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martedì 5 novembre 2019

Raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche - case study: Via Francesco Crispi e Via Sistina

Ieri ho incontrato il responsabile dell'azienda che raccoglie i rifiuti in centro (AVR), per le utenze non domestiche (negozi, ristoranti, bar, alimentari, hotel, ecc).
La settimana scorsa hanno contattato i negozianti delle vie Sistina e Francesco Crispi e hanno fatto loro compilare un questionario chiedendo come sta andando il ritiro dei rifiuti da parte dei loro operatori.
Il responsabile mi ha quindi mostrato i risultati di questa indagine. Come sapevo già -perché anche io avevo intervistato i negozianti- l'unico ritiro di cui i negozianti sono mediamente soddisfatti (e molto del ragazzo incaricato che sembra sia molto gentile) è quello del cartone. Con i nuovi orari (decisi da Ama) i cartoni adesso vengono ritirati il pomeriggio e non piu' la notte - orario che non era efficiente in quanto ci trovavamo le strade invase dai cartoni la sera e per parte della notte, per cui almeno questo tipo di ritiro sembra essere risolto. 
La sintesi del nostro incontro è stata che ci sono, però, ancora varie mancanze:
1) Mancanze AVR
Non è stato ancora attivato il ritiro di plastica e metallo per tutti gli esercizi commerciali, in queste due vie, dal negozio Crispy (somministrazione) in cui eravamo in "riunione" è passato il ritiro proprio in nostra presenza, ma per esempio un negoziante poco piu' avanti (abbigliamento) oggi mi ha spiegato che da loro non passa mai il ritiro della plastica. Probabilmente AVR sta dando priorità ai negozi che ne producono di piu' come le somministrazioni, ma di regola anche in quelli senza ristoro la plastica va ritirata quotidianamente (forse si sarebbe potuto fare 2 volte a settimana?).
L'AVR quindi dovrà avviare il passaggio dell'operatore del ritiro plastica in tutti gli esercizi commerciali (anche in quelli senza la ristorazione). 

2) Mancanze di Ama
a) Gli orari imposti ad AVR per il ritiro dell'indifferenziato dai negozi (dalle 19 all'1 di notte) non sono funzionali ad evitare il degrado stradale, in quanto coincidono con orari in cui i negozi sono generalmente chiusi e così questi ultimi per vedere ritirati i propri rifiuti li devono lasciare in strada. 
Quindi Ama dovrà autorizzare - se si vuole evitare che i rifiuti finiscano per strada a chiusura dei negozi- che AVR passi per i ritiri del secco prima delle 19.00.


b) Ama è fortemente carente in qualunque attività di sanzionamento. Per sanzionare servono gli uomini, tanti e Ama ha solo 14 squadre da 2 persone in tutta la Capitale. Insufficienti. Il Comune dovrebbe aumentare notevolmente questo numero.


Siamo in attesa del riposizionamento di 1-2 cestini dei rifiuti perchè lungo via F. Crispi mancano, li avevamo fatti togliere perchè erano diventati mini discariche di rifiuti. Da un paio di settimane ho chiesto insieme ai negozianti di rimetterne 1 o 2 ma in punti ben pensati, ovvero di fronte ad un negoziante che si offra di controllare se vengano usati anche da chi non deve (bed and breakfast, o altri). Alcuni negozianti si sono resi disponibili a questo lavoro di "sentinella". Proveremo. La cosa migliore sarebbe avere delle telecamere.

3) Mancanze dei negozianti (alcuni): gettano i rifiuti per strada invece di tenerli dentro i locali (questo l'ho scoprendo intervistandoli) e alcuni (bar) non differenziano i rifiuti producendo molto secco e causando degrado. Andrebbero sorvegliati e in caso multati, ma qui torniamo al mio punto 2b, sopra.

4) Mancanze di qualche regolamento (o del bando?): l'AVR non puo' salire al primo piano. Così tutti quei negozi (parrucchieri ecc) che si trovano ad un primo piano sono costretti a esporre i rifiuti per strada, pena il mancato ritiro.

Come si vede il problema della raccolta dei rifiuti romani è di difficile risoluzione in quanto ci sono mancanze e correzioni da fare in molti aspetti della raccolta. 

*** 

lunedì 28 ottobre 2019

I nuovi calendari AVR per la raccolta dei rifiuti dalle utenze non domestiche



Questi sono i calendari di raccolta dell'Azienda AVR che si occupa da quasi un anno della raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche in parte del centro storico della Capitale (inclusa la parte in cui abita la sottoscritta).
Sono diversi da quelli inizialmente distribuiti da Ama (che, se ho ben capito, è l'incaricata della comunicazione e della gestione del rapporto con la clientela) e che alcuni dei commercianti che ho intervistato nei giorni scorsi in Via F. Crispi avevano in loro possesso.

Evidentemente Ama ha distribuito i primi, a Novembre del 2018, ma poi quando il servizio è cambiato (l'AVR ha acquisito anche la raccolta dei rifiuti indifferenziati solo recentemente), non ha operato una nuova distribuzione, in quanto i commercianti mi dicono che non li hanno ricevuti. 

Peccato, perchè nell'era dell'informatica, basterebbero dei messaggi sui cellulari o via email e non dovrebbe più servire il passaggio fisico di un impiegato per distribuire questo tipo di informazioni. Oggi tutti hanno l'email, o almeno il telefono cellulare e basterebbe che quando ci si registra per pagare la tariffa dei rifiuti si lasciasse un numero che potrebbe essere usato per le comunicazioni da parte di questo tipo di fornitori di servizi.

Cosa ho scoperto in questi giorni? 
Che non solo i calendari e la comunicazione alle utenze (in questo caso parliamo di negozi, pub, bar, ristoranti, alberghi..quindi tutte le utenze non domestiche) è a carico di Ama, la municipalizzata romana dei rifiuti, ma anche gli orari nei suddetti volantini sono stati decisi da Ama.

Finora quello che avevo notato nei precedenti volantini era che molti ritiri coincidevano con il periodo notturno, in cui la maggior parte dei negozi sono chiusi, per cui questi dovevano per forza metterli per strada e avevamo tutte le strade piene di rifiuti anche per oltre 12 ore, per esempio per i cartoni che venivano "esposti" (messi per strada)dai negozianti la sera a chiusura, in quanto il ritiro avveniva di notte. Pero' in questo modo non solo avevamo i cartoni per strada per molte ore, ma questi potevano venire sporcati da animali, o da passanti che li usavano come base per lo scarico di altri rifiuti e alla fine, se la raccolta tardava o saltava, alla mattina il negoziante si ritrovava i suoi cartoni ridotti in poltiglia dalle piogge o sporcati da ignoti (e così ridotti non poteva nemmeno rimetterli nel negozio).

Adesso, nei nuovi volantini, gli orari mi sembrano pensati in maniera più intelligente, anche se alcuni "debordano" un po' nella notte, cioè:

- La raccolta dell'indifferenziato dai negozi senza somministrazione di alimenti (orario: 19.00-1.00 ma i negozi chiudono verso le 19.30);

- La raccolta di plastica/metalli, vetro, cartone, per ristoranti, pub e alberghi (non credo che tutti siano aperti alle 6 di mattina, di certo non i pub e i ristoranti);

- La raccolta di organico ed indifferenziato per i ristoranti (22.30-4.00) che non credo siano tutti aperti fino alle 4.00 di notte.

Se potessi decidere io, sposterei la raccolta dell'indifferenziato dai ristoranti facendola terminare prima, per esempio all'una di notte. Quella di plastica, metalli, vetro, cartone di pub, alberghi e ristoranti, facendola partire alle 10 di mattina (o comunque secondo orari da concordare con le varie categorie), l'indifferenziato dei negozi lo anticiperei alle 18.00 in modo (forza lavoro e mezzi permettendo) da terminare alle ore 20.00 cioè a chiusura dei negozi.

Nessun rifiuto avrebbe così la "scusa" di dover finire per strada, perchè il passaggio coincide con un orario di chiusura. Certo, così ci sarebbe piu' traffico generato dai mezzi di raccolta, durante le ore in cui abbiamo le strade piu' trafficate, pero' tutto non si puo' avere.

L'alternativa sarebbe la raccolta esclusivamente da depositi (per esempio dalle domus ecologiche che avrebbe voluto creare Pinuccia Montanari) che così si sarebbe potuta svolgere anche di notte.

Manca comunque un sistema efficace di sanzione per tutte quelle utenze che non collaborano, ovvero che non rispettano tali orari e che comunque invece di stoccare per alcune ore i rifiuti nei propri locali (per legge devono avere tutti una zona interna al locale in cui conservarli) li gettano per strada.



martedì 22 ottobre 2019

Una mattina in giro con l'Ispettore dei rifiuti



sopra: un camioncino Ama chiamato dall'Ispettore, 
passa a ritirare del cartone su via Sistina

Sabato sera mi trovavo in Via Sistina alle ore 20.05, aspettavo un'amica all'incrocio con Via Francesco Crispi, per andare a cena fuori. La mia amica era in ritardo, così ho passato circa 10 minuti in strada. Ad un certo punto si avvicina un uomo che lascia due grandi sacchi neri di rifiuti proprio all'angolo.
Gli chiedo:
Io: "Scusi, non lascerà mica qui questi rifiuti?
Lui: "No, no...io portare giu'" (era straniero)
Lo seguo e vedo che entra in un portone lì accanto, con fuori una grande targa indicante un Bed and Breakfast. Alchè continuo a domandargli: "Scusi, ma dove li mette questi sacchi? non si possono lasciare per strada.." Lui: "Io portare alla fontana!"
Io: " ma siete del bed and breakfast?"
Lui: "si, si.."
In quel momento passa la mia amica in macchina, per cui salgo e vado via.

Scrivo quindi un messaggio all'Ispettore dell'Ama con cui sono in contatto e gli racconto la storia, chiedendo se può intervenire. I rifiuti non si possono lasciare per strada, i sacchi per il conferimento in piu' erano neri e adesso quelli neri sono illegali (perchè possono nascondere in un sacco destinato al secco Indifferenziato, rifiuti che invece possono essere riciclati come la plastica per esempio, o altro). 
L'Ispettore, che ho imparato ad apprezzare per la sua efficienza, mi dice che sarebbe intervenuto lunedì mattina. 
E così è stato. L'ho accompagnato per vedere cosa si riusciva a fare (e se lui sarebbe riuscito a risolvere il problema) ed ecco cosa è successo.
Citofoniamo al piano indicato dalla targa del b&b e saliamo, la gentile signora che ci riceve ci spiega che lei stacca alle 14.30 ogni giorno e porta i rifiuti all'isola ecologica di Via Zucchelli. Alchè l'Ispettore dice che in quel caso è tutto a posto. Chiediamo pero' se ci sono altri b&b nel palazzo e lei ci dice di sì, proprio sullo stesso pianerottolo. La porta pero' non ha targhe. E', quindi, un b&b illegale, pensiamo, o comunque una casa-vacanze di un privato. 
I turisti che affittano le case dei cittadini romani, non si mettono certo a separare i rifiuti, specialmente se il proprietario non li obbliga. 
Risultato: occorre fare un appostamento intorno alle ore 20.00 la sera e provare a pescare l'uomo scaricatore di rifiuti su fatto (ma a quanto dovrebbe ammontare la sanzione, elevata magari grazie a 2-3 appostamenti di 2 ore ciascuno? Non (ci) costerebbe 1000€ tra tasse e balzelli vari? e invece la multa quale sarà? Non credo piu' di 100€).

E veniamo al primo punto: se le sanzioni sono così basse non conviene farle.

Ad ogni modo l'Ispettore mi ha promesso che avrebbe seguito la cosa e chiesto un intervento. 

Abbiamo poi continuato la nostra camminata, perchè sul marciapiedi di fronte abbiamo visto un mucchio di rifiuti coperti da un cartone. Cartone Amazon, con nome del destinatario, una donna con indirizzo lontano (chissà come mai). La cerco su Facebook e le mando la foto. (Una volta ha funzionato per un caso simile, ma questa volta..nessuna risposta, peccato), il resto del mucchio lo lasciamo lì (poi lui chiama e fa passare il camioncino a pulire). 

Girato l'angolo parliamo con 2 negozianti di attività situate in via F. Crispi. Entrambi confermano all'Ispettore che la raccolta dei rifiuti avviene con regolarità da parte della ditta AVR, ma solo per il cartone e così entrambi i negozi sono costretti a portare il resto dei rifiuti all'isola ecologica di Via Zucchelli.

A quanto dicono i negozianti, dall'inizio del servizio (Novembre 2018) l'AVR non è mai passata per ritirare l'indifferenziato. (EDIT DEL 28-10-19: L'Avr ha aggiunto la raccolta del Secco/indifferenziato solo recentemente, in quanto il bando originale non lo prevedeva)

Andiamo poi in Via Sistina a vedere un mucchio di cartoni lasciati sul marciapiede. Chiediamo alla portiera che esce da un grande atrio e ci dice che è appena passato un camion di Maison du Monde che ha consegnato un mobile ad un condòmino, e subito dopo ha deciso di scaricare tutti i cartoni - di precedenti consegne- che aveva nel camion..sul marciapiede!

La negoziante accanto ci mostra una foto che ha fatto del furgone (peccato che non si veda quando scaricano nè la targa!) mentre l'Ispettore chiama un camioncino Ama che dopo poco passa e raccoglie tutto.

Secondoo punto: laddove le attività commerciali non utilizzano i sistemi (e le società) previsti per lo smaltimento dei propri rifiuti, l'Ama deve sopperire (con dispendio di uomini e mezzi non preventivato!)


Raccolti i cartoni, resta una busta bianca per strada. Di chi è? della Portiera che tanto sbraitava prima contro i cartoni. Le chiediamo perchè non hanno i trespoli dei rifiuti dentro all'androne del palazzo (eppure ci starebbero, sembra una piazza d'armi!) come previsto già da anni? così invece di lasciare per strada la busta la potrebbe lasciane nell'androne, nel suo trespolo apposito: i condòmini non li vogliono!


Terzo punto: e' difficile tenere pulita la città se i cittadini non collaborano.  

Credo che dovrò' portare a questa signora la foto del mobile in legno che abbiamo fatto costruire per i trespoli del nostro palazzo. Apribile, contiene i 2 trespoli dell'Ama. Non è brutto, anzi. Questo condominio si sarebbe meritato una multa, comunque. 

L'ispettore mi dice che ci sono solo 28 agenti accertatori Ama in tutta Roma e devono anche uscire a coppia, per regolamento. Quindi 14 squadre di accertatori in tutta la Capitale.

Sintesi: cittadini non collaborano, AVR ha le sue mancanze (in quanto probabilmente l'attivazione del servizio avviene per gradi), controlli e accertatori insufficienti (e multe troppo basse). 

Edit del 28-10-19:
A tutto cio' si aggiungono orari per il ritiro dei rifiuti che sono controproducenti per il decoro della città perchè molti sono notturni e quindi di conseguenza prevedono che il negoziante metta il rifiuto per strada (cosa vietata e che dà l'esempio ad altri, residenti, turisti, ecc di gettare anche loro i rifiuti per strada). A quello che so, questi orari li ha decisi Ama e li ha imposti ad AVR.


sopra: il furgone di Maison du Monde da cui sono stati scaricati i cartoni su Via Sistina

giovedì 16 marzo 2017

Rifiuti abbandonati in centro storico, la saga continua..


Dopo il mio ultimo incontro con Ama e Comune, avvenuto quasi sei mesi fa, la situazione dei rifiuti gettati per strada vicino alla mia abitazione non è cambiata. 
Mentre ho trovato il resto del centro storico della Capitale non particolarmente sporco in questo periodo, anzi molto più pulito di quanto mi sarei aspettata, nel mio rione ci sono vari punti in cui si accumulano i rifiuti per strada durante tutto il giorno.
Sono così scesa in strada due giorni fa per affiggere un cartello che dica alla gente di non gettare i rifiuti dove avviene da ormai dieci anni (si lo so che è vietato ma la mole di documentazione scritta in questi dieci anni a Comune, Vigili e Ama secondo me mi assolve dal tentare un rimedio estremo!)
Con la mia vicina di casa abbiamo creato un po' di scompiglio, fermando anche qualche passante che gettava rifiuti ("noi li gettiamo sempre qui" ci ha risposto, beh certo infatti è ormai un decennio che alcuni residenti considerano la strada una discarica!) e un'amica giornalista è venuta a riprenderci, quindi è uscito il video che vedete sopra. Oltre ad un articolo, ieri in cronaca di Roma ed oggi in quella Nazionale.
La Sindaca attuale non ne esce benissimo, mi spiace perchè io faccio parte del Movimento 5 Stelle dal 2008 e credo ancora che sia l'unica possibilità che abbiamo attualmente per migliorare il contesto in cui viviamo in Italia però è vero che finora non ho visto - a parte una maggiore disponibilità al dialogo, che mi ha permesso, mesi fa, di avere un incontro con il Capo della Segreteria della precedente Assessora Muraro- un cambiamento nella raccolta dei rifiuti.
Ci vorrebbe un tavolo congiunto Ama, Comune e Municipale per elaborare una strategia per risolvere il problema. Perché alcuni residenti e commercianti gettano i rifiuti per strada? 
Voi lo sapete?
Io l'ho scritto tante volte:
1. Non hanno i trespoli nel Condominio (li rifiutano --> non dovrebbe essere loro permesso, se hanno lo spazio, in alternativa esiste un isola ecologica vicina dove possono gettarli differenziandoli, ma non la usano)
2. Nessuno li intervista e cerca di risolvere i loro problemi
3. Nessuno eleva contravvenzioni
4. L'Ama continua a raccogliere i sacchi dal marciapiede senza aprirli per vedere chi sono i responsabili e così la situazione si perpetua per anni.

L'Ama così fa più lavoro perchè oltre che dai condomini deve passare nei vari angoli a raccogliere rifiuti a tutte le ore del giorno, mentre avrebbe potuto fare un lavoro maggiore all'inizio, dieci anni fa,  facendo multe e risolvendo il problema e poi non pensarci più, invece così la mancanza di organizzazione pesa sia sulle tasche di Ama (e nostre) sia sull'estetica della città.
In tutto ciò il Comune non è intervenuto mai, dicendo per esempio alla Municipale di elevare contravvenzioni. Perché pare che Ama non riesca a farle.
Aspettiamo sperando che l'Assessora Montanari decida di fare qualcosa. Ho chiesto un colloquio, vediamo se me lo concederanno.

Nella mappa si può notare come l'abitazione della persona da noi fermata (segnalibro) si trovi a soli 110 metri dall'isola ecologica di Via Zucchelli, ma questa preferisce gettare i sui rifiuti a circa 50 metri all'angolo tra Via Francesco Crispi e Via degli Artisti. Forse perchè l'isola ecologica dispone dell'operatore solo fino alle 11.00 di mattina? Però è aperta tutto il giorno..ma il residente sarà a conoscenza di questa opzione? Non è dato sapere..



martedì 4 ottobre 2016

Togliere i rifiuti dalle strade di Roma: si può fare? Il mio incontro con Ama e Comune


sopra: rifiuti indifferenziati in centro storico (Via degli Artisti)

Chiunque visiti il centro storico di Roma non può far altro che notare quanto sia sporca la Capitale. Cos'è che la rende sporca?
Un senso di disordine si ha quando si notano volantini e adesivi pubblicitari su muri e pali,  mozziconi di sigaretta per terra (a quando il posacenere portatile obbligatorio?), ma il tocco finale, la goccia che fa traboccare il vaso, secondo me sono i rifiuti per terra.
In tutto il centro storico, da quando sono stati eliminati i cassonetti,  centinaia o, forse, migliaia di residenti, commercianti e passanti, incuranti della legge, gettano i loro rifiuti, indifferenziati, per strada durante tutto il giorno.

Dal 2008 in centro è attiva la raccolta differenziata, cioè i rifiuti vanno divisi in casa propria in vetro, carta, plastica, umido e secco non riciclabile e poi conferiti, ciascn tipo in un certo giorno della settimana, nel trespolo posizionato da Ama nel condominio.
La Raccolta Differenziata è legge, cioè è obbligatoria (dal 2005). 
Nonostante ciò, apparentemente, ci sono centinaia, o forse migliaia, di cittadini che non hanno capito come si faccia o non vogliono farla. In America si chiama "Recycle" cioè "Riciclo" e forse avremmo dovuto chiamarla così anche noi per provare ad instillare il senso dell'utilità di fare questo sforzo..domestico, anche perchè, se ci pensiamo bene, noi cittadini non raccogliamo, ma ricicliamo mentre chi raccoglie è l'Ama, non noi.

Questi cittadini che non vogliono riciclare i rifiuti, non li differenziano in casa propria e quindi, visto che nel loro condominio l'Ama passa a ritirare l'indifferenziata solo una o due volte a settimana, questi, per non tenersi tanti rifiuti in casa pensano "bene" di andare per strada e gettarli dove capita: vicino a casa di qualcun altro, all'angolo di una via di passaggio, ecc.
L'Ama vede i rifiuti a terra, passa e li raccoglie. Ma poco dopo altri cittadini, che hanno capito che quel punto è un luogo che viene ripulito da Ama, imitano il comportamento -sbagliato ed illegale- dei primi indisciplinati e quindi quell'angolo di Roma diventa perennemente pieno di rifiuti. In pratica, una mini discarica.

Davanti alla mia abitazione questo avviene dal 2007, come ho riportato spesso su questo Blog. A distanza di nove anni la situazione non è cambiata. Così come in tutto il centro storico.

Mi chiedo spesso cosa abbia fatto Ama in questi anni.
Finora mi sono risposta così:
1) Ha raccolto i rifiuti (e su questo nulla da dire, anzi fanno più lavoro di quello che dovrebbero)
2) Ha distribuito alla cittadinanza volantini informativi e contenitori per la Raccolta Differenziata
3) Ha elevato contravvenzioni per il conferimento non corretto dei rifiuti. 
Di questo sono a conoscenza solo perchè un'amica negoziante ne ha ricevuta una da Ama e tempo fa un agente accertatore del mio quartiere mi aveva raccontato di aver elevato una multa ad un Ristorante di zona.

In seguito alle mie numerose email di segnalazione del problema ad Ama e Comune e, recentemente, ad una mia richiesta di incontro inviata all'ufficio dell'Assessore Muraro, oggi ho incontrato il Capo della sua Segreteria e tre dirigenti dell'Ama, tra cui quello del Primo Municipio.
Riporto per sommi capi la nostra conversazione, che è durata oltre un'ora.

La situazione di rifiuti in strada si ripete in altre zone del centro, oltre che in questa?
Si (ha risposto la dirigente Ama del Primo Municipio), in più di duecento punti oltre a questo.

Perchè l'Ama non fa le multe ai cittadini indisciplinati che gettano i rifiuti per strada?
L'Ama le fa, nei Condomìni e ai Commercianti,  ma non riesce a fare efficientemente le contravvenzioni a chi getta i rifiuti per strada perchè se un agente accertatore ferma un cittadino che sta gettando i suoi rifiuti per strada e lo vuole multare, quest'ultimo il più delle volte finge di non avere i documenti con sé e quindi la contravvenzione non viene elevata. Diverso è se il cittadino viene fermato da un pubblico ufficiale (Polizia Municipale).

Perchè non inviate allora la Polizia Municipale ad elevare le contravvenzioni?
La Polizia Municipale è spesso  impegnata in altre cose, ma alcune volte le multe le fanno (anche a Maggio ne sono state fatte varie per l'angolo in foto), ma poi quando smettono di fare le multe il problema si ripresenta. Dovremmo avere un poliziotto per ogni strada e questo non si può fare.

Perchè non pensate di elevare allora l'importo della contravvenzione, per esempio dai 100€ attuali a 500 o 1000€ come avviene in altre città? 
Se un cittadino prende 1000€ di multa ci penserà di più prima di gettare di nuovo un rifiuto per strada, o sbaglio?
Si, ci stiamo pensando, ma soprattutto l'idea dell'Assessore Muraro è quella di procedere con denunce penali chi getta i rifiuti per strada, almeno nei casi più gravi.

Secondo me sono tutti gravi. 
Uno dei dirigenti Ama ha proposto di ripetere la distribuzione del materiale informativo sulla raccolta differenziata. A questo punto mi sono permessa di far notare che se intendono inviare lo stesso materiale del 2015 non credo che ci saranno miglioramenti per quanto riguarda il decoro delle nostre strade in quanto, secondo me, quelle informazioni non sono state sufficientemente chiare (e lo prova anche la situazione che abbiamo continuato ad avere in centro in questo ultimo anno).
Nel mio condominio, per esempio, non avevamo capito come funzionasse la Raccolta Differenziata finchè non ce l'hanno spiegato i netturbini (!). Ho quindi rifatto la comunicazione rendendola più semplice e l'ho attaccata vicino al nostro trespolo e così i miei vicini di casa hanno capito. 
Quindi la comunicazione ai cittadini e ai commericanti andrebbe resa più chiara e in questo rientra anche l'indicazione di quale sia la contravvenzione per chi non segue le regole e chi sia l'autorità atta ad elevarla.

Potreste pensare anche a creare delle campagne educative, tipo pubblicità- progresso, su cartelloni pubblicitari o sui parapedonali per diffondere l'importanza del riciclo? (tipo: le caffettiere Moka in Italia sono realizzate con alluminio riciclato, o altre informazioni che servano a sensibilizzare la cittadinanza al riciclo)
Qui la risposta mi sembra sia stata decisamente negativa.

Peccato, direi. A Roma abbiamo 22 Km di pubblicità lineare e il Comune non riesce ad 'espropriarne' per esempio un 10% per fare delle pubblicità progresso? Se in centro concentrassimo almeno la metà di questo 10%, diciamo un chilometro di pubblicità, quante cose si potrebbero dire ai cittadini? Tante.
Altre soluzioni, all'interno di una strategia per educare i cittadini del centro storico, potrebbero essere usare un call center per chiamare casa per casa e spiegare l'importanza della differenziata oltre a capire se ci sono delle difficoltà nell'effettuarla e risolverle. Oppure copiare da città come Milano in cui già vent'anni fa c'erano le spie di quartiere che facevano fare le multe ai vicini se questi non conferivano i rifiuti differenziandoli correttamente. Si aprono i sacchi (e si potrebbe fare anche in quelli per strada) e se da lì si risale ad un nome si procede d'ufficio con la multa).

Abbiamo poi parlato del fatto che non sono solo i residenti a gettare i rifiuti per strada ma anche gli albergatori, per esempio i Bed & Breakfast della zona. L'Ama ha confermato che i B&B sono stati dotati di contenitori vari per i rifiuti, oltre che del materiale informativo. Peccato che evidentemente non basti, perchè la proprietaria del negozio nell'angolo in foto, che conosco, mi ha recentemente raccontato di aver fermato la signora delle pulizie di un B&B in Via Sistina che scaricava i rifiuti dell'albergo in strada!
Tra l'altro nessuno sembra sapere della presenza di un'isola ecologica in Via Zucchelli, ove cittadini e negozianti possono conferire tutti i rifiuti tutti i giorni.
L'Ama ha detto quindi che farà una comunicazione per diffondere questa informazione.
Infine, il Capo della Segreteria dell'Assessore Muraro ha espresso la sua intenzione di voler contattare le associazioni di commercianti del centro storico per farsi aiutare nel compito di vigilare sulla pulizia della città. 
Siamo così andati a parlare con la Presidente dell'Associazione dei commercianti di zona che ha espresso la sua opinione su varie questioni, tra cui per esempio che è abbastanza indecoroso che ai commercianti siano date sitruzioni di esporre i propri cartoni alla chiusura (19:30) perchè comunque in quell'orario ci sono tante persone che escono a cena in centro e che si ritrovano costrette così a passeggiare tra questi cartoni appoggiati ai muri (che spesso restano fino alla mattina dopo! vedi qui e qui).
Io qui non vedo altre soluzioni perchè comunque il centro storico è invaso da turisti tutto il giorno e anzi il flusso dei passanti la sera scema un po' rispetto al giorno, nè è pensabile che questi cartoni possano essere conferiti dentro a dei bidoni perchè i negozianti dovrebbero avere lo spazio all'interno dei negozi per i bidoni stessi, il chè spesso è impossibile.
Forse sarebbe più efficiente fare un orario diverso per la raccolta per ogni rione in modo da far sì che i cartoni restino per strada al massimo 30 minuti o un'ora perchè allora in questo modo i camioncini di Ama potrebbero avere un percorso ad orari - tipo gli autobus- che i commercianti dovrebbero rispettare.

Rimane il problema dei turisti. 
Ci sono delle vie in cui non ci sono cassonetti e non ci sono bidoncini. Quindi i turisti vedono i mucchi di rifiuti e aggiungono i propri. Lì secondo me andrebbe fatta una comunicazione con dei cartelli in ogni strada, anche in inglese, in cui si potrebbe scrivere che è vietato gettare rifiuti per strada e che la multa è di un certo importo e chi sono i soggetti atti ad elevarla (se no il precetto non vale legalmente).

Se la burocrazia ce lo permettesse si potrebbero assumere temporaneamente delle persone per vigilare sulla pulizia della città (che magari si potrebbero retribuire proprio con i proventi delle contravvenzioni). 

Speriamo che qualcosa si muova. Prima che i cittadini che seguono le regole, come la sottoscritta, stanchi di vivere in questo degrado, non decidano di muoversi loro..verso destinazioni più civili.

in foto: rifiuti indifferenziati gettati in centro storico (Via Artisti/Crispi)



venerdì 10 aprile 2015

Degrado in centro storico..cosa possiamo fare?


sopra: rifiuti gettati a terra nel 2007 e nel 2015 in via degli artisti/via F. Crispi

Otto anni sono trascorsi da uno dei primi post che ho scritto su questo blog riguardo al degrado in alcune vie del centro storico (sopra un esempio) e non molto sembra cambiato - almeno per questa via. In questi anni l'Ama ha dotato di bidoni tutti i condomini del quartiere, ha distribuito volantini con le istruzioni per il conferimento dei rifiuti a residenti e commercianti, passa quotidianamente a ritirare i rifiuti indifferenziati e più volte a settimana per quelli differenziati, ma la situazione sui marciapiedi è rimasta la stessa.
Qual'è il problema? Chi è che getta i rifiuti sopraddetti? 
Da una sommaria analisi dei rifiuti di oggi (foto di destra) ho potuto osservare alcuni cartoni ben ripiegati (un commerciante della zona?), poi altre cose come un pacchetto di fazzoletti di carta (un residente?).
Ho quindi inviato una mail all'Ama:

Gentili Signori,

Vi invio la foto che ho scattato oggi alle ore 17.30 in Via degli Artisti, angolo via Francesco Crispi.
I rifiuti che vedete 'decorano' la sopracitata via ogni giorno, in barba alla raccolta porta a porta da tempo avviata in questo quartiere. Anzi, la raccolta differenziata porta a porta non sembra aver portato, almeno a livello di decoro, alcun miglioramento in questa strada (vedi mio articolo e foto del 2007 http://miglioraroma.blogspot.it/2007/04/raccolta-porta-porta.html)
Sono passati 8 anni ma la situazione in questo angolo del centro storico non è migliorata.

Come potete aiutarci?

Potreste inviare degli agenti per elevare contravvenzioni a chi risultasse responsabile di questo degrado? Oppure affiggere un cartello 'ad hoc' all'angolo con la scritta italiano/inglese di non gettare rifiuti e relativa sanzione?

In alternativa appena possibile posso provare a 'piantonare' personalmente questa via per vedere chi la sporca, ma vorrei evitare di diventare la vigilante del quartiere anche perché questo tipo di azioni possono anche essere pericolose, per chi si erge a difensore del decoro senza averne l'autorità.

Se la gente deposita qui i rifiuti potrebbe non sapere dove gettarli, sarebbe forse utile che l'Ama capisse questa necessità - se esiste- per rimediare e porre finalmente fine a questo degrado. 

In attesa di una Vostra gentile risposta, vi ringrazio e Vi porgo

Cordiali saluti,

XXX

---
Rimango in attesa di una loro risposta, ma nel frattempo voglio ristampare il volantino che feci a suo tempo e affiggerlo in quell'angolo. Chissà che non funzioni..almeno un po'. Vi terrò informati. 

EDIT del 19 Aprile 2015: ho ritrovato questa foto del 2011 -->
chiaramente il cartello è durato poco..se solo il Comune prendesse esempio e ne facesse uno permanente..


lunedì 15 ottobre 2012

Quartaccio: chiediamo la riqualificazione del Parco Andersen

sopra: una delle fotografie del Parco Comunale del Quartaccio inviateci da Claudia

Ricevo e pubblico:

"Ecco come appare un parco comunale in una delle città più belle e più importanti del mondo. Certo, è un parco di periferia, di una delle più degradate periferie della capitale. Ecco dove possono andare a giocare i bambini di serie B, quelli che non hanno diritto ad un parco senza siringhe, senza immondizia, senza chiodi sporgenti, pericolosi anche per un adulto. E pensare che si trova nel municipio XIX, quello che è stato presieduto dal 2001 al 2006 dall'attuale Assessore all'Ambiente, Marco Visconti. 


Vorrei proprio chiedere a Marco Visconti se lui manderebbe i suoi figli a giocare qui. Io vivo proprio a ridosso di questo parco e mio figlio ci passa un'ora al giorno tutti i pomeriggi dopo l'uscita dalla scuola. Gli piace andarci in bicicletta e giocare con il pallone. Come posso spiegargli che io mi VERGOGNO PROFONDAMENTE DI ESSERE ROMANA, MI VERGOGNO DI NON ABITARE IN UNA RISPETTABILE VIA DEL CENTRO DOVE LUI AVREBBE UN POSTO PIU' DECENTE DOVE GIOCARE? Di vivere qui dove lui è considerato meno di niente? Il parco viene pulito ogni tanto da VOLONTARI, l'ultima istituzione che si è vista qui è stata la PROTEZIONE CIVILE dopo la nevicata di febbraio, è venuta a togliere i rami caduti e a mettere qualche secchio in sostituzione di cestini mai esistiti. Vorrei chiedere agli attuali amministratori e a quelli che li hanno preceduti (non illudiamoci, qui non è MAI venuto nessuno) come mai i cittadini del Quartaccio non meritano che ogni tanto passi qualcuno dell'AMA a ripulire questo fazzoletto di verde. VERGOGNATEVI. VERGOGNATEVI TUTTI.
Sono stanca di vergognarmi di abitare in questa strada. Sono stanca di vergognarmi di non poter dare a mio figlio un posto più decente dove vivere. Caro Assessore all'Ambiente, caro Presidente del Municipio XIX, DOVE SIETE?
Claudia G.

Per aiutare Claudia e tutti gli abitanti del Quartaccio potete copiare ed incollare il testo della seguente email e mandarla agli indirizzi email di seguito. Ricordatevi di firmare con il Vostro nome e cognome.

Scriviamo:

A:
Servizio Giardini di Roma
Alfredo Milioni- Presidente del Municipio XIX
Paolo Egizi - Presidente della Commissione Ambiente
Salvatore Scoglio - Responsabile Servizio Giardini del Municipio Roma 19
Massimiliano Pirandola- Presidente del Consiglio Municipale
Marco Visconti - Assessore all'Ambiente del Comune di Roma
Fabio Tancredi - Responsabile Verde Urbano
Fabrizio Sartori - Responsabile della Sicurezza del Comune di Roma
Ufficio Parchi gioco della Provincia di Roma
Dott. Marotta - Presidente della commissione Ambiente 19° Municipio

giardini@comune.roma.it, alfredo.milioni@comune.roma.it, salvatore.scoglio@comune.roma.it, massimiliano.pirandola@comune.roma.it, fulvio.accorinti@email.it, claudio.ortale@comune.roma.it, barlettavalerio@gmail.com, bufalini.nino@gmail.com, nico.s@tiscali.it, antonioposarelli@virgilio.it, cpetrucci@hotmail.it, vcoord19@yahoo.it, fabio.tancredi@comune.roma.it, info@amaroma.it, lineaverde5@amaroma.it, fabrizio.santori@comune.roma.it, marco.visconti@comune.roma.it, miglioraroma@gmail.com, parcogiochi@provincia.roma.it, marottag@tin.it



Testo:

Gentili Signori,

Vi scrivo per chiedervi di riqualificare al più presto il Parco Comunale del Quartaccio (tra Via Andersen, Via del Podere Fiume eVia del Podere Trieste). 
Questo giardino, infatti, si trova da tempo in una situazione di estremo degrado ed abbandono (qui le foto); non venendo pulito nè dall'Ama nè dal Servizio Giardini contiene rifiuti di ogni genere: rami secchi ovunque sui viali, deiezioni canine, cartacce, rifiuti pericolosi, chiodi sporgenti nelle strutture di legno. Tutto ciò non solo impedisce la sana fruizione di questo spazio verde da parte degli abitanti in zona ma mina anche l'incolumità dei tanti bambini che frequentano il parco ogni giorno. 
Non è giusto che i cittadini del Quartaccio vengano trattati come cittadini di seconda categoria rispetto a quelli di zone più centrali della Capitale, visto che pagano le tasse come gli altri!
Chiediamo pertanto con urgenza che venga stabilita una manutenzione ordinaria del parco con taglio dell'erba e raccolta dei rifiuti, inoltre che vengano rimossi i chiodi sporgenti che fuoriescono dalle assi di legno del gazebo presente nel parco e vengano installati dei cestini della spazzatura.
Chiediamo altresì, se possibile, che venga realizzata una protezione lungo l'area giochi verso Via Andersen perchè il parapetto attuale è basso e costituisce pericolo per i bambini.

In attesa di un Vostro gentile riscontro Vi ringrazio e Vi porgo

Cordiali saluti,

(nome, cognome)
ps Nota Bene: Il Parco in questione NON è l'Archeoparco, ma quello ad esso adiacente. Mappa qui (http://goo.gl/maps/KwCNV)
Qui il Reportage fotografico completo di Claudia
Qui la mappa su Google Maps

giovedì 17 novembre 2011

Scriviamo al Presidente dell'Ama per i rifiuti zero

Ricevo e pubblico:

"Il Movimento 5 stelle fin dalla sua nascita ha come visione di riferimento la condivisione delle "buone pratiche" e la loro messa in rete. Guardare alle esperienze pratiche positive realizzate altrove e provare a replicarle, adattandole al contesto, è parte del nostro dna. Una di queste riguarda come affrontare praticamente la transizione al modello "rifiuti zero" per uscire definitivamente da un modello di gestione dei rifiuti basato su discariche ed inceneritori senza cadere, nel frattempo, in uno stato di emergenza.

La proposta che facciamo nostra per Roma è quella promossa dal dott. Maurizio Lancellotti del Comitato SOS DISCARICA RIANO, a sua volta mutuata da quella dell'Associazione Gestione Corretta Rifiuti (GCR) di Parma e dall'Azienda comunale ASIA di Napoli. In che consiste?

A Roma per poter passare ad un sistema di gestione fondato sul riciclaggio e sul compostaggio dei rifiuti, serve tempo. Serve tempo per incrementare la raccolta differenziata, e quindi la separazione dei rifiuti, e per costruire gli impianti di compostaggio e di riciclaggio modello Vedelago per poter trattare i rifiuti separati con la raccolta differenziata. Servono almeno tre anni.

La discarica di Malagrotta è ormai esaurita e verrà chiusa l'anno prossimo. Anzichè spostare il problema da un altra parte della città, costruendo le discariche di Corcolle e di Riano e poi quella di Fiumicino, proponiamo di fare come a Parma ed a Napoli, ovvero di trasferire per tre anni tutti i rifiuti di Roma all'estero. Ed avere così il tempo per costruire il sistema alternativo.

A Parma, GCR ha proposto una soluzione operativa contattando il Van Gansewinkel Groep, un gruppo olandese specializzato nella gestione dei rifiuti - uno dei cinque player a livello europeo - chiedendo loro di offrire una soluzione per la città. La risposta è stata positiva e può essere dimensionata anche per città più grandi come Roma. Ma altre aziende simili esistono in Germania ed in Scandinavia e quindi un network di imprese potrebbe essere il soggetto più adatto a gestire la transizione romana.

Invitiamo quindi il presidente di AMA SpA, Piergiorgio Benvenuti, ad organizzare un incontro con questa società ed altre simili per verificare la possibilità di un piano di transizione a "rifiuti zero" per la città attraverso la vendita all'estero dei rifiuti romani per tre anni, che permetta cosi di costruire anche a Roma una alternativa sostenibile senza danneggiare gli esseri umani e l'ambiente.

Fatelo anche voi, scrivendo al presidente dell'AMA SpA:

http://www.firmiamo.it/amaroma-rifiutizero "

venerdì 7 ottobre 2011

Sabato 8 Ottobre Manifestazione a Riano contro la nuova discarica

sopra: Riano, veduta aerea di dove dovrebbe sorgere la discarica dei rifiuti romani

Ricevo e pubblico:

Data: Sabato 8 Ottobre ore 8:45
Luogo: Riano (bivio via Tiberina).

Ormai è certo il Commissario Straordinario all’individuazione del sito per il dopo Malagrotta, Prefetto Pecoraro, ha previsto a Riano (via Flaminia – area nord di Roma) il luogo dove realizzare, da una cava, una discarica che ospiterà i rifiuti prodotti giornalmente da Roma, Fiumicino e Città del Vaticano.
Malagrotta deve chiudere, ma è folle pensare di ripetere quel modello in altre zone della Provincia di Roma.
Anche se siamo convinti della serietà del Prefetto, nessuno può credere che la scelta sia provvisoria.
Lo dimostrano i fatti: la Regione Lazio ha in discussione un Piano Rifiuti Regionale che si basa principalmente sul sistema IMPIANTI-INCENERITORI-DISCARICHE.

Non si parla e non si prevedono atti e risorse da investire nelle virtuose 4R :

- Riduzione della produzione dei rifiuti ;

- Riuso dei beni reinseribili nei bisogni della filiera sociale ;

- Raccolta differenziata porta a porta per tutti i comuni del Lazio ;

- Riciclo dei materiali differenziati .

Non si prevedono impianti di compostaggio per il recupero della frazione organica dei rifiuti.

E se questo non bastasse, l’AMA, l’azienda che smaltisce i rifiuti a Roma, che sono circa il 70% della produzione regionale, per il quinquennio 2011-2016 ha acquistato 14.000 cassonetti per la raccolta stradale di rifiuti indifferenziati. Il Comune di Roma ha dovuto richiedere al Ministero dell’Ambiente la DEROGA sul raggiungimento degli obiettivi per la differenziata che sarebbero del 65% al 31.12.2012. L’AMA. Invece, ha previsto per il 2018 un misero 50% oltrettutto irraggiungibile con l’attuale piano industriale.
C’è una precisa volonta di non rispettare l’obbligo dettato dalle normative europee in materia di gestione dei rifiuti e si vuole solo favorire la lobby politico-economica che sui rifiuti detiene il monopolio privato e continua ad arricchirsi con il sistema inceneritori-discariche mettendo a repentaglio la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente.

Il Prefetto deve comprendere che non sarà possibile alcuna trattativa con le comunità dei cittadini residenti in tutto il Lazio se contestualmente le Ammistrazioni locali (Regione. Province, Comuni) non effettueranno scelte ed approveranno atti che puntano in tempi certi ad un nuovo modello sostenibile di gestione dei rifiuti: verso RIFIUTI ZERO.

Per chi avesse difficoltà a raggiungere Riano, prevediamo di mettere a disposizione passaggi in auto dando appuntamenti in punti di ritrovo a Roma.


Nando Bonessio
Presidente Verdi Lazio per la Costituente Ecologista.
Gruppo VERDI Regione Lazio per la Costituente Ecologista
www.verdilazio.it - www.costituentecologista.it
Via della Pisana, 1301 - 00163 Roma - tel 0665937008 - fax 0665937089
 

sabato 24 settembre 2011

Scampia? No, Parioli!

Ricevo e pubblico:

"Cara Martina, queste foto le ho scattate di fronte a casa mia in via Lutezia angolo via Montevideo mercoledì 21 settembre alle ore 22. E' già successo molte altre volte; i cassonetti sono pochissimi, la gente è  incivile e l'Ama passa un giorno sì e due no. Certo abituati alle immagini di Napoli niente ci fa più effetto, ma a me non va giù. tra l'altro questo accade in un luogo dove le case, arrivano a costare 10 mila euro e più al metro.
Vi sembra possibile? Vorrei che fossero pubblicate da qualche parte con il titolo "Scampia? no Parioli". potete aiutarmi? un abbraccio e grazie
Elena"

--
Questo spettacolo non è accettabile nè a Scampia, nè ai Parioli, secondo me. Tra l'altro i rifiuti sono gettati via tutti insieme. Invierò la segnalazione all'Ama sperando possano incrementare i giorni di raccolta dei rifiuti (e magari controllare che venga fatta la differenziata..ognuno deve fare la sua parte!)

martedì 2 novembre 2010

Viale Marchetti e il degrado extraurbano


Visualizzazione ingrandita della mappa

Ricevo e Pubblico:

A: Ama,
Copia: MiglioraRoma

"Vi scrivo per segnalare lo stato di totale degrado in cui versa l'intera zona limitrofa al Centro Direzionale Alitalia, in Viale Marchetti, da Via della Magliana Vecchia al G.R.A.

Da molto tempo, ormai, l'erba non viene più tagliata e le aiuole sono ormai ridotte ad una foresta pluviale. La solita indecenza delle persone ha fatto sì che la zona assomigli ad una vera discarica; ormai si può trovare davvero di tutto. Sono riuscita ad individuare :

Cassette della frutta abbandonate,con banane ammuffite
Scarti edilizi
Materassi
Sanitari
Pezzi di automobile (parafango)
Bottiglie in plastica (ordinaria amministrazione)
Sacchi di rifiuti domestici abbandonati
ecc...

Siamo d'accordo che ormai è la residenza di nomadi stanziali che gettano di tutto, vi ricordo però che, nei dintorni, ci sono sedi di diverse aziende e numerose abitazioni ed Hotels.
I nomadi fanno pulizia a modo loro (in maniera sconsiderata): danno fuoco periodicamente al mucchio di rifiuti che collezionano nel tempo. Ne deriva un disastro ecologico ed una enorme nube nera, che noi respiriamo, ma alla fine, il loro "vilaggio" risulta più pulito delle nostre strade.

Spero che siate consapevoli che il bel viso di Emanuela Arcuri, che ha fatto da testimonial alla vostra campagna pubblicitaria, di certo non rende più gradevole la vista dello scempio che la nostra città deve sopportare ogni giorno e così, anche quei poveri cittadini che ancora tengono al decoro urbano e agli spazi pubblici, che sono di tutti ma non per questo utilizzabili a proprio piacimento.

Saluti

V. De Cesaris"


domenica 29 novembre 2009

Pali e volantini eterni. Chi provvede?

Ricevo e pubblico:

Cara Martina,

Ti scrivo per riportarti lo scambio di corrispondenza avuto con l'Ama. Io avevo chiesto loro di intervenire nel mio quartiere (Quadraro) per liberare i pali dai tanti volantini pubblicitari affissi illegalmente e loro mi hanno risposto così:
"Egregio ..rispondendo alla sua e-mail del 14 novembre scorso e ringraziandola per la sensibilità ambientale in essa espressa, dobbiamo però renderle noto che seppure AMA abbia di recente incrementato le attività delle squadre di Agenti Accertatori presenti sul territorio, i nostri operatori non sono abilitati ad elevare sanzioni per la tipologia di infrazione da lei evidenziata. Grazie per averci contattato. Distinti saluti. Linea Verde AMA."

Mi chiedo quindi: a chi dobbiamo rivolgerci per far pulire i pali (e non solo quelli) dei nostri Quartieri? Daremmo così un contributo non solo alla nostra città, ma una lezione di civiltà a chi la imbratta e rimane impunito.
Angelo T.

Caro Angelo, questo problema è purtroppo presente in tutta la città, chi debba intervenire sinceramente non lo so, presumo gli agenti che accertano la pubblicità abusiva (chi sono?) Dovrebbero - credo- poter elevare contravvenzioni recuperando i dati dei committenti dalle pubblicità stesse e poi fare rimuovere materialmente quei volantini o poster, ecc.
Data però la mole enorme di affissioni illecite ormai presente sul territorio, sinceramente non credo che se ne occupi nessuno (o comunque non con efficacia), anche se penso che sarebbe un buon introito per la città - se le multe fossero salate- che potrebbe probabilmente finanziare l'attività di accertamento e di riscossione del .."tributo".

lunedì 13 luglio 2009

Rifiuti per terra e soluzioni poco efficaci in centro

Di solito ho rispetto per l'Ama, perchè svolge, secondo me, un compito difficile, soprattutto in una città come Roma, ed è facile criticare la raccolta dei rifiuti nella Capitale, quando invece credo che la sua gestione non sia affatto semplice. In più chi sporca non è certo l'Ama, ma i cittadini maleducati che riversano in strada di tutto, a partire dai mozziconi di sigaretta per finire a cassette di frutta, vasi ed altro ancora.
Però ad Ama credo che spetti la ricerca delle soluzioni più efficaci per risolvere, o almeno contenere lo sporco che ci assedia. Alcune volte ci riesce, altre no.

Nella foto vedete come, in una via del centro storico dove la gente (per lo più negozianti e passanti, in quanto in questo rione sono stati distribuiti ai residenti i trespoli per la raccolta dei rifiuti nei singoli condomini) è solita gettare in un lato della strada rifiuti vari - contravvenendo alla legge- si sia pensato di risolvere il problema con ...un cestino dei rifiuti!
In questo modo però:
1) Si dà l'impressione ai cittadini che quello sia in effetti un luogo preposto allo scarico dei rifiuti, mentre invece lo sono i trespoli o i cassonetti (poco distanti).

2) Non si risolve nulla perchè il cestino può contenere una quantità minima dell'immondizia che le persone riversano quotidianamente in quell'angolo ed il resto rimane in terra.

3) Si ingombra lo stretto passaggio pedonale rendendo impossibile a carrozzelle e passeggini proseguire sul marciapiede e costringendoli ad attraversare la strada in curva, in assenza di strisce pedonali.

Infine direi che quei cestini, nell'epoca della raccolta differenziata obbligatoria, dovrebbero sparire per lasciare posto a raccoglitori più moderni, in cui sia presente una divisione in tre scomparti: multimateriale, carta ed indifferenziato.

AGGIORNAMENTO: inviato il post all'Ama, il cestino è stato prontamente spostato. Sembra fosse finito lì per sbaglio. Meglio così.

venerdì 9 gennaio 2009

Nonostante gli sforzi di Ama..

sopra: rifiuti per terra in centro storico

..le vie intorno alla mia abitazione (vedi foto scattata in questi giorni) sono ancora cosparse di rifiuti!

Nel mio quartiere:
  • I residenti hanno ricevuto da Ama, da circa un mese, i trespoli, in cui conferire i propri rifiuti che vengono ritirati ogni mattina. Accanto al trespolo è possibile consegnare anche la propria raccolta differenziata (tranne l'umido, purtroppo).
  • I commercianti hanno ricevuto comunicazione (e in qualche caso anche multe) sugli orari di conferimento dei rifiuti (in genere dopo le 19.30)
Nonostante questo, le strade della mia zona continuano ad essere piene di immondizia. Perchè?

Qualche giorno fa ho visto una signora (straniera) di passaggio per la mia via, lasciare ad un angolo 2 buste di rifiuti, vicino ad una busta già presente. L'ho letteralmente rincorsa (con il passeggino!) e le ho detto che è vietato lasciare i rifiuti per terra e che li avrebbe dovuti mettere in un cassonetto. Lei mi ha risposto che pensava che si potessero lasciare all'angolo, visto che ce ne erano altre, poi le ha raccolte e se le è portate via.
Questo mostra che:
1) La popolazione romana, inclusi stranieri residenti e turisti, non ha particolare conoscenza di come si conferiscano i rifiuti in ciascuna parte della città (poca nella propria zona, figuriamoci nelle altre). Qualche cartello, o manifesto in ogni quartiere non guasterebbe. Chiaramente con l'indicazone anche delle sanzioni per chi viola le regole.
2) L'esempio è l'unica regola che molti seguono nel conferimento dei rifiuti. Per ripulire le strade occorre che nessuno, neanche un residente, commerciante o passante pensi che si possano lasciare rifiuti per terra, in caso contrario si genera un effetto-imitazione e la città si sporca di nuovo.
Come si scardina un'abitudine errata?
Secondo me, con la comunicazione (volantini nella posta dei residenti, spot chiari in TV o Internet, pubblicità sui giornali locali, ecc) e con multe - salate (non bastano i 50 o 100 euro) e frequenti.
Spero che la ricapitalizzazione dell'Ama possa dare i mezzi per fare entrambe (anche se le seconde potrebbero finanziare la prima) e ridarci finalmente una città pulita.

| foto piccola: via liguria, dic. '08, rifiuti di un Hotel

domenica 9 novembre 2008

Finalmente la differenziata porta a porta..

..anche nel mio quartiere!
Dopo oltre un anno di raccolta stradale (la chiamavano "porta a porta" ma il risultato della sparizione dei cassonetti nel mio quartiere era questo), l'Ama è riuscita a distribuire a tutti i residenti delle vie intorno alla mia abitazione (rione Ludovisi, I° Municipio) i trespoli da cui, ogni giorno, i suoi operatori prelevano i rifiuti indifferenziati di ciascun condominio. In giorni prestabiliti, poi, si possono conferire - lasciandoli la mattina accanto al trespolo- anche la carta e la raccolta multimateriale (plastica, vetro, alluminio). Unico neo: fino a qualche mese fa, l'Ama consegnava dietro richiesta, delle grosse buste trasparenti con su scritto "raccolta differenziata", in cui si doveva conferire la raccolta multimateriale. Adesso, da quanto mi è stato riferito, sono finiti i fondi necessari per assicurare ai cittadini tale fornitura, pertanto la differenziata viene consegnata dai cittadini all'Ama in buste normali (della spesa, per lo più).
Questo a mio avviso è sconveniente perchè, dal momento che in genere tali buste non sono trasparenti gli operatori potrebbero non capire che tipo di rifiuto contengono; alcuni consegnano, infatti, la carta in buste di plastica (!), altri, non trovando più posto nel trespolo, potrebbero lasciare i propri rifiuti -indifferenziati- accanto allo stesso, facendoli confondere con la differenziata. Inoltre, quando i trespoli sono posizionati, per mancanza di spazi interni, fuori dai portoni, si finirebbe comunque per avere spesso la visione di buste varie di rifiuti per terra.
Una soluzione potrebbe essere quella di emanare un regolamento su tutto il territorio romano secondo il quale la differenziata multimateriale, per esempio, vada conferita solo ed esclusivamente in buste di un certo colore, per esempio quelle verdi della spazzatura domestica (acquistabili in tutti i supermercati), pena la non raccolta della stessa da parte degli operatori Ama e una multa all'utenza responsabile. Lo stesso dicasi per la raccolta della carta, che dovrebbe essere fatta solo in buste di carta o scatoloni di cartone.
A proposito di sanzioni, qualche giorno fa l'Ama mi ha informato che, in seguito ad una mia segnalazione, è stato finalmente multato un ristorante responsabile, da oltre un anno, di un quotidiano deposito di rifiuti per terra.
Un grazie all'Ama per la collaborazione e speriamo che altri cittadini prendano esempio per effettuare segnalazioni di questo tipo.

lunedì 28 luglio 2008

Militari a Roma: una veloce riflessione

Oggi su Repubblica si legge:

(..) Si parte con Milano, Roma, Napoli, Padova e Verona e successivamente si arriverà a una decina di città. La parte del leone la faranno Milano (..) Roma e Napoli: in ciascuna città dovrebbero infatti andare tra i 200 e i 300 militari. (..) La firma del decreto è un tassello in più, ha spiegato Maroni, "per garantire la sicurezza ai cittadini che devono sentirsi padroni a casa propria".

Quanto ho letto mi ha ricordato un articolo che ho letto circa un anno fa, su tutt'altro argomento, in cui si annunciava che entro un anno sarebbero stati operativi in tutta la nostra città circa 250 agenti accertatori dell'Ama che avrebbero dovuto elevare contravvenzioni ai cittadini rei di violare il regolamento comunale sul conferimento dei rifiuti urbani.
Bene, l'anno è quasi trascorso, gli agenti accertatori Ama sono stati nominati e sono operativi. Avete notato qualche differenza nella pulizia della città?
Eppure di persone che non seguono le regole credo ce ne siano..
Vi hanno mai multato se non avete fatto la raccolta differenziata o avete sentito di qualche vostro conoscente multato dall'Ama?
La mia Via, per esempio, continua ad essere piena di sacchi di immondizia che la gente getta a tutte le ore, ma di multe non ne ho mai sentito parlare.
Non sarà forse perchè 250 accertatori "diluiti" su una popolazione di 2.7 milioni di residenti sono un po' pochi?

Per questo mi viene da ridere -si fa per dire- quando leggo che 300 militari dovrebbero ripristinare la sicurezza a Roma. E' come dire che i 300 agenti Ama avrebbero dovuto ripristinarne la pulizia.


lunedì 14 aprile 2008

Guida al conferimento dei rifiuti urbani

sopra: rifiuti lasciati per strada in Via della Purificazione, I° Municipio

Dal forum dei Grilliromani, riporto un post di Dario Tamburrano:

"Dal mese di giugno 2005 è entrato in vigore il Nuovo Regolamento Rifiuti che sancisce l'obbligo per i cittadini ad effettuare la raccolta differenziata.
Il Regolamento, che sostituisce quello del 1988 in applicazione del Decreto Ronchi, contiene molte novità che riguardano il decoro cittadino e prevede sanzioni per chi non rispetterà i nuovi obblighi.
Tra questi valgono in particolare gli obblighi di:

- conferire i materiali riciclabili negli appositi cassonetti;
- non lasciare i sacchetti della spazzatura per strada;
- chiudere bene i sacchetti della spazzatura per non sporcare i cassonetti;
- conferire gli ingombranti nelle isole ecologiche;
- non danneggiare o deturpare i cassonetti;
- realizzare nei condomini appositi spazi da destinare:
1) alla raccolta degli scarti edili, in modo da favorirne le condizioni per il ritiro a domicilio;
2) alla raccolta dei rifiuti organici (potature, sfalci d'erba, frutta, verdura, ecc.) per trasformarli in fertilizzante naturale attraverso la pratica del compostaggio domestico
- riciclare imballaggi e rifiuti organici prodotti dagli operatori dei mercati rionali, che sono tenuti inoltre a ripulire le aree in concessione entro 1 ora dalla chiusura.

I trasgressori saranno sanzionati con multe che variano da un minimo di 25 ad un massimo di 619 euro per l’abbandono di rifiuti, e da 50 a 300 euro per chi non ha differenziato correttamente i materiali di scarto.

Per favorire inoltre una migliore fruizione dei cassonetti, è stato stabilito che l'AMA deve concordare con i Municipi la loro localizzazione stradale attraverso un nuovo piano di posizionamento.

Scarica la Guida al nuovo Regolamento per la gestione dei rifiuti urbani:
-
per la casa e
- per il lavoro."

Ho evidenziato in rosso il divieto di fare quello che invece l'Ama sta facendo fare in alcune zone di Roma (inclusa la mia) da oltre un anno, cioè la raccolta stradale, che, anche per via del fatto che nessuno segue gli orari e le regole indicate dall'Ama per i deposito dei rifiuti, finisce con l'equivalere al deposito dei rifiuti per strada.
La foto che vedete sopra, infatti, è stata scattata il 5 aprile scorso alle 12.20. Dal momento che la raccolta dell'Ama è prevista di mattina, i rifiuti lasciati su quel marciapiede con ogni probabilità saranno rimasti in esposizione fino alla mattina seguente.

Entro quest'estate mi hanno informato che dovrebbe finire..speriamo o saranno topi per tutti!

Guarda il sito del progetto "riducimballi" per la riduzione dei rifiuti alla fonte.