martedì 10 luglio 2007

il ticket a Milano


Dal prossimo autunno a Milano verrà introdotto il ticket per le automobili che vogliono entrare in Centro. Circa 45 mila veicoli ogni giorno dal lunedì al venerdì, dovranno pagare 2, 5 o 10 euro per circolare nel centro della città.
Non pagheranno niente almeno la metà dei mezzi in circolazione: tutte le moto e i motorini, i veicoli a benzina euro 3 ed euro 4, i diesel con filtro, oltre ai veicoli a metano, elettrici e gli ibridi. Forse saranno esentati anche i diesel euro 4 non muniti del filtro anti-particolato.
Pagheranno pendolari e residenti, per i quali però sono stati già previsti degli abbonamenti di 50, 125 e 250 euro.

Questo, in sintesi, quello che si è letto sui giornali oggi. Riflettevo su questa notizia in quanto appena l'ho letta ho pensato: magari fosse applicato anche a Roma! Diminuirebbe un pò lo smog - e a Roma ormai non si respira più!

Londra per esempio applica la "congestion charge" e quando sono stata lì l'ultima volta - qualche mese fa- ho notato in effetti aria più respirabile (rispetto a Roma, almeno) e poche automobili in Centro. A Londra però il ticket è più caro: 8 sterline (quasi 12 Euro) spaventano. Certo lì possono contare su una efficiente rete metropolitana e di autobus che qui ce la possiamo solamente sognare!

Inoltre chi si può permettere di vivere nel Centro di una città come Milano - o Roma- non avendo in genere alternative efficienti per spostarsi a disposizione, non credo che indietreggerà di fronte a 250 Euro l'anno, pur di poter utilizzare la macchina, mentre per quanto riguarda il pagamento giornaliero, 2 euro non mi sembrano una cifra tale da scoraggiare molte persone dall'entrare in città con l'automobile.

Il Comune di Milano prevede una diminuzione del 20 per cento delle macchine in circolazione in centro -che non mi sembra molto- e un incasso di 40 milioni di euro all´anno (a fronte di circa 15 milioni di spese).
Infine la promessa di reinvestire gli introiti nel trasporto pubblico mi sembra buona, ma visto quanto costa costruire una stazione della metropolitana (vedi altro post su questo Blog) se a Roma fosse introdotto lo stesso ticket, per averne 15 nuove occorrerebbero 100 anni!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A mio giudizio... si tratta di un'idea malsana (unico scopo rimpinguare le casse del comune) buttando fumo negli occhi (diminuzione del traffico e reinvestimento nel trasporto pubblico).
Il 20% teorico, ammesso che si raggiunga, quanto durerebbe? Come umili pecore siamo ormai abituati ai continui balzelli, uno in più, uno in meno, non fa la differenza. Siamo sempre più poveri, ma per negarlo prima di tutto a noi stessi non ci priveremmo certo del lusso o della necessità di circolare pagando. La promessa di reinvestire... meglio non commentare. Questa del ticket mi sembra l'ulteriore visione di un film già visto, in onda tutti gli anni in inverno con i blocchi della circolazione: possono circolare le euro 4 (che sono la maggioranza), non si fa distinzione tra chi usa la macchina tutti i giorni e chi, dotato di abbonamento annuale ai mezzi pubblici usa una volta tanto il suo vetusto mezzo... mentre le caldaie possono bruciare gasolio per 10 ore al giorno.
Le centraline che misurano la quantità di inquinanti diluiscono i risultati nell'arco delle 24 ore, i valori di punta vengono così abbassati mediandoli con i valori notturni, ovvero quando le caldaie sono spente ed il traffico è insignificante... si spengono i riscaldamenti e come d'incanto cessano i blocchi... in mezzo a tanto fumo l'unica certezza sono le multe che il comune ha incassato.
Londra... hai detto bene, non è assolutamente paragonabile con Roma o Milano, vista l'abnorme differenza tra le reti di metropolitana, quindi preferirei non azzardare confronti. Siamo anni luce indietro, e con gli amministratori che ci ritroviamo, le speranze di miglioramento sono ridotte al lumicino. Pessimismo? No, chissà, in futuro, le cose potrebbero andar meglio, molto meglio. Oggi come siamo messi oggi a Roma? Basta leggere il giornale, c'è n'è abbastanza per rabbrividire. Tema: Prolungamento del tram 8 a via Nazionale... il sovraintendente ai beni culturali Eugenio La Rocca afferma di non essere contrario al progetto, ma a condizione di non deturpare un bene da tutelare, incompatibile con la linea aerea ovvero i fili che forniscono energia al tram. Subito l'assessore alla mobilità Calamante si è attivato per uno studio teso a diminuire al massimo l'impatto estetico... Già, l'impatto estetico... molto più importante del traffico e dello smog. Sembra di esser tornati al 1972 quando si parlava di "cieli puliti" per aver sgomberato Roma dagli ingombranti e lenti filobus e "liberato la vista del cielo da quell'orribile groviglio di fili".
Peccato si sia persa la memoria di quanto accaduto in passato, di quanti tram circolassero a Roma... Nella tanto decantata "cura del ferro" quante sono state le promesse non mantenute? Si continua a parlare di raddoppio della Pontina, un'altro raccordo anulare, raddoppi del tratto urbano della Roma L'Aquila... a parole la cura è del ferro, i fatti parlano d'altro.
Forse sarebbe auspicabile una "cura del fosforo"...

Martina ha detto...

Ottimo commento Sandro!
Grazie e ..torna a trovarci.
Ciao,
Martina