Tra pochi giorni il Parlamento Europeo sarà chiamato a votare sulla proposta del Consiglio dei Ministri di riclassificare l'incenerimento dei rifiuti, elevandolo da forma residuale di smaltimento a forma di recupero, promuovendolo a forma di riclaggio se praticato in impianti ad alta efficenza.
Si tratta del secondo passaggio, in quanto la stessa proposta era stata respinta dal parlamento, anche se solo di misura. Adesso però la partita si fa dura, perchè è necessaria la maggioranza qualificata, ovvero almeno il 50%+ 1.
Gli inceneritori -o come vengono chiamati impropriamente in Italia "termovalorizzatori"- sono dannosi per la salute, provocano il cancro (vedi spiegazione dell'oncologa nel video). Non vanno diffusi, ma al contrario, vanno preferiti i sistemi "puliti" di recupero delle materie prime, come la raccolta differenziata. Quello che possiamo fare è esercitare pressione su tutti gli Europarlamentari attraverso l'invio di messaggi nelle loro caselle di posta elettronica, in modo da saturarle con appelli. E' una cosa che è già stata fatta in altre occasioni e qualche volta ha funzionato.
Di seguito trovate una bozza di lettera, predisposta dalla Dottoressa Patrizia Gentilini, che potete copiare nel testo di un'Email e spedire agli europarlamentari. Vi invito anche a girare questo post a tutti i vostri contatti.
Oltre alla lettera (si può spedire la versione Italiana ai nostri rappresentanti, quella inglese a tutti gli altri oppure, meglio, quella francese ai francesi e quella in tedesco ai tedeschi) trovate anche gli indirizzi e-mail degli europarlamentari italiani e di quelli europei. Gli indirizzi dei Parlamentari sono divisi fra Commissione Ambiente e per singoli paesi.
Si tratta del secondo passaggio, in quanto la stessa proposta era stata respinta dal parlamento, anche se solo di misura. Adesso però la partita si fa dura, perchè è necessaria la maggioranza qualificata, ovvero almeno il 50%+ 1.
Gli inceneritori -o come vengono chiamati impropriamente in Italia "termovalorizzatori"- sono dannosi per la salute, provocano il cancro (vedi spiegazione dell'oncologa nel video). Non vanno diffusi, ma al contrario, vanno preferiti i sistemi "puliti" di recupero delle materie prime, come la raccolta differenziata. Quello che possiamo fare è esercitare pressione su tutti gli Europarlamentari attraverso l'invio di messaggi nelle loro caselle di posta elettronica, in modo da saturarle con appelli. E' una cosa che è già stata fatta in altre occasioni e qualche volta ha funzionato.
Di seguito trovate una bozza di lettera, predisposta dalla Dottoressa Patrizia Gentilini, che potete copiare nel testo di un'Email e spedire agli europarlamentari. Vi invito anche a girare questo post a tutti i vostri contatti.
Oltre alla lettera (si può spedire la versione Italiana ai nostri rappresentanti, quella inglese a tutti gli altri oppure, meglio, quella francese ai francesi e quella in tedesco ai tedeschi) trovate anche gli indirizzi e-mail degli europarlamentari italiani e di quelli europei. Gli indirizzi dei Parlamentari sono divisi fra Commissione Ambiente e per singoli paesi.
Impieghiamo anche solo dieci minuti per salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri figli. Se non ci facciamo sentire, gli inceneritori rischiano di decretare la morte della raccolta differenziata, del recupero delle materie prime e l'aumentare esponenziale dei tumori in tutta Europa.
Scarica la lettera in inglese
Scarica la lettera in italiano
Scarica la lettera in francese
Scarica la lettera in tedesco
Scarica l'elenco delle Email dei membri della Commissione Ambiente
Scarica l'elenco delle Email di tutti gli Europarlamentari
Update:
guarda la mappa degli inceneritori in Italia
Scarica la lettera in inglese
Scarica la lettera in italiano
Scarica la lettera in francese
Scarica la lettera in tedesco
Scarica l'elenco delle Email dei membri della Commissione Ambiente
Scarica l'elenco delle Email di tutti gli Europarlamentari
Update:
guarda la mappa degli inceneritori in Italia
9 commenti:
Brava Martina
Grazie :-)
Per ora mi ha risposto solo un tedesco (che differenza con gli americani che per Kenneth Foster avevano tutti una risposta, magari automatica, pero', comunque..)
Dice:
from KOCH Dieter-Lebrecht
Sehr geehrte Frau Battistich,
Ihre Anregungen habe ich interessiert zur Kenntnis nemommen.
Besten Dank dafür!
Ihr Dieter-L. Koch, MdEP
-
Se qualcuno sa il tedesco me la potrebbe tradurre?
Grazie
mi ha risposto
MORGANTINI Luisa
date Tue, Mar 11, 2008 at 11:31 AM
Buon giorno,
grazie per la sua mail e per le proposte/considerazioni che mi ha inviato.
Sono pienamente d'accordo con il contenuto della sua lettera. Vorrei anche informarla che tutto il gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica condivide lo stesso orientamento.
A tale proposito le invio qui sotto una nota preparata dal segratariato del gruppo politico sull'argomento.
Cordialmente,
Luisa Morgantini
Seconda lettura della direttiva quadro sui rifiuti
La seconda lettura avverrà non piú sulla proposta di direttiva della Commissione Europea, ma sul testo della posizione comune del Consiglio, elaborata pur sempre sul brogliaccio della CE, che purtroppo ha disatteso e respinto buona parte degli emendamenti positivi del PE. Inoltre sarà necessario, per ottenere nuovamente l'adozione dei testi emendati dal PE in prima lettura raggiungere nel voto in plenaria, previsto per il prossimo giugno, la maggioranza qualificata della metà degli eurodeputati aventi diritto + 1. Quindi la sfida è alta e il cammino tutto in salita. Inoltre da un possibile voto soddisfacente della plenaria del PE il percorso si apriranno negoziati con il Consiglio, con la rappresentanze quindi dei governi degli Stati membri .
La GUE NGL ha presentato 11 emendamenti a complemento di una raccomandazione della relatrice Ms Jackson che in linea di massima é critica delle posizioni del Consiglio e si prefigge di ripristinare emendamenti del PE della prima lettura. Ma su alcuni terreni, gli stessi da voi evocati su incenerimento e valorizzazione energetica delle operazioni di recupero la distanza e le differenze con la relatrice permangono.
La GUE NGL, orientamento condiviso anche da altri gruppi ed al momento anche dalla relatrice ribadisce che va seguita come "regola generale" la gerarchia dei rifiuti in cui il recupero sono al 4 posto in ordine di priorità prima dell'eventuale ricorso allo smaltimento in discarica e ribadiamo che è inutile citare come esempio di recupero quello energetico. Sosteniamo che ci sia una compiuta valutazione del ciclo di vita dei rifiuti e non solo un approccio teorico demandato poi agli Stati membri.
Stante queste premesse ed un rafforzamento chiesto con i ns emendamenti di tutte le pratiche di prevenzione, riduzione e riciclo dei rifiuti, la GUE NGL propone di cancellare ogni la formula di efficienza energetica riferita ai termo-valorizzatori come ottenuto in prima lettura in modo da sgombrare il campo ad ogni alibi che ne giustifichi la loro costruzione come toccasana "unico" al problema dei rifiuti.
E' ovvio che se una simile direttiva quadro venisse definitivamente adottata con il ripristino di queste ed altre positive modifiche, le "pratiche" italiane dal CIP 6 alle recenti "ordinanze" dell'attuale governo che autorizzano comunque l'incenerimento delle ecoballe esistenti sarebbero assolutamente fuorilegge.
Bruxelles, 7.3.2008
mi ha risposto
AITA Vincenzo:
Buongiorno,
La ringrazio vivamente per la sua mail.
Le sue preoccupazioni sono condivise da tante persone in Italia e in Europa tutta. Anche io come lei sono molto attento alle tematiche energetiche e del cambiamento climatico. È per questo che in occasione del voto, come tutto il mio gruppo politico (PRC-SE, GUE/NGL), avremo una posizione di aperto contrasto con l'equiparazione dell'incenerimento dei rifiuti a forme di riciclo degli stessi.
Inoltre colgo l'occasione per inviarle una nota che il segretariato del nostro gruppo ha preparato proprio su tale argomento.
Un cordiale saluto,
Vincenzo Aita
Deputato al Parlamento Europeo (PRC-SE, GUE/NGL)
Ho chiesto quando sarà la votazione, mi hanno risposto:
Gentile Sign.ra Battistich,
Il rapporto dovrebbe essere votato in Commissione Ambiente nella settimana che va dal 31 marzo al 3 Aprile.
Successivamente, il rapporto giungerà in Plenaria, ma non saprei ancora dirle con esattezza quando.
Cordialmente,
Elisa Reschini
Elisa Reschini
Assistant to Vincenzo Aita
nuova risposta:
Madame,
J'ai bien pris connaissance de votre avis sur l'incinération des déchets et votre sentiment concernant l'obtention d'énergie par la combustion des déchets eu égard à la récupération de matières. Je ne pourrais hélas me prononcer dès maintenant sur cette problématique n'appartenant pas à la commission en charge de l'élaboration d'un avis à ce sujet et n'ayant, pour le moment, aucun élément en main pour vous apporter une réponse pertinente et affirmée.
Je me documente et complète ainsi ma connaissance du sujet et ne manquerai pas de définir ma position en temps voulu. Je tenais néanmoins à vous informer que ce rapport n'est pas encore voté en commission compétente, il le sera au mois d'avril et passera donc au mois de mai en vote final.
En souhaitant que vous trouviez une réponse à la hauteur de vos revendications, je vous prie d'agréer, Madame, l'expression de mes salutations distinguées.
Pierre Pribetich
Député européen
nuova risposta:
from PRIBETICH Pierre
to Martina Battistich
date Wed, Apr 9, 2008 at 3:59 PM
subject RE: incinérateurs comme recyclage? No, merci!
Bonjour,
Suite à votre mail, voici pour votre information un communiqué de presse du parti socialiste européen sur ce dossier:
Information du Groupe Socialiste au Parlement Europeen
Isuka Palau
isuka.palaugarcia@europarl.europa.eu
Bruxelles, le 9 avril 2008
LE PE SE MÉFIE DU TOUR DE PASSE-PASSE DES INCINERATEURS SOIT-DISANT "ECOLOGIQUES"
La Commission de l'Environnement du Parlement Européen a soutenu hier la proposition de la députée socialiste Karin SCHEELE assurant la transparence et le contrôle dans la prétendue reclassification des installations d'incinération en tant qu'installations de "récupération", plutôt que comme moyen d'élimination, dans le domaine du traitement des déchets (position commune sur la révision de la directive).
Une alliance entre la gauche et les verts a permis d'éviter la reclassification définitive des incinérateurs promue par la droite dans le rapport et qui, d'après le Groupe Socialiste, "aurait envoyé un mauvais message, à savoir que l'incinération est écologique". "Bien au contraire -affirment les socialistes- dans le cadre de la hiérarchie des déchets, il fallait privilégier la réutilisation et le recyclage".
La stratégie menée par la droite consistait à utiliser le taux d'efficacité énergétique proposé par la Commission, afin de permettre la reclassification des incinérateurs lorsqu'un certain seuil d'efficacité énergétique serait atteint. Mais pour les socialistes, "la formule proposée par la Commission est inadmissible puisque, au moment du choix, ce coefficient pourrait privilégier et donner des avantages à l'incinération avant que à d'autres systèmes de traitement des déchets, lorsque le rapport entre énergie consommée et énergie produite le justifierait".
La Commission de l'Environnement a donc soutenu l'amendement socialiste demandant á la Commission Européenne de réexaminer cette formule deux ans après l'entrée en vigueur de la directive pour déterminer si l'effet escompté a été obtenu et si une telle initiative a constitué une incitation décisive en faveur du recyclage. En particulier, le rapport de la Commission Européenne doit indiquer pour chaque incinérateur quelle quantité d'énergie extérieure est utilisée et quelle quantité d'énergie, et sous quelle forme (électrique et thermique), est produite.
Sur le résultat final des votes, le coordinateur du Groupe Socialiste pour l'Environnement, Guido SACCONI, s'est montré très satisfait par l'inclusion à nouveau d'objectifs pour le recyclage et la réutilisation[1] (que le Conseil avait refusé d'introduire à la position commune), ainsi que par l'inclusion de la "réduction" des déchets au même niveau que la "prévention" dans l'article sur la hiérarchie des déchets.
[1] En résumé, la proposition présentée par Sacconi (PSE), de Brún et Mussacchio (GUE), et adoptée aujourd'hui prévoit:
a) pour 2020, le réemploi et le recyclage des déchets ménagers et similaires sont augmentés jusqu'à un minimum de 50 % en poids;
b) pour 2020, le réemploi et le recyclage des déchets de construction et de démolition et des déchets manufacturiers et industriels sont augmentés jusqu'à un minimum de 70 % en poids.
Cordialement,
Marie Ramot
Assistante parlementaire de Pierre Pribetich
mi ha risposto una eurodeputata del Partito Socialista, trasmettendomi il loro comunicato stampa:
EURO MPs REJECT DECEIT OVER "GREEN" INCINERATORS
The EP environment committee yesterday supported a proposal by Socialist MEP Karin Scheele to ensure transparency and control in the so-called reclassification of incinerators as a form of "recovery" rather than a form of disposal in waste management (common position in the revision of the directive).
A Left-Green alliance prevented the reclassification promoted by the Right in the report which, in the opinion of the Socialist Group, "would have sent out a negative message, namely, that incineration was environmentally-friendly". On the contrary, "the priorities in waste management should be recycling and re-use".
The strategy of the Right amounted to increasing the Commission's proposed energy efficiency rate to allow reclassification of incinerators once a certain level of energy efficiency had been reached. But for the Socialists, "the Commission formula is unacceptable because this could favour incineration above the other methods of waste management since the relationship between energy consumption and energy produced would justify the decision.
The environment committee therefore backed the Socialist amendment. It asked the Commission to re-examine the calculation two years after implementation of the directive to see if the result expected had been achieved and whether such an initiative encourages recycling. In particular, the Commission report must show how much energy is used by each incinerator and how much is produced.
Commenting on the result of the vote, Socialist Group coordinator on the environment committee Guido Sacconi expressed his satisfaction about the inclusion of new objectives for recycling and re-use that had been rejected by the Council. He also welcomed inclusion of the "reduction"[1] of waste to the same level as "prevention".
[1] The proposal presented by Sacconi (PSE), de Brun et Mussacchio (GUE), and adopted foresees:
(a) by 2020, the re-use and recycling of household and similar wastes shall be increased to a minimum of 50% by
weight;
(b) by 2020, the re-use and recycling of construction and demolition waste, of manufacturing waste and of industrial waste shall be increased to a minimum of 70% by weight.
--
La sua mail diceva:
'ai bien reçu votre courriel m'alertant sur l'importance du vote en 2ème lecture de la Commission Environnement du Parlement européen sur la proposition de Directive Déchets et je souhaitais vous remercier pour votre initiative.
Je suis vice-présidente de la Commission "Agriculture et Développement rural" et membre suppléant de la Commission"Développement régional", je ne peux donc pas voter en Commission Environnement.
Toutefois, étant amenée à m'exprimer sur le dossier en plénière, je le suis avec une grande attention et je peux vous assurer que je ne soutiens pas le reclassement de l'activité des incinérateurs dans la catégorie recyclage.
Suite au vote intervenu en Commission Environnement cette semaine sur la proposition de Directive Déchets, je tenais à vous faire parvenir le communiqué de presse (versions FR et EN) du groupe socialiste au Parlement européen.
Vous en souhaitant bonne réception,
Bien cordialement,
Bernadette Bourzai
Députée européenne
Vice-présidente de la Commission Agriculture et Développement rural
ricevuta oggi
Cari tutti,
vi ringrazio per aver mandato moltissime mail in merito a questo argomento. Sono contento di vedere cittadini che si mobilitano per migliorare la qualità di vita e, quindi, l'ambiente che che ci circonda.
Ormai da qualche anno mi occupo, insieme ad altri parlamentari europei, di ambiente, della sua tutela e delle stategie che promuovono lo sviluppo sostenibile.
Pochi giorni fa, la commissione Ambiente del Parlamento europeo ha adottato il rapporto, redatto dalla deputata Caroline Jackson (Regno Unito, Popolari), sulla proposta di una nuova direttiva quadro sui rifiuti. Sono stati adottati una serie di emendamenti presentati dal gruppo dei Verdi che, insieme a quelli presentati dal gruppo Socialista e dalla Sinistra Unitaria europea, rafforzano la prevenzione, il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti.
Si è riusciti a non far considerare gli inceneritori, indipendentemente dal loro grado di efficienza energetica, come una forma di recupero.
Siamo riusciti a sventare il tentativo fortemente voluto dalla Commissione e dalle lobby di far passare l’incenerimento come un processo virtuoso di recupero di energia e poter così accedere, come accade ancora in vari Stati membri tra i quali anche l’Italia, a soldi e incentivi che dovrebbero essere destinati alle vere energie rinnovabili.
Di particolare rilevanza è stata l'adozione di una gerarchia dei rifiuti, costituita da 5 livelli e con un ordine di priorità ben preciso. Gli Stati membri si devono impegnare per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, il riutilizzo, il riciclaggio(e altre forme di recupero) e, ultima sitanza, lo smaltimento dei rifiuti, purchè avvenga in modo sicuro ed ecologico.
Altro successo è stato conquistato con la definizione di obiettivi di riduzione e di riciclaggio ben precisi: il 50% dei rifiuti domestici e il 70% di quelli delle costruzioni e degli industriali devono essere riciclati.
Tra alcune settimane, il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, dovrà definitivamente approvare la direttiva. Nei pochi giorni che mancano, dobbiamo intensificare gli sforzi affinché i buoni risultati raggiunti in Commissione Ambiente non vengano sviliti e affinché i punti maggiormente problematici vengano migliorati. Vi terrò aggiornati sull'esito del voto finale.
Come saprete, infine, la Corte di Giustiza europea ha condannato l'Italia per il mancato rispetto della normativa europea in materia di discariche: l'ennesima condanna che l'Italia subisce in materia ambientale. La Commissione monitorerà l'adeguamento del nostro Paese alla sentenza, in caso contrario ci sarà una procedura d'infrazione che prevede multe dai 10 milioni di euro in su.
Noi continueremo a fare il nostro lavoro, con il massimo impegno e dedizione. Lotteremo con grande passione, propria di chi ha a cuore le sorti del Paese, consapevoli di rappresentare in Europa un popolo che ha voglia di cambiare e che si impegna per costruire un futuro migliore.
Un caro saluto,
Umberto Guidoni
Posta un commento