giovedì 29 novembre 2007

Incontro con l'AMA


sopra: foto del "porta a porta" avviato in centro storico

Da mesi, le strade del mio quartiere -oltre che di molta parte del centro storico- sono "abbellite" dai rifiuti lasciati sui marciapiedi da residenti e commercianti a causa dell'eliminazione dei cassonetti. In seguito a molte email, fax e telefonate ad Ama e Comune, sono riuscita finalmente ad incontrare il Responsabile dell'Ama della mia zona. Vi sintetizzo la nostra conversazione:

Martina: Come mai ci sono i rifiuti per strada? E' questo il modo in cui pensate di gestire la raccolta porta a porta?

Resp. AMA: Quella che lei vede non è la vera raccolta porta a porta ma il risultato dell'eliminazione dei cassonetti. La raccolta porta a porta deve essere ancora avviata, ma eravamo in emergenza e quindi questo è stato il risultato.

Martina: Cosa vuol dire in emergenza? Perchè avete eliminato i cassonetti?

Resp. AMA: I cassonetti erano diventati anti-igenici, data la mole di rifiuti che la cittadinanza produce, venivano infatti spesso ammassati tra loro e alla fine venivano utilizzati dai senza tetto come orinatoi. I cittadini si sono talmente lamentati che è stato deciso di eliminarli.

Martina: Perchè non è stato pensato di installare invece dei bagni pubblici, come per esempio a Parigi?

Resp. AMA: La Soprintendenza è assolutamente contraria.

Martina: Non si possono interrare i cassonetti come a Parigi?

Resp. AMA: Magari, purtroppo qui appena si scava si trovano reperti antichi, per cui è improponibile.

Martina: Tornando alla raccolta porta a porta, il volantino che ho trovato nel mio condominio parlava di orari e giorni di ritiro della differenziata e della indifferenziata ma non specificava quando andavano depositati i sacchi dei rifiuti davanti alla porta, il risultato è che chiunque oggi lascia l'immondizia per strada a qualunque ora.

Resp. AMA: Quello era un vecchio volantino che non doveva essere in circolazione. In realtà la vera raccolta porta a porta è quella fatta con i sacchetti distribuiti da Ama ai residenti ed il conseguente ritiro dei rifiuti a domicilio da parte degli operatori Ama, mentre quello che si fa oggi in centro non è la raccolta porta a porta, infatti i rifiuti non vanno MAI lasciati per strada! E' vietato.

Martina: cosa prevede il futuro? Dobbiamo rassegnarci all'immondizia per strada o avvierete la vera raccolta porta a porta?

Resp. AMA: il nostro Ufficio Stampa sta attualmente lavorando alla Comunicazione relativa alla raccolta porta a porta e al piu' presto contiamo di poter farla partire anche in Centro storico. Il nostro Presidente sta in questi giorni facendo dei sopralluoghi in centro per vedere da vicino la situazione.

Martina: nella mia zona ho notato che molti ristoratori mettono i loro rifiuti fuori. Cosa succede?

Resp. AMA: La questione dei ristoratori è complicata perchè loro dovrebbero tenere dentro i loro locali i loro rifiuti [differenziandoli N.d.R.] ma in genere non lo fanno e li riversano per strada, noi ci combattiamo quotidianamente ma non è semplice cambiare le cose.

Martina: Si potrebbe chiedere a tutti loro di produrre entro un certo periodo le prove che 1) hanno i locali interni dove tenere i loro rifiuti 2) hanno l'attrezzatura - cioè i bidoni in cui differenziano. Poi effettuare delle verifiche a campione e multare severamente chi non è in regola!

La conversazione è proseguita per quasi due ore, al termine della quale ho chiesto che, dal momento che non si puo' ancora fare la differenziata porta a porta, vengano almeno posizionati alcuni cassonetti bianchi e blu (per la multimateriale e la carta) davanti al Parking Ludovisi, dove ve ne sono molti verdi, ma nessuno per il riciclo. Oltre ad uno in Via Liguria, dove quello vecchio si era rotto per cui è stato portato via.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Martina,
ti diamo atto del tuo impegno e della serieta' con cui affronti gli argomenti, l'AMA avra' senz'altro le sue colpe ma a Roma siamo veramente alla frutta come cittadini.
Stamattina tanto per cambiare in Via Nocera Umbra, abbiamo visto proprio in mezzo a due cassonetti (uno di quelli blu ed uno di quelli bianchi) un vecchio scaldabagno abbandonato.
Domani posteremo le foto su ZonaLais, oggi non ce l'abbiamo fatta, ti fanno cadere le braccia.
Passi due mesi a contattare DecoroUrbano, AMA, DifensoreCivico e quant'altri per far portare via la carcassa di uno scooter da Largo Michele Unia sulla Tuscolana ed un altro zozzone butta lo scaldabagno in un'altra strada del quartiere invece di portarlo all'AMA che e' li vicino.
Qui non e' questione di sindaco, AMA ecc. qui e' questione di educazione e rispetto che non c'e' piu'.
Poi ce la prendiamo con gli stranieri... ma noi non siamo certo un esempio da seguire.
ZonaLais

Martina ha detto...

Sono daccorto con Voi, Zonalais.

Parte tutto dal singolo (se legggi il mio post "facciamoci un esame di coscienza", all'indomani del V-Day, dicevo proprio questo).

Ma è anche vero che se si eliminano i cassonetti senza dare istruzioni dettagliate su cosa fare dei rifiuti domestici -e non si vigila sul rispetto delle norme- il risultato è quello che vedi in foto (tranne una foto scattata in via del corso, le altre si riferiscono tutte alle vie attorno a casa mia, tra l'altro).

Speriamo che riescano ad avviare al piu' resto la vera raccolta porta a porta in modo da ripulire le nostre strade.

Anonimo ha detto...

Ma chi è questo pazzo furioso?
I cassonetti sono antiigienici? E LA MONNEZZA IN STRADA ALLORA COS'E'??

Anonimo ha detto...

Ciao Martina,
se e' stata l'AMA comincio a sospettare che ci leggano...
stamattina lo scaldabagno non c'era piu':
http://zonalais.altervista.org/index.php?entry=entry071130-124308

Sul fatto delle informazioni purtroppo hai ragione ed e' una cosa che abbiamo fatto rimarcare anche al Comune di Roma (riguardo i lavori in corso) ossia d'accordo se gli scrivi/telefoni rispondono anche dettagliatamente, ma non succede mai (o quasi) che le informazioni siano disponibili senza che qualcuno chieda specificamente e questa e' una grossa lacuna da parte loro e perdita di tempo per tutti noi.

Ottimo lavoro comunque da parte tua.
ZonaLais

Unknown ha detto...

L'AMA afferma molte cose, ma il processo di miglioramento del servizio è ancora lungo
Certo non metto in dubbio che stiano facendo del loro meglio ...
Noi del Comitato di Quartiere Sisto IV stiamo effettuando un controllo capillare nel nostro territorio dando il nostro contributo
in un processo, non sempre bilaterale, teso a cercare di migliorare la situazione
A questo proposito abbiamo inserito nel nostro sito alcuni link utili.

MONITORAGGIO EFFICIENZA AMA
Contribuisci alla verifica del servizio offerto scaricando il Modulo:
SCHEDA MONITORAGGIO AMA
compilandolo con le tue segnalazioni al
numero verde AMA 800.867.035
e consegnandolo ai componenti del Comitato Sisto IV previa chiamata ai cellulari inseriti nell'intestazione della scheda
I dati riepilogati costituiranno la base per i nostri sottoelencati reclami periodici
FOCUS:

* Segnala la presenza di cassonetti danneggiati
* Segnala se la frequenza dello spazzamento della tua strada si discosta da quella stabilita dal Contratto di Servizio AMA/Comune di Roma
o Elenco strade Municipio 18
o Cerca l'elenco strade del tuo Municipio


Spero possa essere utile
Avrei piacere di sapere la situazione AMA anche in altri Municipi periferici o semi-periferici
Grazie
Saluti

http://utenti.lycos.it/comitatosistoquarto/