sopra: tribune semivuote durante Piazza di Siena 2011
Era arrivato ad un giro di affari di 6 milioni di euro, qualche anno fa, l'annuale Concorso di Piazza di Siena, probabilmente grazie alla kermesse commerciale che gli ruota attorno piuttosto che agli introiti dei pochi giorni di gare equestri, che registrano da anni un calo di spettatori. Quest'anno sarà il Coni a gestire l'evento (e ad incassare i soldi!).
Gli spettatori calano, ma gli organizzatori espandono, di anno in anno, il concorso vero e proprio in un evento che trasforma non solo Piazza di Siena, ma tutta la parte centrale -e più bella- di questo storico parco in una fiera, con stand, ristoranti, discoteche e open bar - che niente hanno a che vedere con le gare sportive.
Il concorso dura meno di una settimana, ma le strutture occupano il Central Park della Capitale per circa due mesi (maggio e giugno).
Due mesi in cui il parco:
1. E' parzialmente inagibile al pubblico: barriere e recinti ovunque, impalcature, gruppi elettrogeni, ecc.. La parte più centrale e bella del parco viene occupata dal transito costante di mezzi (camion, trattori, gru..) che che non sono in linea con la Carta di Firenze (che definisce le regole di utilizzazione e preservazione dei giardini storici);
2. Diventa decisamente pericoloso per i cittadini che devono fare lo slalom tra bus, tir, trattori e gru telescopiche che si muovono con totale nonchalance per le sue vie ed i suoi i prati. A rimetterci, in primis i bambini, che non hanno più -neanche qui- uno spazio tranquillo e sicuro dove correre e giocare in pace senza dover fare dei chilometri per uscire dalla Capitale. La tranquillità della Villa storica - e dei suoi frequentatori- viene turbata da rumori di mezzi pesanti e l'aria inquinata dai loro gas di scarico (vedi foto, 2011).
3. Vede danneggiata la sua vegetazione storica, in modo irreparabile. Le impalcature degli eventi vengono appoggiate, ogni anno, sulle pluricentenarie siepi di bosso (vedi foto a fine articolo), oltre che sulle basi di lecci, olmi e pini secolari. Queste siepi hanno impiegato 150 anni per arrivare all'altezza attuale e con ogni evento ne muoiono svariate decine (oltre a olmi e lecci pluricentenari che rischiano di essere abbattuti a causa delle ferite inferte dalle pedane, dai mezzi pesanti e dalle strutture metalliche).
Il concorso, inoltre, ha alterato in modo arbitrario l'aspetto della Villa. Anni fa, infatti, al centro dell'ovale di Piazza di Siena, vi era un manto erboso che veniva ripiantato ogni anno. Per colpa del concorso, quel prato è stato sostituito dalla sabbia. E per risparmiare, dal 2007 è stato deciso di lasciare la sabbia tutto l'anno con gravi danni per la vegetazione.
Un tempo sul prato si giocava a palla, ora non è più possibile, né è possibile farci giocare i bambini. Quella sabbia, infatti, oltre che inguardabile è anche intoccabile, in quanto intrisa di peli di cavallo. Oltre a ciò, l'estetica del Parco è stata variata in modo arbitrario. Il materassino impermeabile posto dagli organizzatori sotto la sabbia - e lasciato tutto l'anno- nel tempo ha provocato ristagni d'acqua che hanno danneggiato gli alberi intorno all'Ovale.
Il Concorso di Piazza di Siena, in sintesi, provoca gravi danni a questa Villa storica, ne impedisce il pieno utilizzo per due mesi l'anno ai cittadini romani ed ai turisti ed in sintesi si configura come un danno erariale. Tutto questo perchè i suoi organizzatori devono guadagnare milioni di euro, in barba alle regole poste a protezione della Villa!
L'abbiamo già detto, insieme agli Amici di Villa Borghese, negli anni passati (vedi anche qui), proviamo anche con questa Amministrazione.
A
Sindaco Virginia Raggi
Assessorato all'Ambiente, Comune di Roma
Commissione Ambiente, Comune di Roma
Secondo Municipio di Roma
Daniele Frongia, Assessore allo Sport
Oggetto: Fuori il concorso ippico da Villa Borghese
Testo:
Testo:
Vi scrivo per chiederVi di trasferire il Concorso ippico di Piazza di Siena fuori dal parco storico di Villa Borghese (per esempio al Galoppatoio, come è stato giustamente fatto per i concerti, oppure a Tor di Quinto) in quanto ogni anno l'evento che Vi ruota intorno crea disagi ai cittadini e danni irreparabili alla Villa.
Per due mesi la parte centrale e più bella del parco viene invasa da mezzi pesanti che rendono inagibile la Villa oltre che pericoloso il gioco dei nostri figli. Il parco viene sequestrato a noi cittadini il guadagno esclusivo degli sponsor. A farne le spese, oltre a noi, sono piante ed alberi secolari, i quali adornano questa Villa protetta come monumento naturale, storico e artistico da leggi di Stato, regionali, e convenzioni internazionali.
Un "museo a cielo aperto", noto a livello internazionale, che noi tutti abbiamo il dovere di rispettare e difendere.
Notate qui come i cipressi secolari dell’Ovale siano stati inglobati dalle strutture, contro qualunque regola.
Sepolti in quel modo, i cipressi non riceveranno acqua per tutto il tempo che saranno coperti dalle pedane, saranno asfissiati, probabilmente anche feriti dai lavori compiuti per sistemare le strutture, ed è possibile che le strutture poggino anche sulle loro radici.
È così che, anno dopo anno, Villa Borghese ha perduto il leccio del Seicento che cresceva in alto sulla piazza, accanto alla fontana.
Tutto questo infrange le leggi di tutela del Parco, le regole delle conferenze di servizi che gli organizzatori sono tenuti a rispettare (vietato accostare o poggiare le strutture sul verde, è lecito farlo, solo sul ghiaino), nonché le minime conoscenze botaniche di cui ormai tutti o quasi sono al corrente.
Credo che in nessun Paese d'Europa si veda uno sconcio simile. Per legge si deve lasciare uno spazio, adeguato attorno agli alberi, i quali vanno anche protetti da materiali appositi per non ferirli. Questo vale persino per i lavori stradali.
Se è intenzione di questa Amministrazione continuare a realizzare eventi di questa portata, sarebbe doveroso trasferire concorso e relativa fiera (stand, open bar, villaggi VIP, discoteche, ecc.) in un luogo alternativo e più consono ad una tale kermesse. Va anche ricordato che le attività commerciali sono proibite dallo Statuto della Villa stessa.
Vi ringrazio ed in attesa di un Vostro gentile riscontro Vi porgo
Cordiali saluti,
Qualche link per approfondire:
Foto 2017
Foto dei danni subiti dal verde della Villa
Cosa diventa Villa Borghese durante il concorso
Una presentazione fotografica del problema
Il problema dell'Ovale di Piazza di Siena
Repubblica- Agosto 2012: "dopo il concorso è sparito il prato"
Grazie al Corriere che oggi ha pubblicato la lettera degli Amici di Villa Borghese
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