sabato 20 novembre 2021

Il TAR del Lazio riporta le botticelle nel centro di Roma

Non possiamo che dispiacerci per questa decisione..


Comunicato stampa LAV – 19 novembre 2021 

TAR LAZIO ANNULLA IL REGOLAMENTO COMUNALE BOTTICELLE VOLUTO DALL’AMMINISTRAZIONE RAGGI.  

LAV: IL NEO SINDACO GUALTIERI E L’ASSESSORA ALFONSI DOVRANNO ORA COMUNQUE AFFRONTARE ANCHE IL TEMA DELLA TUTELA DEI CAVALLI, INCENTIVANDO LA CONVERSIONE DELLE LICENZE IN TAXI E PONENDO FINE ALL’OCCUPAZIONE ABUSIVA DELL’EX MATTATOIO  


È stato reso noto che il TAR Lazio ha annullato il nuovo Regolamento comunale (deliberazione n. 132/2020), che prevedeva il trasferimento delle botticelle romane nelle aree verdi di Villa Borghese, Villa Pamphili e Parco degli Acquedotti. 

I cavalli delle botticelle continueranno così a lavorare nel traffico caotico di Roma dopo cinque anni di annunci di botticelle elettriche e cambiamenti non avvenuti.

“In attesa di una risolutiva modifica parlamentare del Codice della Strada, chiediamo al neo-eletto Sindaco Roberto Gualtieri e all’Assessora Alfonsi di affrontare da subito il problema della tutela dei cavalli ascoltando le associazioni, incentivando la conversione della licenza da botticella a taxi, unico articolo del precedente regolamento che è stato fatto salvo dal TAR, e liberando le stalle occupate abusivamente dai vetturini nell’ex Mattatoio”, dichiara il responsabile LAV Roma David Nicoli. 

Nella precedente udienza del 14 maggio i giudici amministrativi avevano accolto parzialmente il ricorso dei vetturini riconoscendo da un lato la possibilità per i Comuni di individuare le zone da destinare al servizio delle botticelle (art. 70 Codice della strada) e dall’altro la difficoltà dei vetturini di raggiungere le aree di lavoro. 

Entro il 20 ottobre il Comune di Roma Capitale avrebbe dovuto scegliere se predisporre zone di ricovero dei cavalli e delle carrozze nelle immediate vicinanze o all’interno delle aree verdi ovvero destinare incentivi economici all’acquisto di mezzi di trasporto da mettere a disposizione dei vetturini per spostarsi verso i luoghi di lavoro. 

“Non è questa la soluzione che ci aspettavamo dall’Amministrazione Raggi che aveva promesso di abolire il servizio a trazione animale - prosegue Nicoli - Il Comune di Roma Capitale ha avuto cinque mesi di tempo per soddisfare le richieste del TAR del Lazio. Questo rappresenta un altro capitolo nero in tema di animali che si aggiunge ad altri come la difesa e il finanziamento del modello Bioparco-zoo, il mancato nuovo Regolamento Tutela Animali, il mancato esercizio del ruolo di controllo sulle criticità dei canili comunali”. 

Non è stata cambiata nemmeno la Legge nazionale e gli impegni dei parlamentari nella riforma del Codice della Strada sono caduti nel vuoto - ha aggiunto Nadia Zurlo, responsabile nazionale equidi LAV - ma noi continueremo a batterci affinché venga chiuso definitivamente questo triste capitolo di sofferenze per i cavalli


19 novembre 2021 

 

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mercoledì 17 novembre 2021

Limite di velocità a 30 km/h: Casalpalocco come Parigi -e tante altre città Europee- ma i romani non ci stanno..



La città di Londra ha posizionato queste figure di bambini lungo le strade (qui tradotte) per spingere gli automobilisti 
a rallentare vicino alle scuole  (Andrew Lupton/CBC)


..e oggi usano le strade del noto quartiere residenziale, come se fossero superstrade!

Se Nanni Moretti avesse girato il film “Caro Diario” vent’anni anni più tardi, probabilmente non avrebbe mai incluso Casalpalocco, quartiere residenziale nella periferia sud di Roma, come esempio di pace e tranquillità, perchè, in sella alla sua Vespa, avrebbe dovuto schivare una gran quantità di automobili.

A Maggio 2018, in anticipo rispetto a città come Parigi, che ci è arrivata pochi mesi fa, è stato imposto il limite dei 30 km/h sulle strade che costeggiano ville e villette di Casalpalocco. Probabilmente il Comune lo avrà fatto per via delle numerose radici di pini semi-affioranti sulla carreggiata, ciononostante, 30 km all’ora è una velocità a cui presto probabilmente dovremo abituarci tutti, in città.

Noi adulti di oggi, siamo cresciuti conoscendo il limite di velocità di 50 km all’ora per le automobili in aree urbane, ma le città non sono frequentate - per fortuna- solo da automobili; nelle città ci si vive, si passeggia, si fa shopping, si va in bicicletta, ecc. E se un’automobile si scontra a 50 km/h con uno dei tanti pedoni che frequentano la città, cosa succede?

Il pedone, 9 volte su 10, muore.

E’ stato però calcolato che se l’automobile percorre la strada a 30 km all’ora (e quindi impiega solo pochi minuti in più, 4 per la precisione, per percorrere, ad esempio, 5 km di strada), il pedone 9 volte su 10 si salva



E’ comprensibile quindi che al fine di risparmiare le migliaia di vite che ogni anno si perdono perchè investite da un’auto (e il Lazio in questo ha la maglia nera), molte città europee, abbiano abbassato il limite di velocità in aree urbane a 30 km/h. 

  
Non solo i Paesi Bassi - dove la maggioranza delle strade urbane è Zona 30- ma anche città quali Grenoble, Lille, Nantes, Bordeaux, Strasburgo e Tolosa hanno oggi il limite di 30 km all’ora. La Spagna sta lavorando a una modifica del Codice della Strada per introdurre il limite di 30 km/h sulle strade urbane. Parigi è tutta zona 30 da Settembre di quest’anno.

Se questa è la tendenza, probabilmente l’Italia dovrà prima o poi adeguarsi a queste regole (e qualche città italiana ha già iniziato, o lo chiede a gran voce), che sono volte a proteggere non solo i pedoni, ma anche i ciclisti. In Italia i ciclisti infatti continuano ad aumentare - ora sono ben 5 milioni - ed è giusto che si tuteli anche la sicurezza di questi cittadini, i quali finiscono, vista la nostra grave carenza di piste ciclabili, per condividere le strade proprio con le automobili.

Peccato che gli automobilisti romani non sentano ragioni; loro vogliono correre e quindi anche sulla via principale di Casalpalocco, Viale Alessandro Magno, si va veloce, ben oltre i 30 km all’ora.

Nonostante quasi nessuno rispetti i limiti imposti tre anni fa, non è stato preso alcun provvedimento a protezione della tranquillità acustica del vicinato e della sicurezza degli abitanti che, quotidianamente, dalle loro villette, raggiungono con cani o bambini le aree verdi presenti vicino alle strade. 

Come se non bastasse - ci raccontano alcuni abitanti del quartiere- da un paio d’anni, dai quartieri vicini, hanno iniziato ad usare proprio viale Alessandro Magno come raccordo tra Canale della Lingua e la via Cristoforo Colombo e zone limitrofe, creando così un traffico di centinaia di macchine all’ora (ne abbiamo contate circa 400 di media durante le ore diurne, che sommate arrivano a circa 5-6000 automobili al giorno).

Così Casalpalocco, quartiere costruito negli anni 60-70 su modello della suburbia americana, progettato per chi cercava natura e tranquillità a due passi dalla Capitale, è diventato un luogo meno tranquillo e meno sicuro.

Colpevoli in primo luogo l’assenza di controlli sulla velocità veicolare (quanto costerebbe installare degli autovelox fissi e degli indicatori di velocità qua e là sulle strade più frequentate?), in secondo luogo la viabilità non perfetta delle vie limitrofe al quartiere, come Canale della Lingua, un lunghissimo rettilineo, su cui le automobili sfrecciano a velocità incredibili. Recentemente riasfaltata, manca non solo della linea divisoria centrale e di pista ciclabile, ma addirittura di un marciapiedi! (Però ha il doppio senso di marcia veicolare, segno di quanto poco valutiamo la sicurezza di chi va in bicicletta o a piedi e quanto invece riteniamo importanti le automobili! Lungo questa via ci sono una scuola e due centri sportivi, che però si possono raggiungere solo in macchina, se non si vuole rischiare la vita).

Poco sicure erano anche alcune vie dell’Infernetto, quartiere vicino, molto popoloso. Dritte e senza dossi, alcune vie erano un invito alla velocità, come via Francesco Cilea, in cui le automobili sfrecciavano veloci da anni.

Gli abitanti chiedevano dossi e controlli, ma nulla è stato fatto finchè l’anno scorso, purtroppo, a farne le spese è stato Mattia, un ragazzo, investito ed ucciso da un’auto sulle strisce pedonali di quella strada.

Oggi su quella via, sono stati costruiti dei grandi dossi in cemento. Le macchine devono rallentare per forza per percorrerla. Troppo tardi però, per il povero Mattia.  

A Casalpalocco c’è una situazione simile, le automobili sfrecciano troppo veloci su Viale Alessandro Magno, in piu’ la via è piena di curve. Se da una villetta, dei bambini escono a spasso con i loro cani, il rischio che possano venire investiti è alto (anche perchè la curva impedisce all’automobilista di accorgersi del pedone e frenare in tempo).

Chiediamo al Comune: aspettiamo un nuovo incidente o prendiamo rapidamente dei provvedimenti?

Se volete chiedere al Comune misure di sicurezza per Casalpalocco potete inviare una email.

(Cliccate sui nomi dei destinatari, si aprirà un' e-mail, copiate  il testo che leggete sotto, in blu, nel corpo della vostra e-mail e aggiungete alla fine il vostro nome)

 


A: 

Guglielmo Calcerano, Assessori Lavori Pubblici e Patrimonio, X Municipio, Mario Falconi, Presidente della Giunta, X Municipio , Carla Scarfagna, Direttore Municipio X, Polizia Locale, X Gruppo, Geom. Pagnanelli, Ufficio Manutenzione ordinaria e straordinaria Casalpalocco

Oggetto: richiesta controllo del traffico a Casalpalocco

Gentili Signori,

Vi scrivo per chiedervi di intervenire per la regolamentazione del traffico a Casalpalocco, in particolare sulle vie principali, Viale Alessandro Magno e Viale di Casalpalocco che vengono utilizzate dai quartieri limitrofi come vie di collegamento con la via Cristoforo Colombo da migliaia di autovetture ogni giorno che non rispettano il limite di velocità imposto a 30 km/h, creando pericolo per gli abitanti del quartiere residenziale.

Il traffico in Viale Alessandro Magno si concentra soprattutto nel tratto tra via Semonide di Amorgo e via di Casalpalocco.  

Chiedo, in particolare, l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, come è stato fatto su via di Casalpalocco di fronte alla Polisportiva (e recentemente su via Francesco Cilea, all’Infernetto, ma anche in Via Eschilo al'Axa o in altre vie delle zone limitrofe), in alternativa, o in aggiunta, si potrebbero installare autovelox fissi. Sarebbero utili anche, in attesa dei primi due strumenti, dei rilevatori di velocità con pannello luminoso, in vari punti della suddetta via, come esistono in Via Eschilo. 

Vorrei inoltre sollecitare la riapertura di Via dei Pescatori, in modo che nel quartiere residenziale di  Casalpalocco diminuisca almeno quel traffico che è esclusivamente di passaggio verso altri quartieri o verso Via Cristoforo Colombo, e si ottenga in questo modo un miglioramento della qualità dell'aria e una diminuzione dell'inquinamento acustico.

In attesa di un vostro cortese riscontro, vi ringrazio e vi porgo 

Cordiali saluti,

(nome, cognome)


                                                       ***



                                    (sopra: veicoli corrono su via Alessandro Magno)