La città di Londra ha posizionato queste figure di bambini lungo le strade (qui tradotte) per spingere gli automobilisti
..e oggi usano le strade del noto quartiere residenziale, come se fossero superstrade!
Se Nanni Moretti avesse girato il film “Caro Diario” vent’anni anni più tardi, probabilmente non avrebbe mai incluso Casalpalocco, quartiere residenziale nella periferia sud di Roma, come esempio di pace e tranquillità, perchè, in sella alla sua Vespa, avrebbe dovuto schivare una gran quantità di automobili.
A Maggio 2018, in anticipo rispetto a città come Parigi, che ci è arrivata pochi mesi fa, è stato imposto il limite dei 30 km/h sulle strade che costeggiano ville e villette di Casalpalocco. Probabilmente il Comune lo avrà fatto per via delle numerose radici di pini semi-affioranti sulla carreggiata, ciononostante, 30 km all’ora è una velocità a cui presto probabilmente dovremo abituarci tutti, in città.
Noi adulti di oggi, siamo cresciuti conoscendo il limite di velocità di 50 km all’ora per le automobili in aree urbane, ma le città non sono frequentate - per fortuna- solo da automobili; nelle città ci si vive, si passeggia, si fa shopping, si va in bicicletta, ecc. E se un’automobile si scontra a 50 km/h con uno dei tanti pedoni che frequentano la città, cosa succede?
Il pedone, 9 volte su 10, muore.
E’ stato però calcolato che se l’automobile percorre la strada a 30 km all’ora (e quindi impiega solo pochi minuti in più, 4 per la precisione, per percorrere, ad esempio, 5 km di strada), il pedone 9 volte su 10 si salva.
E’ comprensibile quindi che al fine di risparmiare le migliaia di vite che ogni anno si perdono perchè investite da un’auto (e il Lazio in questo ha la maglia nera), molte città europee, abbiano abbassato il limite di velocità in aree urbane a 30 km/h.
Se questa è la tendenza, probabilmente l’Italia dovrà prima o poi adeguarsi a queste regole (e qualche città italiana ha già iniziato, o lo chiede a gran voce), che sono volte a proteggere non solo i pedoni, ma anche i ciclisti. In Italia i ciclisti infatti continuano ad aumentare - ora sono ben 5 milioni - ed è giusto che si tuteli anche la sicurezza di questi cittadini, i quali finiscono, vista la nostra grave carenza di piste ciclabili, per condividere le strade proprio con le automobili.
Peccato che gli automobilisti romani non sentano ragioni; loro vogliono correre e quindi anche sulla via principale di Casalpalocco, Viale Alessandro Magno, si va veloce, ben oltre i 30 km all’ora.
Nonostante quasi nessuno rispetti i limiti imposti tre anni fa, non è stato preso alcun provvedimento a protezione della tranquillità acustica del vicinato e della sicurezza degli abitanti che, quotidianamente, dalle loro villette, raggiungono con cani o bambini le aree verdi presenti vicino alle strade.
Come se non bastasse - ci raccontano alcuni abitanti del quartiere- da un paio d’anni, dai quartieri vicini, hanno iniziato ad usare proprio viale Alessandro Magno come raccordo tra Canale della Lingua e la via Cristoforo Colombo e zone limitrofe, creando così un traffico di centinaia di macchine all’ora (ne abbiamo contate circa 400 di media durante le ore diurne, che sommate arrivano a circa 5-6000 automobili al giorno).
Così Casalpalocco, quartiere costruito negli anni 60-70 su modello della suburbia americana, progettato per chi cercava natura e tranquillità a due passi dalla Capitale, è diventato un luogo meno tranquillo e meno sicuro.
Colpevoli in primo luogo l’assenza di controlli sulla velocità veicolare (quanto costerebbe installare degli autovelox fissi e degli indicatori di velocità qua e là sulle strade più frequentate?), in secondo luogo la viabilità non perfetta delle vie limitrofe al quartiere, come Canale della Lingua, un lunghissimo rettilineo, su cui le automobili sfrecciano a velocità incredibili. Recentemente riasfaltata, manca non solo della linea divisoria centrale e di pista ciclabile, ma addirittura di un marciapiedi! (Però ha il doppio senso di marcia veicolare, segno di quanto poco valutiamo la sicurezza di chi va in bicicletta o a piedi e quanto invece riteniamo importanti le automobili! Lungo questa via ci sono una scuola e due centri sportivi, che però si possono raggiungere solo in macchina, se non si vuole rischiare la vita).
Oggi su quella via, sono stati costruiti dei grandi dossi in cemento. Le macchine devono rallentare per forza per percorrerla. Troppo tardi però, per il povero Mattia.
A Casalpalocco c’è una situazione simile, le automobili sfrecciano troppo veloci su Viale Alessandro Magno, in piu’ la via è piena di curve. Se da una villetta, dei bambini escono a spasso con i loro cani, il rischio che possano venire investiti è alto (anche perchè la curva impedisce all’automobilista di accorgersi del pedone e frenare in tempo).
Se volete chiedere al Comune misure di sicurezza per Casalpalocco potete inviare una email.
(Cliccate sui nomi dei destinatari, si aprirà un' e-mail, copiate il testo che leggete sotto, in blu, nel corpo della vostra e-mail e aggiungete alla fine il vostro nome)
A:
Oggetto: richiesta controllo del traffico a Casalpalocco
Gentili Signori,
Vi scrivo per chiedervi di intervenire per la regolamentazione del traffico a Casalpalocco, in particolare sulle vie principali, Viale Alessandro Magno e Viale di Casalpalocco che vengono utilizzate dai quartieri limitrofi come vie di collegamento con la via Cristoforo Colombo da migliaia di autovetture ogni giorno che non rispettano il limite di velocità imposto a 30 km/h, creando pericolo per gli abitanti del quartiere residenziale.
Il traffico in Viale Alessandro Magno si concentra soprattutto nel tratto tra via Semonide di Amorgo e via di Casalpalocco.
Chiedo, in particolare, l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, come è stato fatto su via di Casalpalocco di fronte alla Polisportiva (e recentemente su via Francesco Cilea, all’Infernetto, ma anche in Via Eschilo al'Axa o in altre vie delle zone limitrofe), in alternativa, o in aggiunta, si potrebbero installare autovelox fissi. Sarebbero utili anche, in attesa dei primi due strumenti, dei rilevatori di velocità con pannello luminoso, in vari punti della suddetta via, come esistono in Via Eschilo.
Vorrei inoltre sollecitare la riapertura di Via dei Pescatori, in modo che nel quartiere residenziale di Casalpalocco diminuisca almeno quel traffico che è esclusivamente di passaggio verso altri quartieri o verso Via Cristoforo Colombo, e si ottenga in questo modo un miglioramento della qualità dell'aria e una diminuzione dell'inquinamento acustico.
In attesa di un vostro cortese riscontro, vi ringrazio e vi porgo
Cordiali saluti,
3 commenti:
Verissimo. Veloci a tutte le ore del giorno.
Un rettilineo così lungo porta le automobili ad aumentare la velocità, non di rado vengono superati i 50km/h… È pericolosissimo, soprattutto per i ragazzini che camminano distratti guardando i cellulari. Ci vorrebbero dei dossi per limitare la velocità!!
Agiamo subito e non aspettiamo che avvenga un'altra tragedia. Non possiamo attendere un minuto di piu', il limite di velocita' deve essere imposto ora e si deve far rispettare! Non permettiamo mai piu' che vengano spezzate giovani vite a causa della nostra superficialita', irresponsabilita' e lentezza. Potrebbero essere i nostri cari a essere travolti, non succede solo agli altri. Agiamo ora, e' urgente. In memoria e per rispetto di tutte le vittime della strada. Rania
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