venerdì 26 febbraio 2010

Villa Borghese e la (poca) sicurezza


Chiunque abbia visitato Villa Borghese negli ultimi tempi, avrà certamente notato il gran numero di escavatori impegnati a fare buchi per terra un po' ovunque. Questo fermento di attività non darebbe fastidio se non fosse che in ogni scavo si nota un livello di sicurezza decisamente scarso, cosa poco tollerabile in quanto questi lavori vengono effettuati in un area ad alta frequentazione di bambini, come un parco pubblico.

Abbiamo infatti notato (e fotografato - vedi sopra):
1. transenne per terra intorno a scavi aperti
2. delimitazione di alcune aree di scavo tramite semplici nastri colorati
3. assenza totale di recinzione, in alcuni casi, tanto che è possibile a persone esterne ai lavori arrivare tranquillamente accanto alle ruspe che lavorano.
5. strumenti di lavoro (come il piccone in fotografia) dimenticati per terra
6. recinzioni di buche (presenti da mesi, come quella su Viale della Casina di Raffaello) con spunzoni metallici in vista
Infine, per quanto riguarda gli scavi, addirittura:
7. ruspe al lavoro ed in movimento in aree piene di bambini!

Oltre a questo: i soliti cani senza guinzaglio (non tutti, per fortuna), chiodi in vista su alcune recinzioni e automobili sulle strade del parco a velocità un po' troppo elevata (non si prende più la multa tramite foto se si entra non autorizzati a Villa Borghese?).

Ad un operatore di una ruspa abbiamo chiesto per chi lavorano (scavi Acea) e perchè scavano di giorno, quando ci sono tante persone - e bambini- intorno. Ci ha risposto che a loro viene ordinato di fare uno scavo, nulla è specificato sugli orari di lavoro.
Alcuni stranieri hanno osservato che nei loro paesi (USA, Australia) tali lavori sarebbero stati effettuati la mattina presto e MAI in presenza di bambini nel parco. Inoltre che le recinzioni degli scavi sono ridicole perchè qualunque bambino potrebbe attraversarle e finire in pericolo.

Non possiamo che dar loro ragione.

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