venerdì 11 novembre 2022

Pubblicità di scaldatori di tabacco sui mezzi Atac (e non solo)

 

sopra: un autobus dell'Atac 
con la pubblicità del dispositivo "Pulze"

Qualche settimana fa ho notato con sorpresa una pubblicità di uno scaldatore di tabacco su un autobus circolante al centro di Roma.
Il prodotto pubblicizzato è un dispositivo in cui, invece del liquido contenente nicotina, come nelle 'sigarette elettroniche' si inseriscono degli stick, ovvero delle simil-sigarette di tabacco, vendute dalla medesima società, che vengono scaldate dal dispositivo stesso e che in questo modo emettono dei vapori che si inalano.

Dal momento che tali vapori, fino a prova contraria (che non ho trovato) sono vapori di tabacco e pertanto immagino contenere tutti i suoi alcaloidi nocivi, ho pensato che anche la pubblicità del dispositivo in questione dovesse rientrare nel divieto che oggi vige in Italia di pubblicizzare sigarette tradizionali o elettroniche.
Ho quindi scritto al Comune di Roma che mi ha risposto però che la pubblicità non viola le norme in vigore perchè il prodotto rappresentato "è un dispositivo, dunque non contiene al suo interno -per stessa definizione - tabacco, e serve al solo supporto di altri prodotti che non sono in alcun modo rappresentati nello spazio pubblicitario a cui si fa riferimento; né direttamente né indirettamente"

Ma se un dispositivo può contenere unicamente delle sigarette, mi chiedo, se si pubblicizza il dispositivo, non se ne pubblicizza, indirettamente, anche il suo contenuto e/o l'atto di utilizzarlo (fumare)? 

Ed infatti, navigando in rete, ho trovato che il Ministero della Salute si è già espresso in merito, rispondendo ad una diffida del Codacons di qualche anno, fa con queste parole: 

"Per quanto concerne i nuovi prodotti del tabacco, ovvero le sigarette a tabacco riscaldato, risulta anche in questo caso evidente che l’attività di promozione commerciale del solo dispositivo, svolta in apposite postazioni site sia nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti sia on-line, ne promuova indirettamente il consumo. " (il grassetto è da me aggiunto).


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Come evidenzia anche un'associazione di consumatori, in un articolo di due anni fa a proposito della Iqos, prodotto simile.

Tra l'altro, a proposito della Iqos, non dovrebbero forse rientrare nella categoria "pubblicità" quei grandi sticker che molti bar applicano all'esterno delle vetrine per indicare che ne sono rivenditori? Mi sembra che la stessa cosa non si possa fare per le sigarette tradizionali, ma i produttori sono gli stessi (e il prodotto rientra nei prodotti da tabacco, anche se elettronico), idem per quei "punti informativi" che si trovano in molti centri commerciali in cui si promuove il medesimo prodotto, con tanto di insegne.

l fenomeno delle sigarette elettroniche sta dilagando tra i giovanissimi e alcune ricerche mostrano (dati Statunitensi) che, per molti giovani, portano in breve tempo al passaggio alla sigaretta tradizionale.


L'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, riporta tra l’altro un aumento dei fumatori in Italia di 800.000 persone, negli ultimi 3 anni e si stima che il fumo in Italia uccida oggi oltre 90.000 persone l'anno.


sopra: uno sticker Iqos 
sulla vetrina di un bar a Roma


La fondazione Veronesi riporta che tra il 2016 e il 2018, sei milioni di americani adulti non fumatori hanno iniziato a consumare nicotina grazie alle sigarette elettroniche, e oltre 5 milioni di teenagers sono diventati svapatori. 

Oggi, a causa delle sue conseguenze nefaste sulla salute umana, molti paesi assumono un atteggiamento rigido nei confronti del fumo; la Svezia per esempio è molto severa con gli svapatori; il fumo e lo svapo sono consentiti solo nelle aree dedicate ai fumatori e il paese ha l’obiettivo di diventare “smoke free” entro il 2025.
Norvegia, Giappone, Australia, Turchia vietano la vendita di liquidi con nicotina. Lo Svapo è vietato in Antigua, Barbuda, Argentina, Venezuela, Singapore, Vietnam, Cambogia, Uganda, Thailandia (con pene, in quest'ultima, fino alla reclusione).
Il Belgio, per disincentivare la vendita di sigarette, prescrive addirittura ai venditori di nasconderle alla vista degli acquirenti.

E Roma?

AGGIORNAMENTO DEL 9 GENNAIO 2023:
mezzi Atac circolano ancora con le pubblicità degli scaldatori di tabacco Pulze sul retro:

   sopra: foto scattata a Roma centro il 9-1-2023

Presso le pensiline degli Autobus:


sopra: foto scattata il 3-1-2023 presso la fermata Atac Cassia/Grottarossa


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