martedì 5 novembre 2019

Raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche - case study: Via Francesco Crispi e Via Sistina

Ieri ho incontrato il responsabile dell'azienda che raccoglie i rifiuti in centro (AVR), per le utenze non domestiche (negozi, ristoranti, bar, alimentari, hotel, ecc).
La settimana scorsa hanno contattato i negozianti delle vie Sistina e Francesco Crispi e hanno fatto loro compilare un questionario chiedendo come sta andando il ritiro dei rifiuti da parte dei loro operatori.
Il responsabile mi ha quindi mostrato i risultati di questa indagine. Come sapevo già -perché anche io avevo intervistato i negozianti- l'unico ritiro di cui i negozianti sono mediamente soddisfatti (e molto del ragazzo incaricato che sembra sia molto gentile) è quello del cartone. Con i nuovi orari (decisi da Ama) i cartoni adesso vengono ritirati il pomeriggio e non piu' la notte - orario che non era efficiente in quanto ci trovavamo le strade invase dai cartoni la sera e per parte della notte, per cui almeno questo tipo di ritiro sembra essere risolto. 
La sintesi del nostro incontro è stata che ci sono, però, ancora varie mancanze:
1) Mancanze AVR
Non è stato ancora attivato il ritiro di plastica e metallo per tutti gli esercizi commerciali, in queste due vie, dal negozio Crispy (somministrazione) in cui eravamo in "riunione" è passato il ritiro proprio in nostra presenza, ma per esempio un negoziante poco piu' avanti (abbigliamento) oggi mi ha spiegato che da loro non passa mai il ritiro della plastica. Probabilmente AVR sta dando priorità ai negozi che ne producono di piu' come le somministrazioni, ma di regola anche in quelli senza ristoro la plastica va ritirata quotidianamente (forse si sarebbe potuto fare 2 volte a settimana?).
L'AVR quindi dovrà avviare il passaggio dell'operatore del ritiro plastica in tutti gli esercizi commerciali (anche in quelli senza la ristorazione). 

2) Mancanze di Ama
a) Gli orari imposti ad AVR per il ritiro dell'indifferenziato dai negozi (dalle 19 all'1 di notte) non sono funzionali ad evitare il degrado stradale, in quanto coincidono con orari in cui i negozi sono generalmente chiusi e così questi ultimi per vedere ritirati i propri rifiuti li devono lasciare in strada. 
Quindi Ama dovrà autorizzare - se si vuole evitare che i rifiuti finiscano per strada a chiusura dei negozi- che AVR passi per i ritiri del secco prima delle 19.00.


b) Ama è fortemente carente in qualunque attività di sanzionamento. Per sanzionare servono gli uomini, tanti e Ama ha solo 14 squadre da 2 persone in tutta la Capitale. Insufficienti. Il Comune dovrebbe aumentare notevolmente questo numero.


Siamo in attesa del riposizionamento di 1-2 cestini dei rifiuti perchè lungo via F. Crispi mancano, li avevamo fatti togliere perchè erano diventati mini discariche di rifiuti. Da un paio di settimane ho chiesto insieme ai negozianti di rimetterne 1 o 2 ma in punti ben pensati, ovvero di fronte ad un negoziante che si offra di controllare se vengano usati anche da chi non deve (bed and breakfast, o altri). Alcuni negozianti si sono resi disponibili a questo lavoro di "sentinella". Proveremo. La cosa migliore sarebbe avere delle telecamere.

3) Mancanze dei negozianti (alcuni): gettano i rifiuti per strada invece di tenerli dentro i locali (questo l'ho scoprendo intervistandoli) e alcuni (bar) non differenziano i rifiuti producendo molto secco e causando degrado. Andrebbero sorvegliati e in caso multati, ma qui torniamo al mio punto 2b, sopra.

4) Mancanze di qualche regolamento (o del bando?): l'AVR non puo' salire al primo piano. Così tutti quei negozi (parrucchieri ecc) che si trovano ad un primo piano sono costretti a esporre i rifiuti per strada, pena il mancato ritiro.

Come si vede il problema della raccolta dei rifiuti romani è di difficile risoluzione in quanto ci sono mancanze e correzioni da fare in molti aspetti della raccolta. 

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