Sopra: Piazza di Siena il giorno di Pasqua (foto di D. N. Molineris)
Erano undici anni che aspettavamo questo momento. Il “prato dei romani”, come veniva storicamente chiamato il prato dell’Ovale di Piazza di Siena, finalmente senza sabbia, aperto e restituito all’utilizzo della cittadinanza.
Nel 2007, il prato dell’Ovale era stato ricoperto di sabbia silicea dalla Federazione Italiana Sport Equestri, per permettere lo svolgimento del Concorso ippico (CSIO) di fine Maggio. La FISE avrebbe dovuto toglierla alla fine delle gare, ma non l’ha fatto, per dieci lunghi anni. Quattro giorni di gare in un anno avevano determinato l’aspetto e l’utilizzo di questo spazio durante tutto l’anno. Era stato modificato l’aspetto -e il paesaggio storico- della Piazza, ma anche il suo uso, perché su una sabbia mista a peli nessuno ci si stendeva più.
Le associazioni avevano protestato, ma nulla era cambiato, fino all'Ottobre del 2017 quando finalmente il CONI, che aveva stretto con la FISE un accordo per gestire lo CSIO per otto anni, decise di far rimuovere la sabbia, ed il materassino in PVC sottostante e ripiantare l'erba. Da Ottobre 2017 a Maggio 2018 il prato è stato recintato e chiuso al pubblico (cosa per la quale le associazioni a difesa del parco, in primis gli Amici di Villa Borghese, si sono giustamente lamentate), ma passata l'edizione del 2018, è stato riaperto al pubblico.
Ad inizio Aprile di quest'anno, il prato è stato nuovamente chiuso al pubblico per permettere le operazioni di infoltimento dell'erba, ma a Pasqua e Pasquetta è tornato nella disponibilità della cittadinanza.
Il CONI ha fatto un buon lavoro nel mantenere il prato tagliato e l'area pulita durante tutto l'anno. Nonostante l'adozione riguardi poi solo il verde orizzontale (prato e siepi), il 22 Marzo, un mese dopo il crollo di uno dei cipressi di Piazza di Siena a causa del forte vento di fine febbraio, il CONI ne ha ripiantato un altro (vedi foto a lato) nello stesso luogo. Dopo tanti anni di danni che il Concorso ippico ha arrecato al verde di Piazza di Siena, finalmente oggi si nota una maggiore attenzione.
Adesso ci si aspetta dal CONI: 1) la ripiantumazione di tutte le siepi di bosso distrutte dalla passate edizioni del Concorso (una parte sono state ripiantumate a Febbraio, ma resta qualche "buco" nell'Ovale) e 2) la protezione di tutti i tronchi degli alberi nella zona in cui transiteranno i mezzi adibiti al montaggio degli stand, per evitare danni durante le operazioni di allestimento e disallestimento. Come già avviene in qualunque altra città italiana o Europea e in osservanza del nuovo Regolamento del Verde, di cui ci si attende la pubblicazione a breve. Infine (ma per quest'edizione sappiamo già che probabilmente non avverrà) 3) un allestimento che lasci spazio intorno ai cipressi dell'Ovale, in modo da non costipare la terra nella zona delle radici (altra prescrizione che dovrebbe essere contenuta nel nuovo Regolamento del Verde d Roma) e che non impedisca all'acqua piovana di bagnare il terreno intorno agli alberi stessi.
Nel 2007, il prato dell’Ovale era stato ricoperto di sabbia silicea dalla Federazione Italiana Sport Equestri, per permettere lo svolgimento del Concorso ippico (CSIO) di fine Maggio. La FISE avrebbe dovuto toglierla alla fine delle gare, ma non l’ha fatto, per dieci lunghi anni. Quattro giorni di gare in un anno avevano determinato l’aspetto e l’utilizzo di questo spazio durante tutto l’anno. Era stato modificato l’aspetto -e il paesaggio storico- della Piazza, ma anche il suo uso, perché su una sabbia mista a peli nessuno ci si stendeva più.
Le associazioni avevano protestato, ma nulla era cambiato, fino all'Ottobre del 2017 quando finalmente il CONI, che aveva stretto con la FISE un accordo per gestire lo CSIO per otto anni, decise di far rimuovere la sabbia, ed il materassino in PVC sottostante e ripiantare l'erba. Da Ottobre 2017 a Maggio 2018 il prato è stato recintato e chiuso al pubblico (cosa per la quale le associazioni a difesa del parco, in primis gli Amici di Villa Borghese, si sono giustamente lamentate), ma passata l'edizione del 2018, è stato riaperto al pubblico.
Ad inizio Aprile di quest'anno, il prato è stato nuovamente chiuso al pubblico per permettere le operazioni di infoltimento dell'erba, ma a Pasqua e Pasquetta è tornato nella disponibilità della cittadinanza.
Il CONI ha fatto un buon lavoro nel mantenere il prato tagliato e l'area pulita durante tutto l'anno. Nonostante l'adozione riguardi poi solo il verde orizzontale (prato e siepi), il 22 Marzo, un mese dopo il crollo di uno dei cipressi di Piazza di Siena a causa del forte vento di fine febbraio, il CONI ne ha ripiantato un altro (vedi foto a lato) nello stesso luogo. Dopo tanti anni di danni che il Concorso ippico ha arrecato al verde di Piazza di Siena, finalmente oggi si nota una maggiore attenzione.
Adesso ci si aspetta dal CONI: 1) la ripiantumazione di tutte le siepi di bosso distrutte dalla passate edizioni del Concorso (una parte sono state ripiantumate a Febbraio, ma resta qualche "buco" nell'Ovale) e 2) la protezione di tutti i tronchi degli alberi nella zona in cui transiteranno i mezzi adibiti al montaggio degli stand, per evitare danni durante le operazioni di allestimento e disallestimento. Come già avviene in qualunque altra città italiana o Europea e in osservanza del nuovo Regolamento del Verde, di cui ci si attende la pubblicazione a breve. Infine (ma per quest'edizione sappiamo già che probabilmente non avverrà) 3) un allestimento che lasci spazio intorno ai cipressi dell'Ovale, in modo da non costipare la terra nella zona delle radici (altra prescrizione che dovrebbe essere contenuta nel nuovo Regolamento del Verde d Roma) e che non impedisca all'acqua piovana di bagnare il terreno intorno agli alberi stessi.
(sopra: immagine di cipressi circondati dalle strutture del concorso 2018)
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