata Barberini, dove sono salita io, nemmeno a pensarci! nulla..mutismo totale e nessuna segnaletica!
Grazie Metroroma...vi ho pensato con affetto!
La foto che vedete sopra l'ho presa da un sito che dice che e' stata fatta sulla linea Metropolitana di Roma
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9 commenti:
La prossima volta sarebbe consigliabile fare questo tipo di manifestazioni altrove... ad esempio a Calcutta. Sicuramente traffico sopra e sotto la strada saranno più scorrevoli. Complimenti Metroroma!
Ragazzi che casino ieri... ma possibile che siamo in mano a simili inetti? Ma avete visto cosa c'era per terra dopo la manifestazione? Un vero schifo. A che pro poi...
Così si finisce a forza di lamentarci. ;-)
La cosa più disarmante è che sono situazione che riecheggiano ormai da decenni.
Martina mi perdonerà se finisco sempre per fare citazioni filmografiche (non è che passo tutto il mio tempo davanti alla televisione o al cinema, anzi: non mi piace in modo particolare nessuno dei due).
Ma alcuni lustri or sono (nel 1974 in Inghilterra e l'anno successivo in Italia) la tv passava uno dei telefilm più gettonati e incredibili della nostra giovinezza: "Space: 1999"; vi ricordate? con il comandante John Koening (Martin Landau) e la bella dr.ssa Russell?
Che c'entra questo con i disagi di Martina nel Metro di Roma?
Niente apparentemente se non per un piccolo dettaglio: proprio quel foglio A4 in bella mostra nel suo post.
Siamo giunti a metà del 2007 (ben 8 anni dopo l'epoca in cui si sarebbe svolto il magistrale serial) e nulla di quanto orwellisticamente previsto si è decisamente verificato. E il disagio raccontato ne è una prova.
Oggi mi trovavo di rientro a Roma e sono incappato in una fila incredibile di auto cercando di imboccare la via che portava all'autostrada. Questa appariva sbarrata da un agente della benemerita che ne impediva l'accesso. Il massimo del traffico veniva generato non tanto dallo spiacevole diniego quanto da tutti gli automobilisti che si fermavano a chiedere lumi al malcapitato ufficiale. Se ci fosse stato un cartello luminoso mobile ben visibile ai viandanti, con motivazioni e suggerimenti per la marcia, forse gran parte del collassamento si sarebbe limitato.
Ma è troppo futuribile. Siamo solo in "Italia: 2007".
Premesso che i disagi di sabato erano risaputi (anche perchè c'era stato di recente il concertone del 1° maggio molto piu' partecipato)
leggo questi commenti e mi chiedo qualcuno di voi (Martina compresa) ha scritto i propri reclami alla società metro e (solo) per conoscenza ai giornali ?
La protesta diretta è l'unica arma, i giornali o i blog possono solo essere presa d'atto. ma la vera azione DEVE essere diretta ai destinatari che non devono poter dire "non sapevo".
Ma certo caro Anonimo (ehy ma è un nome che inizia ad esser diffuso..) ho scritto per conoscenza a Leggo e a Metro (gli unici che credo potrebbero pubblicare il mio reclamo nelle loro rubriche) e chiaramente reclamo completo di suggerimento (dotatevi di lavagnette)al servizio clienti Metro, Atac e per conoscenza al Comune (uff. mobilità) che, per ora è l'unico che ha subito risposto:
mailed-by comune.roma.it
"Per quanto di Vostra competenza, chiediamo di trasmettere anche allo scrivente Ufficio la nota di risposta che verrà data alla Sig.a xxxxxxx.
Distinti saluti
xxxx xxxxxx - Responsabile Ufficio relazioni con il pubblico Dipartimento VII"
Beh, loro mi sembrano i più efficienti, finora.
Sei stata bravissima!
l'anonimo che ti chiedeva se avevi mandato il reclamo ero io :-)
Avevo dimenticato la firma
ZonaLais
Grazie ZonaLais, troppo buona :-)
Il prossimo cartello sarà: "non siamo tenuti a stare sul posto di lavoro", per poi arrivare ad eguagliare il caso dei dipendenti di Napoli che dovrebbero raccogliere la "munnezz": "non è nostro compito lavorare: vorremmo, ma non ce lo permettono..."
Vi invitiamo a leggere gli altri articoli sulla Metropolitana romana:
http://miglioraroma.blogspot.com/
search/label/metropolitana
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