venerdì 10 dicembre 2010

Formula 1 a Roma e la poca sicurezza

Ricevo e pubblico:

Comunicato
Sicurezza e Formula 1 a Roma

Quando succedono tragedie come quella dei ciclisti di Lamezia Terme travolti da un’auto in corsa, allora si riparla di sicurezza. Ma la sicurezza manca sempre e ovunque, non possiamo aspettare le tragedie per fare qualcosa. Il Coordinamento Roma ciclabile ritiene intollerabile questo stato delle cose.  Chiede all’amministrazione romana di mandare un segnale forte, di farsi parte in causa e reagire con determinazione e con i fatti. Roma è pericolosissima per pedoni e ciclisti, per i più deboli, una delle città più pericolose al mondo. Cosa si aspetta? Quanti altri morti sono necessari?  Anche per questo siamo contrari allo svolgimento della gara di Formula 1 all’EUR. Che amministrazione è quella che di fronte alla violenza del traffico spende le proprie risorse e usa le proprie strade per le corse di auto di Formula1? Che messaggio manda ai propri cittadini? E’ questo che intende per futuro sostenibile? E’ necessario muoversi prima delle tragedie, per prevenirle e non per compiangere le vittime della violenza del traffico delle auto. Molte cose si possono fare subito per proteggere chi usa la bicicletta. Chiediamo subito che si facciano le cose che non costano. Chiediamo politiche educative, di controllo e limitazione del traffico di auto, di repressione dei comportamenti illegali. Le zone 30, l’intermodalità, il trasporto delle bici su metro e bus. Molte altre cose richiedono un Piano serio e fattibile. Cosa si aspetta ad approvare il Piano quadro della ciclabilità, iniziato da cinque anni e ancora fermo? Dove sono le risorse che verranno impegnate per la sua realizzazione? Come viene speso il 20% dei proventi delle sanzioni amministrative per le violazioni del codice della strada che la legge vorrebbe essere devoluti alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica? Per i percorsi ciclabili, le ciclovie, il bikesharing o piuttosto per “fluidificare” il traffico e renderlo ancora più intenso, pericoloso e mortale? Se non arriveranno subito risposte concrete non siamo più disposti, come abbiamo fatto finora, a dare credito a questa amministrazione. 

Arch. Roberto Pallottini  
Portavoce Coordinamento Roma Ciclabile


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