martedì 5 maggio 2009

Affissioni abusive: fermiamole con una foto

Ricevo e - condividendo lo spirito dell'iniziativa- pubblico:

"Salve Martina,

Si avvicinano le elezioni e le nostre città e comuni cominciano già ad essere imbrattate dai manifesti elettorali abusivi. Si tratta di uno scempio, di una prepotenza e di una illegalità di fronte alla quale le istituzioni si apprestano a divenire complici dei partiti e dei boss politici locali.

Ho letto il tuo post del 9 aprile 2008 relativo alle affissioni abusive alla Garbatella e quindi immagino ti possa interessare collaborare a questa inziativa online:


In un servizio mandato in onda da Le Iene, si sente dalla viva voce del rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano come vengono gestite le campagne elettorali sulle strade della Capitale.

«Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare in abusiva, solo in abusiva!»
«Il Comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio. Poi magari te li coprono, però dopo 4-5 giorni. Il Comune lo sa che siamo noi a devastare la città».

Guarda il video

Le iene. Manifesti elettorali abusivi


Come saprai per legge i manifesti elettorali andrebbero affissi negli spazi che ogni comune mette a disposizione in occasione della campagna. Ad ogni partito sono assegnate un pari numero di plance appositamente contrassegnate. Ogni manifesto attaccato fuori dagli spazi preposti dovrebbe essere multato per ogni giorno che rimane affisso.

«Noi prendiamo multe per 58 mila euro - prosegue l'intervista delle Iene - ma paghiamo 1.000 euro ed è finito. Nessuno ha mai pagato una multa da quel punto di vista lì. Aspettano tutti i condoni. Invece quest'anno non devi nemmeno aspettarlo, perché c'è già».


Quest'anno la sanatoria è stata approvata per decreto dal governo Berlusconi e prevede il condono per tutte le affisioni abusive di manifesti politici commesse dal 2005.

«Giro tutta la notte per controllare che non ci siano sovrapposizioni delle squadre e per risolvere, eventualmente, controversie sul territorio. Come vedi ho una pistola a portata di mano».

Sono le parole letterali del boss dell'organizzazione di attacchinaggio elettorale a Roma riportate dal Corriere della sera in un articolo dell'11 aprile 2008.

RadioRadicale è impegnata in questa campagna e ti chiediamo di unirti a noi.
Potresti iniziare con una piccola azione. Una foto.

Noi ci impegnamo a inviare le foto che pubblicherai al sindaco, al prefetto e alla procura della tua città. A intentare cause legali contro i partiti, e se necessario contro il Comune.

Gabriele Mezzetti

Radio Radicale"
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Chiaramente ho subito dato il mio contributo (e vi invito a fare altrettanto).

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace l'idea, diamoci sotto con le foto.

ceska

n@po ha detto...

Ottima iniziativa!Tutti armati di macchina fotografica o cellulare per documentare lo scempio

Anonimo ha detto...

Davvero un'ottima iniziativa!