COMUNICATO STAMPA
17.01.2018
VILLA BORGHESE: FISE, CONI, GIU’ LE MANI DALLA VILLA STORICA E DALLA CASINA
DELL’OROLOGIO. GLI AMICI DI VILLA BORGHESE CHIEDONO DI BLOCCARE L’ACCORDO
ILLECITO
“La concessione per otto anni alla
FISE di Piazza di Siena, della Casina dell’Orologio e del Galoppatoio
costituisce un flagrante illecito,
concordato a dispetto di ogni trasparenza.
Questo dovrà essere impedito per quattro motivi.
Il primo motivo è legale: la Carta di cessione di Villa Borghese al Comune,
tuttora vincolante, vieta in modo esplicito qualsiasi concessione,
seppure parziale, della Villa a chicchessia, poiché vincola perpetuamente la Villa all’uso
pubblico improduttivo della cittadinanza romana e nazionale.
“Improduttivo”: vale a dire che nessun ente, FISE compresa, potrà trarne un guadagno.
Secondo motivo: la FISE è
responsabile della devastazione di Piazza di Siena dove, con le strutture del
Concorso, ha inflitto danni incalcolabili alla vegetazione storica, senza
riguardo per il restauro effettuato nel 2013 e costato oltre due milioni di
euro dalle tasche della cittadinanza romana: presto vanificato dall’assalto dei
mezzi pesanti e delle strutture FISE.
Affidare piazza di Siena alla FISE
sarebbe come consegnare il Campidoglio ad Attila.
Né si conoscono i programmi che la FISE
intenda ospitare a Villa Borghese negli otto anni dell’”affido” per poterne
valutare la compatibilità con
la caratteristica di Villa storica. Tanta più attenzione è richiesta dalle aree
di piazza di Siena e del Galoppatoio, troppe volte in passato sottoposte a
occupazioni di durata eccessiva, che le hanno sottratte al loro naturale uso
pubblico ed hanno comportato installazioni devastanti.
Terzo motivo: Ricordiamo
all’assessore Frongia che Villa Borghese è sottoposta agli stessi vincoli di
tutela del Colosseo, essendo classificata come monumento storico, artistico e
naturale. Non ci risulta inoltre che l’assessorato allo Sport abbia la delega alle
Ville storiche: vorremmo sapere quale su base si sia attribuito questo
privilegio.
Infine: la Casina dell’Orologio,
stando agli accordi con le amministrazioni passate, deve tornare alla
destinazione originaria, e cioè ad accogliere il prezioso patrimonio d’arte
della Villa ora abbandonato a marcire in un magazzino. Questo patrimonio
comprende capolavori dell’antichità,
del Rinascimento e del Barocco, fra cui gli originali delle fontane di Piazza
Navona. I capolavori, che adornavano la Villa, furono rimossi per sottrarli ai
vandali. L’intenzione era di esporli in una sede protetta: non di
abbandonarli.
Gli Amici di Villa Borghese
incalzano da mesi gli amministratori, chiedendo chiarimenti e trasparenza. Le
leggi di tutela della nostra meravigliosa Villa parlano chiaro: nessuna
eccezione, niente deroghe.
Gli Amici di Villa Borghese.
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In alto a sinistra: la Casina dell'Orologio a Villa Borghese
qui sopra: arte abbandonata a Villa Borghese
(foto del National Geographic)
sotto: l'articolo di Repubblica di ieri (con le mie evidenziature)
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