venerdì 10 dicembre 2010

Roma: il Comune decide di risparmare tagliando sulle mense solastiche

da una lettera al Blog di Beppe Grillo (link e grassetto sono aggiunti)

di F.E.

"Salve, è la prima volta che scrivo sebbene io sia un assiduo lettore del blog.
Vengo subito al punto. Ieri è stato fatto circolare fra i genitori della scuola Alfieri Lante della Rovere di Roma, dove mia figlia frequenta la seconda elementare, un documento. Si tratta in sintesi di una disposizione del sedicente "Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici" del Comune di Roma. Dico sedicente perché leggendo il documento si ha la misura di quanto tale dipartimento sia realmente sensibile alle politiche 'educative'. Il testo parla chiaro. Il comune di Roma, lamentando la 'insussistenza di fondi', stabilisce che nelle mense scolastiche vengano sostituiti alcuni alimenti presenti nei piatti dei bambini con alimenti meno costosi. Tipo? Principalmente cibi provenienti da agricoltura biologica con cibi provenienti da agricoltura convenzionale. Tengo a precisare che quest'anno, con l'introduzione del sistema di pagamento mensa in base al reddito, c'è stato per tutti un notevole rincaro delle quote mensa.
A mio giudizio è vergognoso che il Comune di Roma pensi di risparmiare soldi in questo modo. La diffusione che abbiamo visto negli ultimi anni in Italia dell'agricoltura biologica, con l'introduzione nei supermercati di reparti specifici, così come in molte catene di ristorazione, nelle mense scolastiche, è un segno straordinario di civiltà e di buonsenso. Il cibo biologico non è solo sinonimo di mangiare sano, ma di rispetto per l'ambiente, per le forme di vita animali, per il pianeta e in definitiva per noi stessi. A fronte di tutto questo, cosa fanno al Campidoglio? Si lamentano per la insussistenza di fondi. E già qui sarebbe da andare a chiedere le cifre, da andare a chiedergli di scoprire le carte. Comunque, ammettiamo che sia così, perché non si rimboccano le maniche e cominciano a contare tutti i soldi dei cittadini che hanno sperperato nel tempo e che sperperano tuttora? Dice niente a nessuno lo scandalo Ama International, lo scandalo Ama Servizi Ambientali, lo scandalo Case Popolari D'oro a Torre Spaccata ? In una nota di giovedì 23 settembre 2010 un consigliere comunale dichiara:
"Le retribuzioni ai manager del Campidoglio rese note oggi sono vergognose, un vero schiaffo in faccia alle decine di migliaia di romani che non sanno come arrivare a fine mese. [...] "
No, al "Dipartimento dei servizi Educativi e Scolastici" del Campidoglio si fa in un altro modo, si va per le vie brevi, in quattro e quattro otto si tagliano i fondi alle mense dei bambini. E' più facile e più conveniente (per loro). Dipartimento dei Servizi Educativi? Almeno, per un minimo di decenza, cambiategli nome."
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Non posso che concordare con quanto esposto sopra. Prima di penalizzare i bambini si dovrebbero tagliare altri tipi di spesa o almeno reperire fondi dalle tante (troppe) trasgressioni che avvengono in questa città.

I Grilli Romani hanno aperto una discussione su questo tema (qui).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Una precisazione per amore di verita', il pagamento delle rette scolastiche in base al reddito e' a mio parere SACROSANTO, a me la retta e' aumentata di soli 3 euro ma conosco tante persone a cui la retta e' diminuita (e giustamente), quindi non mischierei capra e cavoli.

Abbassare la qualita' del cibo per i bambini e' sbagliato ma questo non significa che sia tutto sbagliato.

Se una persona prende fior di stipendi e' giusto che paghi di piu', evasione fiscale a parte ovviamente...

Andrea Rossi

p.s.: ricordiamoci anche dei ridicoli menu' etnici...

Martina ha detto...

concordo sull'aumento delle rette per chi guadagna di piu' certo ma non sull'abbassamento della qualità del cibo.