martedì 12 febbraio 2008

Figli di un Dio minore?


Ricevo e pubblico:

"Queste fotografie, scattate domenica 10 febbraio, di fronte all'Istituto Gesù Maria di Via Flaminia Vecchia e alla vicina Scuola Media Statale F.S. Nitti, documentano la differenza con cui vengono considerati dall'Amministrazione pubblica i ragazzi che frequentano la scuola statale dai loro compagni di quartiere che frequentano la scuola privata.
Infatti, fino a qualche giorno fa, le strisce erano completamente scolorite davanti ad entrambi gli Istituti, ma poi, miracolosamente, le suddette strisce sono ricomparse solo ed esclusivamente di fronte alla scuola privata di via Flaminia (che si trova a 150 metri di distanza da quella Statale), mentre quelle di fronte alla Scuola Statale Nitti non sono state toccate.
Ora, è anche vero che nella scuola privata lavorano "per conto di Dio", ma è anche fuor di dubbio che qualche credente frequenterà pure la scuola statale di via Nitti. E allora?
Evidentemente sono figli di un dio minore.
Iacopo
http://genitoriperlanitti.blogspot.com"

Speriamo che le strisce pedonali vengano ridipinte presto anche di fronte alla Scuola Statale e che si sia trattato solamente di un ritardo. Penso che le strisce dovrebbero essere presenti sempre, ben evidenti e manutenute costantemente, per di più di fronte ad istituti frequentati da bambini e ragazzi i quali hanno bisogno di particolare attenzione da parte degli automobilisti per attraversare la strada senza il pericolo di venire investiti. Che siano cattolici, musulmani o atei, la questione non cambia: è inaudito che non si faccia manutenzione stradale davanti alle scuole.
Negli Stati Uniti di fronte alle scuole ci sono sempre, oltre alle strisce pedonali, anche dei grandi cartelli che segnalano agli automobilisti di rallentare oltre a delle persone che fermano il traffico facendo attraversare gli alunni. Sarebbe utile se queste misure a tutela della sicurezza dei ragazzi fossero adottate anche a Roma, ma si sa, purtroppo per vari aspetti dell'organizzazione della convivenza civile siamo ancora molto indietro a tanti Paesi stranieri.
Per le strisce pedonali, consigliamo a Iacopo di sollecitare ancora il Suo Municipio e i Vigili Urbani, in caso di mancata risposta, si può fare un esposto.
Purtroppo Roma è piena di attraversamenti pedonali invisibili, ovvero talmente scoloriti che neanche i pedoni li riescono piu' ad identificare, quindi siamo tutti un po' figli di un dio minore e non si capisce bene secondo quale criterio le strisce vengano o meno ridipinte, in base a quale calendario, se ci sia un piano, una programmazione, ecc.
Personalmente, quando ne osservo di scolorite le fotografo e le segnalo alla Polizia Municipale, purtroppo, fino ad oggi, alle mie segnalazioni non è mai seguito alcun intervento.

8 commenti:

ZonaLais ha detto...

Questo post l'avevamo letto sul sito dei genitori della Nitti, e ce lo siamo riletto diverse volte, per vedere se a fronte di una segnalazione da parte dei genitori di entrambe le scuole fossero stati dipinte solo quelle della privata.
Non e' che c'e' una spiegazione semplice semplice e quelli della privata hanno chiesto la riverniciatura e quelli della pubblica no ?
Noi nel dubbio avremmo chiesto lumi all'ufficio competente, nel caso del Comune di Roma:
Ufficio per il Decoro Urbano.

Perche' scritta cosi' innesca quella bruttissima senzazione di stuzzicare nel lettore la religiosita' della scuola privata.
E non e' bello.

ZonaLais ha detto...

"noi nel dubbio avremmo chieto lumi"
ovviamente è riferito ai genitori e non a Marina.

Martina ha detto...

si' e' l'autore infatti che mi ha scritto. A quanto ho capito anche la scuola pubblica ha chiesto la riverniciatura ma non l'ha ottenuta.Pero' la vostra osservazione non e' sbagliata. Attendiamo quindi maggiori lumi in tal senso dall'autore della lettera. Saluti,
Martina

fabio ha detto...

Per le scuole elementari si può richiedere strisce pedonali su asfalto rosso e anticipato da una superficie scabra che fa 'grattare' le ruote. Forse si pensa che alle scuole media il ragazzino sia già abbastanza autosufficiente da non buttarsi sotto un'auto. Bisognerebbe capire se alcuni automobilisti non siano dei bambini travestiti da adulti.

Iacopo ha detto...

Buongiorno a tutti,
chi ha esperienza di genitore e' a conoscenza del fatto che la risposta dell'istituzione scolastica e' standard, ovvero si rassicura che tutto il possibile e' stato fatto. Il problema e' che non e' cosi' semplice controllare. E allora se improvvisamente da una parte compaiono le strisce e dall'altra no, e stiamo parlando di 150 metri di distanza, se permettete mi girano. Mi dispiace, ma a pensar male ci si azzecca e allora meglio che tutti vedano e sappiano, per non dire poi di non avere visto e saputo.
Un saluto
Iacopo

Anonimo ha detto...

Buongiorno, volevo solo segnalare che davanti ad alcune scuole, per fortuna, ci sono i cosiddetti "nonni civili", o anche gli ausiliari del traffico, che si occupano di fermare le macchine in prossimità delle strisce pedonali per consentire a scolari e genitori di attraversare la strada con più sicurezza. Certo, sarebbe bello vederli ovunque...Claudia

ZonaLais ha detto...

"la risposta dell'istituzione scolastica e' standard, ovvero si rassicura che tutto il possibile e' stato fatto"

Chi ha esperienza di Genitore sa anche che l'istituzione scolastica non ha nulla a che vedere con le strisce pedonali.

L'istituzione scolastica (che oltretutto nel caso delle medie e' statale) DEVE occuparsi della scuola non dell'ambiente esterno.

Al limite il Consiglio di Istituto che e' formato anche da genitori puo' muoversi per fare qualcosa.

Una cosa che abbiamo notato e' che spesso i cittadini (nella fattispecie genitori) si lamentano ma non intervengono direttamente.
Scrivono ai giornali ed ai blog, magari mettono in croce i rappresentanti di classe, ma non contattano le istituzioni, cercano sempre un'intermediario.

Come gia' detto non c'entra la scuola, ne il municipio, ma l'ufficio decoro urbano che va' contattato e sollecitato.

Per quanto riguarda i 150 metri.
Non crediamo che esista una mappatura e chi interviene e' una ditta che conosce solo il punto dove deve intervenire,
e magari neanche sa che quella e' una scuola e che a 150 metri ce ne e' un'altra.

Insomma facciamocele pure girare ma ci vuole pure buon senso,
altrimenti girano a vuoto.

Martina ha detto...

Grazie a tutti (vecchi e nuovi visitatori del Blog) per i commenti e le preziose informazioni.

Penso che a questo punto Iacopo abbia le informazioni necessarie (l'email del decoro urbano, Iacopo è decoro.urbano@comune.roma.it) per sollecitare le Istituzioni a fare manutenzione sulle strisce pedonali.

Iacopo, tienici informati!