AGLI STATI GENERALI DEL VERDE, ASSENTI ...GLI ESPERTI DEL VERDE
Roma, 3 Aprile 2019
Italia Nostra, gli Amici di Villa Borghese, il Comitato per la Bellezza, Roma Nuovo Secolo e Osservatorio Sherwood accolgono con favore l’iniziativa di convocare gli Stati generali del Verde pubblico, tuttavia denunciano la sorprendente assenza di arboricoltori di chiara fama da un vertice che si vuole decisivo per il destino delle alberature e del paesaggio storico romano, tanto più in un momento segnato da un’emergenza senza precedenti.
È imperativo che questo vertice impedisca di ripetere gli errori del passato. Perciò, è altrettanto indispensabile convocare al capezzale delle alberature di Roma i più illustri talenti italiani e, perché no, europei, attingendo alla loro sapienza, esplorando soluzioni già adottate con successo in altre capitali.
È assodato, ad esempio, che l’80 per cento delle malattie degli alberi in città, è dovuto a potature brutali: in questo risiede uno dei primi rischi per la sicurezza dei cittadini. Per troppo tempo, nella Capitale, “manutenzione del verde” ha voluto dire in primo luogo abbattimenti, potature brutali, capitozzature, effettuate da imprese incompetenti o senza scrupoli, in seguito a gare d’appalto al ribasso. Macchinari male affilati feriscono anziché sezionare, sopprimono branche lasciando soltanto monconi, indebolendo le piante e facilitando la penetrazione nel legno di funghi, batteri e insetti xilofagi.
Perciò chiediamo che le potature, nonostante siano generalmente portatrici di consenso per i politici, da parte del cittadino medio, rassicurato da una qualche “azione sul verde”, siano scientificamenteregolamentate, così come devono essere rigorose le assegnazioni degli appalti a imprese competenti e al giusto prezzo.
Prima di chiedere i fondi per procedere ad abbattimenti, vorremmo invitare la Sindaca a stanziare fondi per le piantumazioni di nuovi alberi, indispensabili per far fronte alle nuove emergenze climatiche, e per garantire un polmone verde contro lo smog cittadino che uccide in Italia 21.000 persone l’anno, cioè il 100% in più di quanti non ne uccidano gli alberi che cadono.
Inoltre chiediamo che vengano convocati arboricoltori di chiara fama, anche internazionali, per riformulare dalle fondamenta un piano complessivo di gestione del verde urbano.
Chiediamo che sia priorità della Sindaca, infine, nominare un Assessore al Verde cittadino, svincolato dalla gestione del settore rifiuti.
Non sono più tempi di amministratori, che gareggiano nell’avviare indagini, ordinare studi, stilare regolamenti per poi non tenerne conto, come avviene da decenni. Intanto non passa giorno senza notizie di nuovi abbattimenti, di capitozzature brutali, di viali e piazze spogliati delle alberature. E di nuovi rischi per i cittadini.
Gli alberi, che vivono nella Capitale, non sono un decoro inanimato. Fanno parte della nostra storia e del nostro patrimonio: la loro sorte merita una più degna considerazione, così come il benessere dei cittadini, il loro diritto all’ombra che mitiga le temperature, e a un’aria più salubre.
Chiediamo agli amministratori di intervenire con il coraggio e la lungimiranza di chi ha realmente a cuore la sorte del Verde urbano e della sicurezza dei cittadini, rifuggendo da azioni semplici, facilmente spendibili nella comunicazione e politicamente monetizzabili, che ci obbligherebbero a ripetere gli errori del passato.
Nessun Sindaco di Roma può permettersi di modificare il paesaggio della Capitale, senza un’approfondita analisi dello stato di fatto e la determinazione del futuro del paesaggio.
Amici di Villa Borghese, Italia Nostra, Osservatorio Sherwood, Roma Nuovo Secolo, Comitato per la Bellezza
Per informazioni:
Amici di Villa Borghese
Tel. 389-0457694
Comitato per la Bellezza:
Vittem35@gmail.com
Italia Nostra
Tel. 348-8125183
Osservatorio Sherwood
Tel. 331-1114929
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