Chi segue questo Blog sa che sono attenta alle problematiche ambientali che ritengo collegate strettamente alla vivibilità della città. I rifiuti, per esempio. Credo che dovremmo impegnarci tutti a farne il meno possibile, soprattutto di quei materiali che non si possono riciclare, come i prodotti elettronici. Nessuna città che io sappia, dà la possibilità di riciclarli con il ritiro dei rifiuti urbani (dove li metterebbero?) E' per questo che sarebbe importante che questo compito lo assumessero i produttori stessi (che sarebbero così anche incentivati a mettere in commercio più apparecchi fatti di materiali o di parti riutilizzabili). Greenpeace ha lanciato una campagna in merito. Vi invito a firmare la petizione che verrà inviata al nostro Ministro dell'Ambiente.
3 commenti:
dovrebbero esserci più giornate per la raccolta dei rifiuti pesanti, più luoghi di raccolta facilmente raggiungibili, e infine ci dovrebbe essere la raccolta per i rifiuti elettronici.
Proprio oggi da un cassonetto della plastica stracolmo (tanto per cambiare) ho tolto una ventola per pc con cavi annessi che pezolavano fuori.
L'ho buttata nei rifiuti non riciclabili e mi è dispiaciuto.
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Ora dò uno sguardo alla petizione, grazie
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Les
Scrivere a chi???
La corte dei miracoli raccogliticcia di Corrottolo da Arcore è solo di facciata, santini mediasetticemici senza scopo e favella (e nello specifico forse è pure meglio)
AVe caiofabricius VALE
Ai sensi del DL n151/2005
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il distributore presso il quale si effettua l'acquisto di un prodotto di analoga natura e che svolga la stessa funzione é obbligato a ritirare gratuitamente (1 contro 1) il prodotto giunto a fine vita
Solo che:
1) i negozianti ti fanno una pernacchia
2) Perché devo per forza comprarne uno nuovo per buttare uno non funzionante? Magari comprato sempre in quel negozio?
Bisogna fare delle leggi più intelligenti e soprattutto farle rispettare!!
ceska
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