martedì 8 febbraio 2011

I cittadini sono stanchi dei volantini

sopra: i volantini ricevuti a Gennaio da un nostro lettore


Ricevo e pubblico:

"Ti scrivo per segnalarti un problema della nostra amata Roma. Sto parlando dei volantini pubblicitari, in particolare dei depliant dei supermercati distribuiti nelle cassette postali.
Ti espongo i principi per cui sono contrario alla distribuzione dei depliant:
1. Aumentano la sporcizia nelle strade: vengono quasi sempre messi di fuori delle cassette delle lettere, così che cadono sui marciapiedi e sporcano le strade (immagina la poltiglia quando piove).
2. E’ uno spreco di risorse energetiche: prima si sprecano energie per produrre, stampare e distribuire la carta (anche per fare la carta riciclata), poi vanno sprecate altre risorse per smaltire tutti questi depliant… che spesso passano direttamente dalla buca delle lettere al cassonetto della carta, senza mai essere stati aperti. E’ come se ti mettessero i rifiuti direttamente nella buca delle lettere.
3. E’ un’attività inutile perchè i depliant sono già quasi tutti su internet (nei siti dei vari supermercati).
4. La distribuzione non è efficiente: non mi viene mai portato il depliant del supermercato che ho sotto casa, ma capita che mi venga recapitato quello del supermercato che dista quasi 10 km da casa mia… Secondo loro, io dovrei fare 20 km tra andata e ritorno per risparmiare 3 o 4 centesimi su una scatoletta di tonno?
5. Ultima domanda: chi paga tutto questo spreco? Risposta, noi due volte: una prima volta con i costi dei prodotti che compriamo al supermercato, sui quali viene caricato il costo del depliant e una seconda volta con la tassa sui rifiuti…
Arriviamo ai numeri. Ho fatto un piccolo esperimento: ho deciso di mettere da parte tutti i depliant che mi sono arrivati nel mese di Gennaio, 25 depliant,  tutti differenti per un peso totale di kg 1,153 di carta. Se ogni famiglia della Capitale riceve lo stesso quantitativo di depliant (a Roma ci sono all'incirca 1.112.000 famiglie quindi moltiplichiamo 1.112.000 x 1,153 = 1.282 Kg) in città si distribuiscono oltre 1282 tonnellate di carta in un solo mese!
Ma non c'era un'ordinanza del Sindaco che ne vietava la distribuzione ?
Cosa aspettano a multare a più non posso i committenti, visto e considerato che ogni volantino è una prova INCONTESTABILE con date, indirizzi e numeri di telefono ?


Un cordiale saluto,
Riccardo"

Di volantini ne avevamo già parlato (qui  e qui)
Come mi ricorda Riccardo l'ordinanza del Sindaco di Roma numero 37 del 3 febbraio 2010 prevede una multa di 412 euro per i committenti della pubblicità di manifestini e simili e di 50 euro per gli autori materiali della violazione.
A me sembrano delle multe troppo basse (ed io includerei anche chi stampa tali manifestini o volantini).
In ogni caso, il problema della nostra città è che abbiamo le norme ma non c'è nessuno che le faccia rispettare. Chi dovrebbe elevare tali sanzioni? La Polizia Municipale, che è sempre in carenza di organico?

Non si potrebbe per esempio creare una task force di persone (ce ne sono di ragazzi disoccupati che si potrebbero impiegare, inclusi giovani avvocati) che censisca le aziende che distribuiscono volantini e elevi delle contravvenzioni proprio a quelle aziende? Dovrebbe seguire possibilmente tutto l'iter della contravvenzione fino alla riscossione del credito. Si potrebbe finanziare questo gruppo con le stesse contravvenzioni riscosse, o almeno con una parte di esse. La città sarebbe più pulita, i cittadini meno pieni di cartacce, l'Ama avrebbe meno da fare e il Sindaco ci farebbe una bella figura.
Ed i supermercati? dovrebbero per forza orientare le proprie risorse economiche per il marketing verso altri tipi di pubblicità (internet, radio, tv, cartellonistica - legale, ecc.).

Nei commenti troverete la mail che potete inviare al Sindaco per richiedere un intervento in tal senso.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Divieto assoluto di volantinaggio e sospensione della licenza commerciale da un mese in su ai recidivi. Le sanzioni da quanto ne sappiamo dovrebbero essere "a volantino", quindi 100 volantini = sanzione x 100. Il problema è sempre lo stesso... non ci mancano le regole, ci manca chi le fa rispettare. Non è possibile che in una città come Roma sono solo una manciata di cittadini a essere incazzati con chi sporca, imbratta e deturpa...

noi roma ha detto...

Tutto giusto quello che si è detto, ma è anche vero che la distribuzione dei volantini è fonte di sostentamento per alcuni ragazzi. Il problema sorge quando i volantini vengono gettati a terra una volta letti, oppure buttati solo per il fastidio di vederli. Ma non credo che sia peggio dei manifesti elettorali, quelli si che contribuiscono pesantemente ad accumulare sporcizia.

Martina ha detto...

noi roma, quei ragazzi io li impiegherei nella task force per ripulire Roma..

si pagherebbero con le multe e si farebbero anche un'esperienza piu' interessante che quella che viene dal distribuire carta sui tergicristalli o nelle buche delle lettere

Martina ha detto...

qualcuno vuole buttar giu' la mail da inviare? :-)

Riccardo ha detto...

Sanzionare chi viene trovato a distribuire, la società incaricata del servizio e il committente.
Obbligo per ogni condominio di rimuovere le cassette postali per la pubblicità( di solito posizionate fuori i cancelli).

Les ha detto...

dal sito dell'Ama:
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"La terza ordinanza impone invece che la distribuzione di volantini e simili venga eseguita esclusivamente con la consegna diretta alle persone. È così vietato distribuire o affiggere volantini o manifestini collocandoli, in particolare, sui pali dell’illuminazione e della segnaletica stradale, negli androni delle abitazioni private o sui parabrezza e lunotti delle automobili."
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Da quello che ho capito, i volantini vanno messi nella cassetta postale e non abbandonati all'interno dei palazzi. Secondo questa logica, dovrebbero essere vietate le cassette esterne ai palazzi ma nessuno al Comune dice niente.

Anonimo ha detto...

X Noi Roma
allora anche la mafia è fonte sostentamento per tante famiglie...

Martina ha detto...

giusto anonimo..

le persone vanno ..."ridirette" verso attività più utili. Un po' di organizzazione (ma quella agli italiani purtroppo manca :-( ..in genere)