sopra: Via A. Poerio a Monteverde Vecchio prima e dopo le recenti potature
Gli alberi nella foto sopra
- a destra- adornavano via Alessandro Poerio, una delle più belle di Monteverde Vecchio a Roma, finchè il Comune non ha deciso, recentemente, di procedere a delle "potature" radicali. In quest'azione, alcuni alberi sono stati ridotti a soli tronchi e di molti altri si sono tagliati tutti i rami e perfino i palchi principali. E questa non è l’unica Via della città ad aver subito questo trattamento.
Nonostante non sia esperta di
verde pubblico, questi tagli mi sono parsi perlomeno strani, quindi mi sono
informata da un amico botanico, il quale, dopo aver visto le fotografie inviategli, mi ha confermato che “il taglio delle branche principali di un albero è consigliabile solo in casi particolari (malattie, danni, marciumi, etc.), mentre normalmente è bene non effettuare tale operazione, in quanto le grosse ferite provocate dalla rimozione di palchi di grosso diametro espongono i tessuti vegetali interni all'attacco di agenti patogeni che possono risultare letali.” E' possibile che tutti gli alberi di questa Via fossero malati? Non credo. Però a quanto pare potrebbero diventarlo, essendo stati così mal tagliati.
E' forse questo che vuole il Comune di Roma, ridurre la presenza di alberi in città, proprio quando tutte le ultime ricerche e tendenze delle città più moderne vanno nel senso opposto?
E' forse questo che vuole il Comune di Roma, ridurre la presenza di alberi in città, proprio quando tutte le ultime ricerche e tendenze delle città più moderne vanno nel senso opposto?
Ricordiamoci che gli alberi sono
fondamentali per la nostra vita: sono infatti un filtro che ci
permette di respirare aria pulita. Con la "fotosintesi" trasformano
l'acqua e l'anidride carbonica in ossigeno utilizzando l'energia dei raggi
solari che colpiscono le foglie (ecco che meno foglie ha l'albero, minor
ossigeno riuscirà a produrre).
Ogni albero produce in media
20-30 litri di ossigeno al giorno, ogni uomo necessita in media di 300 litri di
ossigeno al giorno per vivere sano, quindi ad ognuno di noi serve
l'ossigeno prodotto da almeno 10 alberi (con le foglie!)
Una città senza alberi è una città senza ossigeno e quindi non salutare per i suoi abitanti.
Una città senza alberi è una città senza ossigeno e quindi non salutare per i suoi abitanti.
E' chiaro che costa meno al
Comune fare una grossa 'potatura' ogni tanto piuttosto che
delle potature minori più spesso. Ma se gli alberi si ammaleranno, il Comune dovrà comunque
spendere soldi per abbatterli.
Chiediamo quindi al Comune di
rispettare gli alberi presenti in città e la salute dei cittadini, eseguendo –
laddove necessario- delle potature corrette e affidando tali interventi ad aziende qualificate, che prevedano la presenza di un botanico
(di solito io noto solo operai dotati di motosega) e di ripiantare nei vari quartieri tutti gli alberi abbattuti in passato e mai sostituiti.
Scriviamo:
A: Servizio Giardini di Roma, Direttore Servizio Giardini, Assessorato all'Ambiente, Sindaco di Roma
servizio.giardini@comune.roma.it, fabio.tancredi@comune.roma.it, ld.ambiente@comune.roma.it, sindaco@comune.roma.it, ld.gabinetto@comune.roma.it
Oggetto:
"Gentili Signori,
Vi scrivo per esprimere la mia preoccupazione per gli interventi di potatura degli alberi, effettuati recentemente dal Comune di Roma e attualmente in corso in alcune Vie della Capitale (per es. Viale Dei Quattro Venti a Monteverde).
Perfino ad un occhio inesperto, è evidente come queste potature siano esagerate ed eseguite senza perizia; non vengono infatti tagliati solo i rami minori ma troppo spesso anche i grossi rami alla base ed in molti casi gli alberi vengono ridotti ad un tronco con pochi monconi.
Come qualunque botanico bravo potrà confermare, il taglio di grossi palchi di un
albero è consigliabile solo nel caso in cui la pianta sia malata, in caso contrario esso rischia di esporre le piante così mutilate ad agenti
patogeni che nel futuro potrebbero minare la loro stessa salute.
Gli alberi sono gli unici che producono l'ossigeno che nella nostra città è sempre più scarso. Ne servono di più e non di meno per contrastare l'inquinamento che continua a crescere nelle nostre
strade e case.
Non è giusto che gli alberi vengano potati malamente e siano potenzialmente esposti a malattie o alla morte.
Sarebbe possibile far sì che un botanico fosse sempre presente agli interventi di potatura? Di solito si notano solo operai dotati di motosega.
Sarebbe inoltre utile che venissero ripiantati tutti gli alberi tagliati durante questi interventi.
Vi ringrazio ed in attesa di un Vostro gentile segno di riscontro Vi porgo
Cordiali saluti,
(nome, cognome)"
2 commenti:
Salve, permettetemi un piccolo giudizio su tale vostra iniziativa/preoccupazione... precisando, che come residente in viale dei quattro venti, e non munito di automobile, mi ritrovo spesso a percorrere la strada di notte a piedi dal piazzale Dunant fino all'inizio appunto di viale dei quattro venti..
Allora sono un uomo, per quanto io trovi Monteverde Vecchio un quartiere piuttosto tranquillo, non voglio pensare in caso di donne e/o anziani si siano trovate a percorrere la strada (per l'esattezza 100-200 metri prima e dopo la stazione Quattro Venti) dove, gli alberi coprivano completamente l'illuminazione, si era costretti a camminare chinati e quant'altro... persone come queste indicate, al di fuori della scomodità del percorso, si saranno sentite sicure? No non credo assolutamente.
Se siamo arrivati a tal punto di preferire la salute dell'albero alla sicurezza e salute degli uomini bè allora sì ... me sa che quando uno sceglie dove abitare ponderi bene la scelta tra città e campagna.
Chiaramente non si chiede di eliminare le necessarie potature, ma solamente di non MUTILARE gli alberi quando lo si fa, in questo modo verrebbe salvaguardata la salute dei cittadini e anche delle piante. Facendo come le ditte appaltatrici in questo periodo, le piante vengono non potate ma mutilate di rami grossi e questo porta spesso alla morte di tutta la pianta. Le potature vanno fatte, ma correttamente.
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