In attesa che arrivi anche a Roma..ricevo e pubblico:
Il 23 novembre reading teatrale in prima nazionale al Club Nautico di Gaeta
«PUGNI NELLO STOMACO»
COSÌ GLI UOMINI RACCONTANO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Un viaggio nell’immaginario maschile per spezzare il silenzio degli uomini e rivelare i lati più oscuri del loro rapporto con l’altro sesso. Quattro attori e una chitarra guideranno il pubblico in un itinerario scioccante, a due giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
C’è una malattia che ogni anno colpisce milioni di donne in tutto il mondo.
Parecchie non sopravvivono.
Quella
malattia si chiama uomo. Un estraneo soltanto nella minoranza dei casi:
più della metà di tutte le donne che muoiono ammazzate viene uccisa da
suo marito, dal suo compagno, dal suo ex. A casa come in mezzo alla
strada.
La
violenza sulle donne è un male tristemente democratico: resiste a tutte
le latitudini, è trasversale all’età, alla classe sociale, al livello
di istruzione, al credo religioso, dilaga
tanto nei Paesi poveri quanto in quelli ricchi. Si consuma nelle forme
eclatanti dell’abuso sessuale e dell’omicidio, ma anche in quelle più
sottili dell’insulto verbale, della vessazione, della sopraffazione
psicologica.
«Aiutateci
a mettere fine a questa pandemia di violenza», ha esortato il
segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, che ha indicato
anche la strada a governi, istituzioni e cittadini: promuovere modelli
sani di mascolinità tra le giovani generazioni. Il messaggio è chiaro:
la violenza sulle donne, contro la quale il 25 novembre si celebra la
Giornata Internazionale, non è un problema delle donne. È sbagliato
relegarlo ad “affare” delle vittime. Il silenzio degli uomini
sull’argomento non è più tollerabile.
Dall’esigenza di affrontare la questione rovesciando la prospettiva nasce il reading teatrale “Pugni nello stomaco – La violenza sulle donne raccontata dagli uomini”, a cura di Manuela Perrone e Vincenzo Schirru, che va in scena in prima nazionale a Gaeta venerdì 23 novembre (Club Nautico, ore 21, ingresso libero): un viaggio alla scoperta di come gli uomini hanno raccontato la violenza esercitata contro le donne.
Le voci e i corpi dello stesso Schirru con Simona Augelli, Paola Iacobone e Fortunato Leccese (tutti attori professionisti legati a Gaeta), accompagnati dalle improvvisazioni musicali del maestro Guido Terracciano, guidano il pubblico in un itinerario scioccante. Una scaletta di brani a tinte forti (gli autori sono Gabriele Aprea, Stefano Bergamasco, Andrea Brancolini, Ezio Tarantino, Tommaso Valente, con una piccola perla finale dello scrittore Attilio Del Giudice) raccolti e selezionati appositamente per l’evento, anche grazie alla collaborazione del sito di neo-letteratura Aphorism.it diretto da Luigi De Luca. L’unica narrazione femminile è quella di Elena Tomaini,
scelta per la lucidità con cui testimonia le macerie che la violenza
psicologica lascia sul campo. Non mancano incursioni in territori
celebri, dalla Ciociaria di Alberto Moravia all’America di Raymond
Carver e David Foster Wallace, dalle atmosfere elettriche di Stephen
King a quelle chirurgiche di Roberto Bolaño, passando per la gelida
Svezia di Stieg Larsson.
Al
pubblico non sono risparmiati i dettagli più crudi. Abituati come siamo
ad ascoltare la sola narrazione delle vittime, è arrivato il momento di
prestare attenzione alle parole degli uomini: sono loro, stavolta, a
rivelare quel che c’è di potenzialmente deflagrante nel loro rapporto
con le donne.
“Pugni nello stomaco - La violenza sulle donne raccontata dagli uomini”
Gaeta, Club Nautico (Piazza Carlo III)
Venerdì 23 novembre, ore 21
Ingresso libero
Per informazioni:
348/7072729 – 339/1601407
Nessun commento:
Posta un commento