mercoledì 16 aprile 2008

Elezioni Comunali: risultati


Candidati a Sindaco, voti, % sul totale:

FRANCESCO RUTELLI 761.126 (45,77%)
GIOVANNI ALEMANNO 677.350 (40,74%)
FRANCESCO STORACE 55.384 (3,33%)
LUCIANO CIOCCHETTI 52.364 (3,15%)
SERENETTA MONTI 44.185 (2,66 %)
FRANCO GRILLINI 13.620 ( 0,82%)
MICHELE BALDI 13.039 (0,78%)
MARIO BACCINI 12.202 (0,73%)
DARIO DI FRANCESCO 12.063 (0,73%)
ARMANDO MORGIA 8.776 ( 0,53%)
SUSANNA CAPRISTO 4.969 (0,30%)
DAVID GRAMICCIOLI 3.544 ( 0,21%)
PIETRO DE STEFANI 2.903 ( 0,17%)
UMBERTO CALABRESE 1.269 ( 0,08%)

Dati presi dal sito del Comune di Roma

Repubblica, oggi che sono usciti i risultati delle elezioni, scrive (qui) un enfatico articolo sulla Lista civica Amici di Beppe Grillo (anche se qui ha inserito Serenetta Monti tra gli "altri candidati" mentre evidenzia con nome, foto e percentuale di voti ottenuta, candidati che hanno ottenuto meno voti di lei), maliziosamente si potrebbe pensare che abbia publicato l'articolone per accaparrarsi le simpatie dei votanti per la lista Grillo, nel timore che i suoi simpatizzanti possano orientarsi verso Alemanno, visto che in questa campagna non ha degnato la lista civica di alcuna attenzione..

27 commenti:

fabio ha detto...

E tu come pensi che si orientino? Daranno il voto libero? oppure si asterranno?

Martina ha detto...

difficile da dire come si orienteranno 44.000 persone..in teoria voteranno (o si asterranno) secondo coscienza personale, perchè in pratica non appoggiamo nessuno dei due candidati.

Unknown ha detto...

Martina, innanzi tutto complimenti per l'impresa.

Non avrei mai creduto di scrivere certe cose, ma onestamente l'idea di evitarmi Ricicciobbello mi fa pensare di prendermi un Malemanno così.

Come un raffreddore salutare.

E' proprio impossibile sperare che un grillino canti un serenata del genere?

Per altro l'astensione mi pare sanissima.

Martina ha detto...

Ciao Rondone,

I sostenitori della lista Grillo vengono sia da destra che da sinistra (sperimentato di persona ai banchetti delle raccolte firme, dove c'ra Ballarò che li intervistava chiedendo loro anche quest'informazine), ma una cosa che credo ci distingua daglialtri è credere che i partiti tradizionali (anche se sotto nuovi nomi) (ed i loro candidati) non siano piu' degni di grande fiducia, visto le prove di comportamento che anche qui a Roma si sono avute (vedi per es. impedire -contro la legge- ai cittadini di assistere ad uno degli ultimi Consigli Comunali, incui si è approvato il piano regolatore)..quindi non è da escludere che alcuni si astengano ..

cmq grazie pr i complimenti, con cosi' poco tempo e pochi fondi a disposizione in effetti il risultato non è male.

poi c'è la (mia) soddisfazione di aver battuto candidati che hanno imbrattato Roma con manifesti abusivi mentre la nostra Grillo non li ha fatti (neanche stampati)..ah che bello..

Martina ha detto...

intendevo la nostra lista non li ha stampti, scusate

Anonimo ha detto...

10.000 volte meglio alemanno! speriamo veramente che ce la faccia!
come possono i romani sopportare ancora cicciobello amico dei palazzinari ?? e quelli che lo hanno fatto, come hanno potuto votarlo ancora ??

Anonimo ha detto...

Ho cominciato a leggere l'articolo di Repubblica, ma arrivato alla frase "E cosa sarebbe successo se il Pd o la Sinistra, avessero saputo intercettare richieste come no indagati nelle liste o candidati scelti dal basso? Veltroni avrebbe superato il 35 per cento? La Sinistra sarebbe in Parlamento?" ho lasciato perdere, visto lo squallore.

Sui risultati (per me assolutamente pessimi) dei grilli romani mi sono espresso in un recente commento sulblog di Bisco

Martina ha detto...

io credo che con i pochi fondi, il poco tempo e - diciamo anche- la poca esperienza a disposizione e.. i boicottaggi dei giornali (vedi qui)
il risultato della lista civica Amici di Beppe Grillo (che è arrivata quinta su 14 liste, tra cui quelle di candidati molto piu' pubblicizzati in giro per la città e dai media come Grillini e Baccini) non sia male.

Poi vabbè io vedo spesso il bicchiere mezzo pieno, altri mezzo vuoto :-)

fabio ha detto...

Martina, hai ragione. Il risultato è più che buono. Se ora non disperdete questo 'patrimonio', in futuro potrete diventare una forza capace di fare qualcosa di buono.

Anonimo ha detto...

Repubblica e' il quotidiano piu' subdolo che esista per cui non mi sorprende la loro uscita, per quanto mi riguarda al ballottaggio mi asterro', non posso votare per chi ha iniziato la cementificazione di Roma, per chi ha svenduto la centrale del latte a Cragnotti, per chi ha privatizzato alcune linee dell'Atac dandole in gestione a loschi figuri e creando una inaccettabile disuguaglianza economica tra autisti che svolgono lo stesso lavoro, non posso votare pero' nemmeno chi propone un'altro raccordo anulare e che ha protetto e difeso le manifestazioni piu' selvagge e becere dei tassisti romani che pur avevano qualche ragione.

Andrea Rossi

Martina ha detto...

sui tassisti hai ragione, l'altro giorno ero in taxi e parlando con il tassista ho chiesto se loro sostenevano qualcuno e mi ha detto Alemanno.

Ieri sera -la cose è diversa ma sempre di espressioni di forza si tratta- sento dell' l'agressione al circolo Mario Mieli..insomma pensare ad una città in mano a "forze" di questo tipo mi viene un po' paura (esagero?)

Gli amici dei palazzinari chiaramente non mi piacciono..

che si fa?

Anonimo ha detto...

I Palazzinari non sono stati sufficientemente contrastati dalla sinistra, ma SGUAZZEREBBERO con la destra anche al comune, e ricomincerebbero massacri ambientali inauditi.

Basta guardare indietro negli anni del Sacco di Roma.

Che piaccia o no bisogna orientarsi verso il meno peggio, di gran lunga Er Piacione, pur con i suoi tanti buchi neri e delusioni, ma dalle giunte di sinistra e poi dal 93 Roma ha ricominciato a risollevarsi dagli scempi degli anni '50-70 e pur tra mille problemi irrisolti ha riacquistato la sua dimensione di splendida città d'arte, malgrado i bastoni fra le ruote dei soliti bottegari e noti affaristi .

AVe caiofabricius VALE

Anonimo ha detto...

Io non sono stupito del risultato della lista civica con Serenetta come candidato. Ho fatto la media degli spettatori di uno spettacolo di Beppe a Roma, ho tolto uno scarto prevedibile e non ho sbagliato di molto. Mi rode che per questa assurda legge, entrano in campidoglio persone che rappresentano metà degli elettori di Serenetta. E ricordiamoci che praticamente abbiamo avuto tutti contro. Questo è il momento di non mollare. La forza del movimento si misura ora. Stamattina ho rotto le scatole a tanti amici mandando loro una mail per il vday, e ieri ho preso una bella dose di volantini da distribuire. Non fermiamoci adesso.
Quanto al ballottaggio: a prescindere da quello che ognuno di noi farà, direi che possiamo ben sperare. da un lato rutella dovrà fare bene per forza, visto che rimarrebbe l'unico baluardo dopo la sconfitta del PD, dall'altro Alemagno se eletto, non potrà fare male perchè non hanno mai avuto la capitale e dovranno regolarsi. Sui palazzinari: lavorano sempre...sia con la dx che con la sx...
ciao

Anonimo ha detto...

è vero Rutelli sindaco di Roma sarebbe l'unico baluardo del Pd contro il centrodestra. Oltre che amministrare al meglio Roma avrebbe il compito anche di dare un segnale di rinascita per tutto il centrosinistra. A me sembra la persona giusta per questa città. Solida, equilibrata e affidabile. Perchè rischiare con Alemanno?

Anonimo ha detto...

mando l'ultimo commentatore anonimo a dare una occhiata agli articoli raccolti su Rutelli

Per la scelta tra Alemanno e Rutelli, rimando a questo commento

Penso che le ragioni sia ben valide...

Ciao

RC

Martina ha detto...

penso che molti voteranno rimanendo perplessi nonostante la X messa sull'uno o sull'altro candidato.

Personalmente credo che Veltroni abbia fatto cose che poteva evitare.. non lo rivoterei, se avessi la possibilità pero', perchè nel mio (ingenuo?) ottimismo penso che si possa fare meglio, con piu' scelte a favore dei cittadini e meno a favore dei gruppi di potere (palazzinari, ecc).

Il meno peggio tra i due non so chi potrebbe essere, devo essere onesta. Mi piacerebbe scambiare quattro chiacchere con Alemanno e sapere realmente come la pensa, al di la' di cio' che possa dire in pubblico, anche se già per come ha trattato i muri di Roma coi suoi manifesti (abusivi) non mi sento di votarlo, so che non è la cosa piu' importante o grave che uno possa fare, ma credo che sia dalle piccole cose che se capiscono le persone.

Anonimo ha detto...

"Mi piacerebbe scambiare quattro chiacchiere con Alemanno e sapere realmente come la pensa"...

Martina, mi sa tanto che Alemanno non pensa a nulla, come Rutelli d'altronde, ed i due sono accomunati dalla voglia di spolpare questa città... qualcuno (Circondati?) ha scritto su un blog che Alemanno si è ritrovato inaspettatamente al ballottaggio, ed il centrodestra (come poi il centrosinistra) non ha un vero programma per Roma, ma si limita e generici intenti, ispirati al solito "semo, imo, famo"... non posso che dargli ragione... Alemanno non vale nulla... ma Rutelli ha ampiamente dimostrato di essere un male per Roma... Rivotarlo significa legittimare 15 anni di non-amministrazione della città, e noi romani non lo meritiamo...

Anonimo ha detto...

Incollo un vecchio commento che ancora oggi è valido.

"Questi sono i FATTI del governo Rutelli a Roma.
Sette anni di governo della Giunta Rutelli a Roma si chiudono all’indomani della conclusione del Grande Giubileo del 2000.


GIUBILEO: 25 MILIONI DI PELLEGRINI, OLTRE 3000 MILIARDI SPESI PER IL FUTURO DI ROMA


Per 379 giorni Roma è stata la meta di oltre 25 milioni di pellegrini e turisti che hanno partecipato alle oltre 3.400 tra manifestazioni e cerimonie religiose.

Un avvenimento unico, senza precedenti in Italia per quel che riguarda la complessità dei problemi organizzativi affrontati, con soli 30 mesi di tempo per la preparazione e il coordinamento di oltre 55 amministrazioni interessate, nella sola città di Roma, alla realizzazione dei lavori.

672 sono stati gli interventi finanziati a Roma e provincia per un importo complessivo di 3129 miliardi di lire. In sintesi, oltre il 96 per cento delle risorse finanziarie sono state utilizzate ed il 98 per cento degli interventi ultimati.

Si tratta di fatti concreti, di interventi realizzati che rimangono a beneficio della comunità romana. In netta controtendenza rispetto alla situazione nazionale ed europea non si è registrata una sola vittima del lavoro nei cantieri. Le opere realizzate, non solo con le risorse della legge speciale per il Giubileo, sono anche molto importanti: la ristrutturazione della Stazione Termini, la 3^ corsia del Grande Raccordo Anulare e della Roma-Fiumicino, il "sistema Pasa", (sottovia del lungotevere in Sassia, raddoppio della Galleria ed interconnessione con il parcheggio del Gianicolo), il raddoppio e l’elettrificazione della ferrovia San Pietro-La Storta-Cesano-Viterbo, il nuovo aeroporto di Fiumicino, opere ospedaliere tra cui il nuovo Santo Spirito ed il nuovo padiglione del Policlinico Gemelli oltre, ovviamente, alla grande riqualificazione urbana nell’area di Tor Vergata.

Se per la realizzazione di interventi di importo superiore ai dieci miliardi di lire in Italia occorrono oggi in media 2896 giorni, nel caso delle opere giubilari – usando le stesse procedure del resto d’Italia - i tempi di realizzazione non sono stati superiori agli 800 giorni.

Queste le cifre del Giubileo: oltre 25 milioni di arrivi a Roma e provincia stimati per l’intero Anno Santo, corrispondenti a 67 milioni di presenze (permanenza media di 2.7 giorni), con un incremento degli arrivi del 23% rispetto al 1999. Si stima che questi visitatori abbiano speso 13.390 miliardi con un aumento di 2.020 miliardi rispetto all’anno precedente. Circa 70.000 sono stati i volontari che hanno accolto e assistito i pellegrini nel corso dell’anno. Sono stati oltre 2 milioni i giovani che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Tor Vergata, evento-clou del Giubileo ed il più grande raduno svoltosi in Italia.


ECONOMIA: OLTRE 42MILA IMPRESE IN PIÙ, 81 MILA POSTI DI LAVORO IN PIÙ.


Nei sette anni di governo Rutelli, Roma ha conosciuto sviluppo economico, dinamismo imprenditoriale, miglioramento della qualità produttiva.

Il bilancio del Comune di Roma è stato riconfermato AA- nel rating 2000 delle agenzie internazionali (Standard & Poors, Fitch IBCA). Oggi il grado di autonomia finanziaria (rapporto tra le entrate tributarie ed extratributarie e le entrate correnti) del Comune di Roma supera il 60%.

Il rilancio dell’economia romana è stato indubbiamente favorito dalle privatizzazioni: tra Acea e Centrale del Latte sono stati ricavati, infatti, circa 2500 miliardi tutti destinati a investimenti per la città.

A fine 1994 a Roma erano attive 158.415 imprese. Nel secondo semestre 2000 ne erano attive 200.828: un saldo positivo di 42.413 imprese in più (+26.77%). Un buon governo che ha dato slancio all'imprenditorialità, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. In nessuna altra grande città italiana sono state create, tra il '90 ed il '99, tante nuove imprese. La capacità di crescita del sistema produttivo romano, dal 1996 ad oggi, è sempre stata superiore a quella nazionale.
Nel 1994 gli occupati a Roma erano 1.359.000. Nel 2000 sono 1.440.000, con un incremento pari a 81.000 occupati. Nell'ultimo quinquennio ('94-'99), un trend di crescita occupazionale positivo e costante ha fatto sì che la base occupazionale superasse anche i livelli precedenti la crisi economica del 1993. La disoccupazione è scesa dal 12,8% del 1995 all'10,5% del 2000 (stima media Istat).


TRASFORMAZIONE URBANA: NESSUNA CITTÀ ITALIANA HA REALIZZATO TANTE OPERE E VISTO TANTI CAMBIAMENTI


Gli investimenti complessivi del Comune per le opere pubbliche realizzate sono stati 13mila miliardi, prevalentemente per il trasporto, la viabilità, i servizi igienico-sanitari e la manutenzione della città.

Nel ’93 il ciclo integrato delle acque (reti fognanti, idriche e depuratori) si attestava al 70% della popolazione, mentre nel 2001 è arrivato al 98%: ciò significa che in questi anni sono stati garantiti a circa un milione di persone in più i servizi di urbanizzazione primaria. Dal ‘93 a oggi sono stati costruiti impianti di illuminazione per 1200 strade; altre 350 strade verranno illuminate – soprattutto in periferia – nel corso del 2001.

Oggi Roma è una città più vivibile, come testimoniato anche dall’ultimo rapporto sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, in cui la Capitale ha guadagnato 34 posizioni, passando dal 57° posto del 1999 al 23° di oggi.


URBANISTICA: 130 NUOVE PIAZZE, 110 QUARTIERI RIDISEGNATI E STOP ALL’ESPANSIONE ABUSIVA


Un complesso lavoro di risanamento dei quartieri e di riqualificazione urbana è stato condotto mentre si definiva, dopo un’attesa di 40 anni, il nuovo Piano Regolatore, approvato dalla Giunta Comunale.

Sono stati realizzati 112 piani particolareggiati di riqualificazione urbana a livello di quartiere. Si è di fatto completata l’urbanizzazione primaria anche nei quartieri nati abusivamente. Sono circa 130 le piazze costruite ex novo o risanate, in centro come nelle vaste periferie metropolitane. La Giunta Rutelli ha assegnato 140 miliardi di lire a privati, sotto forma di incentivi, per il rifacimento delle facciate dei palazzi. Una grande operazione di restauro urbano che ha interessato 6000 tra palazzi e condomìni, ed ha attivato ulteriori investimenti privati per 600 miliardi di lire. Il volto dei palazzi di Roma, del suo centro e delle sue periferie è oggi rinnovato e più bello.

La grande architettura ritorna a Roma con l’Auditorium in costruzione di Renzo Piano, i nuovi spazi museali delle Scuderie del Quirinale di Gae Aulenti, i progetti del Centro di arti contemporanee di Zaha Hadid, dell’Ara Pacis di Richard Meier e del Nuovo Centro Congressi di Massimiliano Fuksas.

Anche a prescindere dal Giubileo, Roma è stata in questi anni al primo posto in Italia per gli appalti di lavori pubblici: centinaia e centinaia di gare condotte con trasparenza.

Il freno all’espansione edilizia selvaggia si è tradotto nel definitivo divieto di edificazione per il 64% del territorio comunale che resterà per sempre a destinazione verde o agricola. In questo quadro oltre 500 sono state le demolizioni di manufatti costruiti abusivamente.


MOBILITÀ: 176 KM DI FERROVIE METROPOLITANE IN PIÙ, OLTRE 60MILA NUOVI POSTI AUTO


Negli ultimi sette anni il trasporto pubblico a Roma è cresciuto, migliorato, divenuto più integrato e affidabile. Il numero di passeggeri trasportati sulle Ferrovie Metropolitane è cresciuto dal 1993 al 1998 del 116%. Sono stati creati o ristrutturati 176 chilometri di ferrovie metropolitane. Sono stati realizzati 24 parcheggi di scambio, per oltre 10.000 posti auto, che consentono ai cittadini di lasciare i loro mezzi privati alle porte del centro e di sfruttare navette e mezzi pubblici di raccordo per muoversi più agevolmente nel cuore della città. 50.000 i posti auto tariffati creati dal ’96 a oggi, mentre sono circa 3000 i posti auto costruiti per i residenti.
Il numero dei mezzi pubblici a trazione elettrica è quintuplicato, passando dagli 8 del 1994 a 46, mentre 54 nuovi mezzi sono già stati acquistati. La velocità media degli autobus è aumentata di oltre il 13% (dai 13,74 km/h del 1994 ai 15,97 del 2000). Oggi a Roma ci sono 36.6 km di linea metropolitana, 4 e mezzo dei quali realizzati sotto la Giunta Rutelli, e 5 nuove stazioni. Inoltre, sono in corso i lavori per altri 7,7 km di linea C, che si innesteranno nella rete già attiva.
Grazie alla privatizzazione del trasporto pubblico, già operativa dall’inizio dell’anno, l'offerta di mobilità pubblica crescerà nel 2001 del 25%, passando dagli attuali 120 milioni di chilometri l'anno a 150 milioni di chilometri. Il beneficio sarà soprattutto per le periferie, che potranno contare su collegamenti più frequenti ed efficienti con il centro.


CULTURA: TORNANO A SPLENDERE I TESORI DI ROMA, PIÙ INVESTIMENTI, MOSTRE E MUSEI APERTI TUTTO L’ANNO


I Nuovi Musei Capitolini, la Galleria Borghese, Palazzo Altemps, le Scuderie Papali del Quirinale, il museo romano di Palazzo Massimo, la Domus Aurea, la Galleria comunale di arte moderna, il Museo Montemartini: prestigiosi biglietti da visita di una città trasformata da amministrazioni pubbliche che hanno investito moltissimo sul rilancio culturale e turistico cogliendo traguardi riconosciuti in tutto il mondo.

Negli ultimi cinque anni Comune e Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno speso 1.417 miliardi per i musei, le aree archeologiche, l'offerta culturale.
Fra il 1996 ed il 1999 il solo Comune di Roma ha investito 420 miliardi in restauri e manutenzione. Il Colosseo è il sito culturale dello Stato più frequentato d'Italia: 2.394.000 visitatori nel 1999, con il primato dei ricavi dai biglietti (18,2 miliardi).

Grazie anche ad aperture tutto l’anno e ad orari più lunghi, dal 1990 al 1999 i visitatori dei beni culturali romani sono raddoppiati. I beni museali, archeologici e monumentali di Roma fanno registrare oggi 7.338.000 visitatori l'anno (27% del totale nazionale) e ricavi per 36,9 miliardi l'anno (29% del totale nazionale).

Roma in questi anni si è distinta come la città italiana con la più evidente spinta alla promozione e alla innovazione culturale. Nel 2000 Roma ha ospitato 6 delle prime dieci mostre per pubblico ed incassi realizzate in Italia: si pensi che le sole Scuderie del Quirinale sono state visitate da 750mila persone.

L'Amministrazione Rutelli ha aperto a Roma 22.241 metri quadrati di nuovi spazi espositivi (Galleria comunale di arte moderna e contemporanea, Galleria di via Crispi, Scuderie Papali, Musei Capitolini, Mattatoio, Museo delle Mura, Casina delle Civette, Acquario romano, Centrale Montemartini).

E’ stata chiusa definitivamente l’antinomia tra cultura permanente ed "effimero": ben 7 milioni di spettatori hanno partecipato agli eventi dell’Estate Romana 2000; un record europeo.


TURISMO: 2 MILIONI DI PRESENZE IN PIÙ, CRESCE L’OCCUPAZIONE


L'investimento nelle bellezze della città e nella sua promozione ha dato un forte impulso al turismo. Nel 1994 Roma aveva fatto registrare 5,1 milioni di visitatori, con 12 milioni di presenze. Nel 1999, i visitatori sono stati 6 milioni e le presenze 14,1 milioni. Nel 2000, il trend è in crescita del 4,2%. Dal 1994 ad oggi, i turisti a Roma sono cresciuti del 20%.
Negli ultimi due anni i posti letto in albergo a Roma sono aumentati del 15%, passando da 62.000 a oltre 70.000. Dal 1996 ad oggi gli occupati nel settore alberghiero sono cresciuti del 13%, da 10.700 a 12.500.


AMBIENTE: 1500 ETTARI DI VERDE IN PIÙ, IN CALO BENZENE (-50%) E MONOSSIDO DI CARBONIO (-25%)


La superficie di verde patrimonio del Comune è aumentata di 2200 ettari dal 1994 ad oggi, passando da 3.600 a 5.800 ettari, cui vanno aggiunti altri 613 ettari di verde delle ville storiche, fiore all'occhiello della bellezza, della qualità ambientale e della vivibilità della città eterna. In questi sette anni, infatti, sono state istituite 17 aree naturali protette, rimessi a nuovo 14 parchi storici, recuperati 12 grandi parchi urbani, creati 230 parchi e giardini, soprattutto in periferia.

Grazie alle politiche anti-inquinamento e allo spostamento progressivo della mobilità sul trasporto pubblico, la qualità dell’aria a Roma è notevolmente migliorata, soprattutto per il monossido di carbonio (-25%), biossido di azoto (-15%), anidride solforosa (-65%) e per il benzene (fino al 50% in meno). In particolare, gli stati di attenzione per il monossido di carbonio sono passati dai 38 del ’93 a 3 nel 2000, mentre per il biossido di azoto i 57 del 93 si sono azzerati.

Nonostante una rete di monitoraggio più sofisticata e una politica più severa, i blocchi del traffico quotidiani sono un ricordo del passato.

Roma è oggi una città più pulita ed ecologica. La raccolta differenziata dei rifiuti, che nel 1993 raggiungeva a stento l'1% e interessava solo il vetro, oggi è al 9%.


AMMINISTRAZIONE: RISANAMENTO FINANZIARIO, MENO BUROCRAZIA, DIMEZZATI I CERTIFICATI.


Nel ’93 il Comune era sull’orlo del dissesto economico. Oggi Roma è una città più snella, con meno burocrazia e più servizi al cittadino. Nel 1993 i lavoratori impiegati nella amministrazione cittadina erano 30.262. Negli anni la burocrazia comunale si è ridotta senza perdere in efficienza, ed oggi si contano 27.609 impiegati.

Il numero di certificati prodotti dal Comune di Roma è sceso negli ultimi quattro anni del 53%, passando dagli oltre 3 milioni del 1996 al milione e mezzo di quest'anno.

Una vera e propria rivoluzione di semplicità e trasparenza è stata attuata nel campo delle concessioni edilizie. Il farraginoso procedimento per ottenerle si è ridotto a 3 soli passaggi, azzerando l’enorme arretrato e portando i tempi standard da circa 30 mesi a non più di 120 giorni.


IMPOSTE: ICI PIÙ LEGGERA


Nel 1994 chi abitava a Roma in una casa di proprietà del valore di 300 milioni pagava 1.650.000 lire all'anno di Ici. Dopo sette anni di governo Rutelli, per una casa dello stesso valore si pagano 1.470.000 lire: 180.000 lire in meno, con riduzione pari al 12,24%.

Fra riduzioni, detrazioni e inflazione, il peso dell'ICI per la prima casa sulle famiglie romane durante il governo Rutelli è sceso del 24%.
Roma è fra i pochi comuni che agevolano le aziende commerciali e artigianali a conduzione familiare, su cui grava un Ici con aliquota pari a quella della prima casa.


SICUREZZA: DIMINUISCONO I REATI, PIÙ REGOLE E DIGNITÀ NELL’ACCOGLIENZA


Roma è una città più sicura: secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2000 diminuiscono i reati in ogni parte della città, consolidando la tendenza che nel ‘99 registrava nella Capitale 7.434 reati ogni 100mila abitanti rispetto, ad esempio, agli 11.500 di Milano. In calo anche i borseggi (- 11.1% rispetto al ’99) e gli scippi (-40%).

Il numero di campi nomadi dal 1993 ad oggi si è dimezzato: nel '93 erano 50, tutti irregolari e non attrezzati, oggi sono 24. Il numero di nomadi presenti a Roma è diminuito del 25%, passando dai 6.000 del novembre 1993 agli attuali 4.500 (ottobre 2000).

Attualmente, vi sono a Roma 5 villaggi nomadi attrezzati, con unità mobili abitative e urbanizzazioni primarie, più 4 semiattrezzati, perché solo una politica di integrazione può ridurre stabilmente la devianza, oltre 1000 bambini rom vengono quotidianamente portati a scuola dagli assistenti.


SOLIDARIETÀ: AUMENTA LA SPESA SOCIALE, PIÙ ATTENZIONE PER GLI ANZIANI


80.000 pernottamenti e 600.000 pasti offerti ogni anno ai più poveri in centri comunali di accoglienza.

Per l'assistenza alle persone disabili nel 1993 si spendevano poco più di 40 miliardi; nel 1999 sono stati spesi 67 miliardi e 650 milioni.
Nel 2000 sono stati spesi 4,5 miliardi per la realizzazione di 22 centri diurni per circa 1000 anziani fragili, mentre i centri anziani sono passati da 80 a 105 e sono nate 30 residenze protette per i disabili. 500 anziani sono impegnati come custodi nei musei, mentre sono stati assunti 120 nuovi assistenti sociali. 35 centri diurni sono stati realizzati per i minori figli di immigrati per preparare una generazione che si sappia integrare".

Anonimo ha detto...

potrei smontare pezzo per pezzo il ciarpame pubblicato da PRORUT nell'ultimo commento... ma mi astengo perché qualsiasi persona dotata di buon senso può vedere l'inconsistenza di tali affermazioni, sia perché il testo è incoerente in sé, sia perché alla fine del suo mandato bastava farsi una passeggiata per Roma e verificare quanto poco avesse fatto "Er Cipria" per questa città, e quanto male invece abbia fatto la sua Politica di collusione con palazzinari e Vaticano (sul mio Blog c'è ampia messe di informazioni a riguardo). Veltroni è stato sindaco di gran lunga superiore a Cicciobello, eppur ci lascia una Roma prostrata, allo stremo... Rivolete Er Clinton dei Burini? E riprendetevelo! Ma poi non dite che Roma è invivibile...

@ Martina: l'ultimo commento di tale PRORUT è chiaramente propaganda elettorale. Sta a te decidere se accettare sul tuo blog anche le pubblicità ingannevoli scritte dagli stipendiati galoppini di partito.

Anonimo ha detto...

Scusa Romacogitans ma perchè anzichè insultare non controargomenti? Per far capire le tue posizioni non basta uscirsene con il "clinton dei burini" o "bastava fare una passeggiata per capire che...". No, non può bastare una passeggiata per valutare il lavoro di un'amministrazione e questo vale per il politico di qualsiasi colore politico.Vogliamo dire che questa città è in uno stato pietoso?Bene, allora finisce il confronto e restiamo agli slogan. Si poteva fare meglio? Ok vediamo dove e in che modo e capiamo perchè potrebbe convenire cambiare cavallo. Ma partiamo da quello che si è fatto non dalle favolette metropolitane.

Anonimo ha detto...

Kaius, diciamo che forse a Roma era difficile fare peggio, altro che si poteva fare meglio! In realtà a Roma sono quasi 20 anni che non si fa praticamente nulla, a parte qualche intervento d'emergenza e le festicciole di Veltroni.

Da oltre un anno sul mio blog descrivo le malefatte di Rutelli (quindi i miei interventi risalgono a temi non sospetti), e lo dico col piglio di persona ambientalista che è stata profondamente tradita dalla bieca politica di Rutelli, asservita alle famiglie di palazzinari e di imprenditori, compreso il Vaticano... Comunque, se hai voglia di "scoprire" perché Rutelli è il peggior sindaco che Roma abbia mai avuto vai in un mio commento precedente in questa pagina e clicca sui link: buono studio sulla Roma che è sotto gli occhi di tutti noi ma che "per ragioni superiori" (aiuto! arriva la destra!!!) conviene non vedere. Lo ripeto anche qui: Veltroni è un cantastorie, ma rispetto a Rutelli è un Rathenau.

Per chiudere: che vadano a farsi.... hem ... benedire (va bene Martina?) le ridicole cifre costruite ad arte e sbattute lì a far bella mostra di sé, mentre la città è negli ultimi anni piombata in un degrado senza pari... sono poltiglia di populismo, bolo elettorale rigurgitato ma che puzza di putrido e di già ingerito.

Anonimo ha detto...

intendevo "tempi non sospetti"

Anonimo ha detto...

Romacogitans non è un pò troppo aspettarsi che uno vada a istruirsi sul tuo blog? solo festicciole? e va bene allora perchè i romani avrebbero confermato sempre il centrosinistra? ma poi davvero vogliamo far finta di non vedere tutta la rivalutazione urbanistica del centro storico e gli sforzi per rivitalizzare le periferie? francamente le valutazioni estremiste sollevano sempre molti dubbi...

Anonimo ha detto...

kaius, hanno fatto talmente tanti sforzi per le periferie che ormai i blog per denunciare lo schifo in cui viviamo non si contano più.
vday everyday!

fabio ha detto...

La città è fuori controllo, non ritengo realistico che sia completamente, anzi fondamentalmente colpa delle amministrazioni succedutesi. Espansa, esplosa cresciuta per numero di abitanti e di edilizia senza criterio programmatico, per i motivi che ben possiamo capire. In più i nuovi poveri o i nuovi migranti, dopo il crollo dell'URSS, dai paesi dell'Est Europa, o dall'Africa schiacciata dagli interessi del capitalismo mondiale.
Controllare questa abnorme massa amorfa è, in questo sistema amministrativo, pura utopia. La città deve essere parcellizzata, gli attuali Municipi dovrebbero avere più autonomia e finanziamento diretto dai cittadini, senza passare per la centrale. Ogni Municipio dovrebbe possedere gli strumenti legislativi, ovvero normativi, ed i mezzi e uomini operativi atti al controllo totale del territorio di competenza.

Martina ha detto...

Mi sembra ci sia del vero in cio' che scrivi Fabio.

Io non voglio difendere Rutelli, perchè sinceramente non so se Alemanno farebbe meglio o peggio di lui, pero' stamattina ho letto un poster che diceva:

PERCHE' NON VOTARE ALEMANNO:
1. Fascista
2. Oscuro Passato
3. Alleato di Bossi
4. Vero assenteista (qui non sono riuscita a leggere la spiegazione)
5. Sue priorità: Casinò e GRA a pagamento (!!!!)
6. Roma non capitale

Se ci riesco nei prossimi giorni lo voglio fotografare e leggere bene le spiegazioni sotto ciascuna frase, ma già cosi' mi vengono un po' i brividi..

Di Rutelli mi ricordo che aveva lasciato i bus turistici fuori dal centro mentre Veltroni li ha fatti rientrare in centro, per cui spero che se torna Rutelli i tanti pullmann che affollano ora il centro vengano allontanati

Oggi un tassista -per stare sul traffico- mi ha detto che Rutelli, di contro, ha fatto le strisce blu sul lungotevere mentre prima se parcheggiavi sul lungotevere ti portavano via la macchina, e la gente allora prendeva piu' i bus da fuori per venire in centro mentre oggi prendono tutti la macchina (molti) e la lasciano appunto sul lungotevere creando molto traffico in zona centro, appunto.

Insomma..

Martina ha detto...

Mi ha scritto il coordinatore della lista civica per Rutelli cui avevo comunicato le mie perplessità sul suo "capo", è una lettera interessante..penso la pubblichero'.
Se poi un sostenitore ufficiale di Alemanno vuole fare lo stesso daremo spazio anche a lui. Stay tuned, come dice Grillo :-)