lunedì 28 ottobre 2019

I nuovi calendari AVR per la raccolta dei rifiuti dalle utenze non domestiche



Questi sono i calendari di raccolta dell'Azienda AVR che si occupa da quasi un anno della raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche in parte del centro storico della Capitale (inclusa la parte in cui abita la sottoscritta).
Sono diversi da quelli inizialmente distribuiti da Ama (che, se ho ben capito, è l'incaricata della comunicazione e della gestione del rapporto con la clientela) e che alcuni dei commercianti che ho intervistato nei giorni scorsi in Via F. Crispi avevano in loro possesso.

Evidentemente Ama ha distribuito i primi, a Novembre del 2018, ma poi quando il servizio è cambiato (l'AVR ha acquisito anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati solo recentemente), non ha operato una nuova distribuzione, in quanto i commercianti mi dicono che non li hanno ricevuti. 

Peccato, perchè nell'era dell'informatica, basterebbero dei messaggi sui cellulari o via email e non dovrebbe più servire il passaggio fisico di un impiegato per distribuire questo tipo di informazioni. Oggi tutti hanno l'email, o almeno il telefono cellulare e basterebbe che quando ci si registra per pagare la tariffa dei rifiuti si lasciasse un numero che potrebbe essere usato per le comunicazioni da parte di questo tipo di fornitori di servizi.

Cosa ho scoperto in questi giorni? 
Che non solo i calendari e la comunicazione alle utenze (in questo caso parliamo di negozi, pub, bar, ristoranti, alberghi..quindi tutte le utenze non domestiche) è a carico di Ama, la municipalizzata romana dei rifiuti, ma anche gli orari nei suddetti volantini sono stati decisi da Ama.

Finora quello che avevo notato nei precedenti volantini era che molti ritiri coincidevano con il periodo notturno, in cui la maggior parte dei negozi sono chiusi, per cui questi dovevano per forza metterli per strada e avevamo tutte le strade piene di rifiuti anche per oltre 12 ore, per esempio per i cartoni che venivano "esposti" (messi per strada)dai negozianti la sera a chiusura, in quanto il ritiro avveniva di notte. Pero' in questo modo non solo avevamo i cartoni per strada per molte ore, ma questi potevano venire sporcati da animali, o da passanti che li usavano come base per lo scarico di altri rifiuti e alla fine, se la raccolta tardava o saltava, alla mattina il negoziante si ritrovava i suoi cartoni ridotti in poltiglia dalle piogge o sporcati da ignoti (e così ridotti non poteva nemmeno rimetterli nel negozio).

Adesso, nei nuovi volantini, gli orari mi sembrano pensati in maniera più intelligente, anche se alcuni "debordano" un po' nella notte, cioè:

- La raccolta dell'indifferenziato dai negozi senza somministrazione di alimenti (orario: 19.00-1.00 ma i negozi chiudono verso le 19.30);

- La raccolta di plastica/metalli, vetro, cartone, per ristoranti, pub e alberghi (non credo che tutti siano aperti alle 6 di mattina, di certo non i pub e i ristoranti);

- La raccolta di organico ed indifferenziato per i ristoranti (22.30-4.00) che non credo siano tutti aperti fino alle 4.00 di notte.

Se potessi decidere io, sposterei la raccolta dell'indifferenziato dai ristoranti facendola terminare prima, per esempio all'una di notte. Quella di plastica, metalli, vetro, cartone di pub, alberghi e ristoranti, facendola partire alle 10 di mattina (o comunque secondo orari da concordare con le varie categorie), l'indifferenziato dei negozi lo anticiperei alle 18.00 in modo (forza lavoro e mezzi permettendo) da terminare alle ore 20.00 cioè a chiusura dei negozi.

Nessun rifiuto avrebbe così la "scusa" di dover finire per strada, perchè il passaggio coincide con un orario di chiusura. Certo, così ci sarebbe piu' traffico generato dai mezzi di raccolta, durante le ore in cui abbiamo le strade piu' trafficate, pero' tutto non si puo' avere.

L'alternativa sarebbe la raccolta esclusivamente da depositi (per esempio dalle domus ecologiche che avrebbe voluto creare Pinuccia Montanari) che così si sarebbe potuta svolgere anche di notte.

Manca comunque un sistema efficace di sanzione per tutte quelle utenze che non collaborano, ovvero che non rispettano tali orari e che comunque invece di stoccare per alcune ore i rifiuti nei propri locali (per legge devono avere tutti una zona interna al locale in cui conservarli) li gettano per strada.



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