Una sonora bocciatura. Il Tar - il tribunale amministrativo del Lazio - ha assegnato una stoccata al Comune sull’aumento delle tariffe dei taxi. «Per costituire la commissione comunale di Roma – si legge nella sentenza - nata per condurre le trattative sul tema dell'aumento delle tariffe dei taxi, occorreva considerare la partecipazione di tutte le associazioni dei consumatori». I giudici hanno inoltre sottolineato come una scelta tanto importante avrebbe dovuto richiedere una maggiore valutazione da parte del Campidoglio. E’ stato così accolto il ricorso con il quale il Codacons chiedeva l'annullamento del provvedimento con il quale l'amministrazione capitolina aveva istituito quella commissione - chiamando, a rappresentare i consumatori, Adoc e Cittadinanzattiva, ma non un rappresentante del Codacons - che nel dicembre scorso ha portato all'accordo su aumenti delle tariffe del 18 per cento e 500 nuove licenze taxi nella capitale. Una tegola? Dal Campidoglio si dicono tranquilli: «Le decisioni sulle tariffe – spiegano dall’assessorato alla Mobilità – non sono state prese in commissione consultiva, ma sono state approvate direttamente dalla Giunta. Il provvedimento, quindi, non avrà intoppi. Le tariffe rimarranno con l’aumento stabilito e ci sarà il rilascio delle altre concessioni».
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