mercoledì 25 marzo 2009

Contro l'abbattimento degli alberi in Via Cortina d'Ampezzo

immagine di Google Maps
Ricevo e pubblico:

“Vogliamo informare della situazione che si sta per verificare nell’ultimo fazzoletto verde lungo via Cortina d’Ampezzo. Un punto di elevato valore panoramico, oltre che sociale, luogo d’incontro di gran parte dei residenti, dove al confine con l’Istituto Calasanzio verrà costruito un parcheggio interrato privato di 117 box auto con la conseguente eliminazione di sughere secolari. Il Signor Padre Angelo Celani, Rettore dell’Istituto, in passato ha permesso l'ostruzione del panorama attraverso una ventina di maxi-cartelloni pubblicitari abusivi (6 x 3 m.) che sono stati rimossi dal Municipio competente ma poi reinstallati nottetempo dall’Impresa pubblicitaria. Lo stesso fece scaricare materiale di scarto edile proveniente dal rifacimento di aule scolastiche sulla vallata. Un nostro conoscente fotografò anche il camion mentre operava illegalmente. I guardiaparco (Roma Natura) nonostante la constatazione dell’illecito non elevarono alcuna sanzione. Purtroppo esistono altre situazioni gravissime che verranno denunciate al più presto al Nucleo Operativo Ecologico dell’Arma dei Carabinieri. L’Ente Roma Natura, non considerando l’impatto ambientale e paesaggistico, approvò a suo tempo (2006) il vergognoso progetto garantendo la sua presenza durante la fase dell’abbattimento. Sinceramente non abbiamo parole! Il Presidente dell’ Ente, Francesco Petretti ed il Direttore, Stefano Cresta, dovrebbero dimettersi immediatamente poichè, invece di salvaguardare il paesaggio e l'ambiente non stanno facendo altro che contribuire alla speculazione del costruttore per togliere ai cittadini l’unica zona di verde pubblico del quartiere . L’approvazione del progetto fu a suo tempo fortemente voluta dall’ex Direttore di Roma Natura Dott. Giuntarelli, dall’ ex consigliere Verzaschi e dall’attuale Assessore Di Carlo, allora componenti della Commissione Ambiente della Regione Lazio. L’immediato intervento del Comitato durante la prima seduta, insieme al Dott. Kustermann di Italia Nostra non riuscì a salvaguardare lo scempio che è stato deliberato nei successivi interventi. La Commissione non ha mai accettato le nostre richieste di partecipazione. Essendo ormai prossima l’apertura del cantiere abbiamo deciso, per protesta, di incatenarci agli alberi che verranno abbattuti” .

Giovanni Maria TAMPONI

Movimento di difesa del verde - Sezione di Roma-Nord, Via della Mendola 198 - 00135 Roma Telefoni: 063013318 - 3471009835 E-mail: movimentodidifesadelverde@email.it

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